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giovedì 28 febbraio 2013

Young Greeks Create Self-reliant Island Society

6.9 - KURIL ISLANDS


6.9 - KURIL ISLANDS

Preliminary Earthquake Report
Magnitude6.9 Mwp
Date-Time
  • 28 Feb 2013 14:05:51 UTC
  • 1 Mar 2013 00:05:52 near epicenter
  • 28 Feb 2013 15:05:51 standard time in your timezone
Location50.934N 157.339E
Depth52 km
Distances
  • 85 km (52 mi) SE of Ozernovskiy, Russia
  • 233 km (144 mi) SSW of Vilyuchinsk, Russia
  • 251 km (155 mi) SSW of Petropavlovsk-Kamchatskiy, Russia
  • 260 km (161 mi) SSW of Yelizovo, Russia
  • 2205 km (1367 mi) NE of Tokyo, Japan
Location UncertaintyHorizontal: 15.9 km; Vertical 9.6 km
ParametersNph = 439; Dmin = 243.9 km; Rmss = 0.72 seconds; Gp = 67°
M-type = Mwp; Version = 8
Event IDus c000febi
For updates, maps, and technical information, see:
Event Page
or
USGS Earthquake Hazards Program
National Earthquake Information Center
U.S. Geological Survey
http://earthquake.usgs.gov/regional/neic/

mercoledì 27 febbraio 2013

Il domani è arrivato.

Paul Krugman (@NYTimeskrugman) ha twittato alle 7:33 p. on mer, feb 27, 2013: Tomorrow Has Arrived http://t.co/VV3CJlIzN1 (https://twitter.com/NYTimeskrugman/status/306834378028367872) Scarica l'app ufficiale di Twitter su https://twitter.com/download

sabato 23 febbraio 2013

SALVIAMO LA TERRA

Da una serie di documentari realizzata dal celebre fotografo francese Yann Arthus-Bertrand intitolata la "Terra vista dal Cielo" ho estrapolato la seconda parte del video, dove si mettono in evidenza molte delle problematiche che si stanno discutendo in questi anni.
"Dalle foreste ai deserti più aridi, la terra sulla quale viviamo contiene le più incredibili tra le risorse naturali. Ma queste risorse non sono illimitate. La sfida più grande per noi: conciliare l’espansione umana con le limitate risorse del pianeta."
Un video che a mio parere vale la pena di vedere.


La prima parte del video la potete trovare a questo link
http://www.youtube.com/watch?v=Kl1qp9vdkfk

venerdì 22 febbraio 2013

NASA sees monster sunspot growing fast, solar storms possible

February 22, 2013 – SPACE - A colossal sunspot on the surface of the sun is large enough to swallow six Earths whole, and could trigger solar flares this week, NASA scientists say. The giant sunspot was captured on camera by NASA's Solar Dynamics Observatory as it swelled to enormous proportions over the 48 hours spanning Tuesday and Wednesday (Feb. 19 and 20). SDO is one of several spacecraft that constantly monitor the sun's space weather environment. “It has grown to over six Earth diameters across, but its full extent is hard to judge since the spot lies on a sphere, not a flat disk,” wrote NASA spokeswoman Karen Fox, of the agency's Goddard Space Flight Center in Greenbelt, Md., in an image description. The sunspot region is actually a collection of dark blemishes on the surface of the sun that evolved rapidly over the last two days. Sunspots form from shifting magnetic fields at the sun's surface, and are actually cooler than their surrounding solar material. According to Fox, some of the intense magnetic fields in the sunspot region are pointing in opposite directions, making it ripe for solar activity. “This is a fairly unstable configuration that scientists know can lead to eruptions of radiation on the sun called solar flares,” Fox explained. The sun is currently in the midst of an active phase of its 11-year solar weather cycle and is expected to reach peak activity sometime this year. The current sun weather cycle is known as Solar Cycle 24. NASA's Solar Dynamics Observatory launched in 2010 and is just one of a fleet of spacecraft keeping close watch on the sun for signs of solar flares, eruptions and other space weather events. –Yahoo News

mercoledì 20 febbraio 2013

GOOGLE GLASS

EcoMotiv su HUB99

Italy’s Mount Etna volcano rattled by explosive eruption

captured in a video by Klaus Dorschfeldt, a videographer and webmaster at Italy's National Institute of Geophysics and Volcanology. Mount Etna, one of the world's most active volcanoes, had emitted signs of an imminent paroxysm in recent weeks. On Jan. 22, lava and strong flashes in the volcano's New Southeast Crater were clearly visible from the Sicilian foothills; these often herald a new paroxysm: short, violent eruptive bursts. Dorschfeldt said he knew Mount Etna's recent signals could precede new activity. “I followed the activity of Etna for many years, and with time you learn to know it as if it were your friend,” he said in an email interview. “Following it constantly (you) learn to be a keen observer and a minor change can lead to something important,” he told OurAmazingPlanet. The tallest volcano in Europe, Mount Etna is almost constantly spewing gas or lava. Its Bocca Nuova crater also erupted earlier this year, from Jan. 10 to Jan. 20. In 2011, Etna's violent bursts were spotted from space. –Live Science

Erano proprio meteoriti? Siamo sicuri?

