In alcune Regioni d'Italia (in verità, solo nel Centro-Sud e Isole) è finalmente possibile richiedere direttamente ed unicamente ai Comuni le necessarie autorizzazioni e permessi (basta una semplice DIA) riguardo la fattibilità di questi impianti, i quali raggiungono un'altezza massima di 25 metri ed, in molti casi, risultano più convenienti delle altre tecnologie per la piccola generazione di energia.
Basti pensare che in queste Regioni, nella peggiore delle ipotesi, la tecnologia del Mini-Eolico assicura lo stesso ritorno economico della tecnologia Fotovoltaica valutandone, ovviamente, la produzione unitamente ai costi e alla redditività.
Nella migliore delle ipotesi, addirittura, il Mini-Eolico supera di gran lunga il Fotovoltaico. Semplificandone i termini di paragone: costa la metà e produce fino a 2,5-3 volte di più.
Anche gli incentivi economici concessi dallo Stato stanno progressivamente avvicinandosi fra loro.
Ad oggi vengono riconosciuti, per effetto della Legge Finanziaria 2008, incentivi pari a 0,30 Euro per ogni KWh prodotto dal Mini-Eolico, da riconoscersi per 15 anni, onnicomprensivi dei premi e del valore relativo all'immissione in Rete. Un "Conto Energia" per il Mini-Eolico, di fatto. E' sempre possibile, in alternativa alla Tariffa Onnicomprensiva, optare per lo "scambio sul posto" dell'energia prodotta (impianti fino a 200 KWp), guadagnando, di fatto, ciò che prima si era abituati a spendere e cumulare tale risparmio con i Certificati Verdi.
Ref. http://www.techne-energheia.it/menu/tecnologie/mini-eolico.html