Oltre 1000 feriti in Russia per un insolito sciame meteorico che ha colpito una zona scarsamente abitata degli Urali.

Erano proprio meteoriti? Siamo sicuri?

di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine e Altrainformazione)
- - -

Da fonti interne dell’amministrazione USA veniamo confidenzialmente a sapere che forse le cose non stanno esattamente come ci sono state raccontate…

E anche di là dell’Atlantico qualcuno fa delle affermazioni fuori dal coro.

Ha iniziato il giornale russo Znak riportando la notizia secondo la quale il meteorite era stato intercettato dal sistema di difesa anti-missile di Urzhumka vicino a Chelyabinsk.
Poi il vice Primo Ministro Dmitry Rogozin, secondo il quale “è necessario sviluppare un nuovo sistema di difesa per identificare e neutralizzare minacce provenienti dallo spazio” ha fatto nascere qualche sospetto (1).

Ma la vera ‘bomba’ esplode quando il leader liberale Vladimir Zhirinovsky afferma pubblicamente che non si è trattato affatto di meteoriti ma del test di un’arma spaziale americana (2). Da notizie riservate pare che tale arma sarebbe stata abbattuta da un missile russo.

Secondo Zhirinovsky il nuovo segretario di Stato Americano John Kerry voleva avvisare il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov del test ma non sarebbe riuscito ad avvisarlo in tempo perché quest’ultimo era in viaggio in Africa.
Il dipartimento di Stato USA - da parte sua - ha recentemente confermato che John Kerry non è stato in grado di parlare con Lavrov – in missione ufficiale in Africa – a proposito di “urgenti questioni internazionali”.

Immediatamente alcuni organi di stampa si sono precipitati ad enfatizzare la scarsa affidabilità di Zhirinovsky, noto per le sue posizioni ultranazionaliste.


Il Washington Post scrive che Zhirinovsky “ha accusato l’America per la pioggia meteorica di oggi” (3), WaPo sottolinea come Zhirinovsky sia noto “per la sua retorica nazionalista, anti-occidentale e alle volte bizzarra”, mentre Der Spiegel lo definisce senza mezzi termini un “clown politico”.
Al tempo stesso – manco a dirlo - coloro che hanno riportato la notizia sono stati subito etichettati come ‘complottisti’ (4)…


Noi che non complottisti non siamo – ma neppure burattini del mainstream – un po’ di domande ce le facciamo e attendiamo fiduciosi le risposte:

  • Perché meteoriti in un periodo dell’anno in cui la terra non sfiora il quadrante di cielo dove ci sono gli sciami meteorici?
  • Perché un meteorite che ha fatto tanto disastro fa un buchetto sul ghiaccio di soli 6 metri di diametro?
  • Perché non sono state - a oggi - mostrate tracce fisiche del meteorite mentre vi sono ben 20.000 persone che stanno lavorando a riparare i danni?
  • Perché nelle sequenze di alcuni filmati pubblicati in rete si vedono degli altri oggetti che volano più velocemente del meteorite e che sembrano cercare di intercettarne la traiettoria? (5)


(1) http://www.presstv.ir/detail/2013/02/17/289369/russia-mulls-over-space-defense-system/
http://www.ibtimes.com/russian-meteor-was-us-weapons-test-claims-russian-nationalist-politician-vladimir-zhirinovsky
(2) http://rt.com/politics/zhirinovsky-meteorite-american-weapon-316/
(3) http://www.washingtonpost.com/blogs/worldviews/wp/2013/02/15/russian-parliament-member-says-meteor-was-actually-a-u-s-weapons-test/
(4) http://worldnews.nbcnews.com/_news/2013/02/15/16977509-meteor-sparks-rumors-conspiracy-theories-in-russia?lite
http://americanlivewire.com/mp-vladimir-zhirinovsky-says-russian-meteor-was-secret-us-arms-test/
(5) http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4179


http://www.nocensura.com/2013/02/erano-proprio-meteoriti-siamo-sicuri.html

martedì 19 febbraio 2013

Le biomasse inquinano e non sono tassate: il rapporto Nomisma



Secondo i risultati presentati dallo Studio Nomisma Energia Biomasse Termiche in Italia Riflessi Economici ed Ambientali al convegno I combustibili da riscaldamento organizzato da Assoliquidi le biomasse inquinano troppo tant’è che l’Istituto propone piuttosto che di incentivarle di tassarle.
Lo avevo scritto qualcje post fa che a causa della crisi in Italia si era iniziato a consumare per il riscaldamento moltissima legna da ardere tant’è che il nostro Paese in Europa risultava essere il primo importatore.
Spiega Davide Tabarelli Presidente di NE-Nomisma Energia:
Il confronto tra i combustibili rileva infatti che le biomasse termiche emettono bruciando, anche nelle migliori condizioni, oltre 1000 volte più particolato fine delle fonti gassose come il GPL. Sebbene sia fondamentale tenere conto del vantaggio economico nell’uso di biomasse e della riduzione, a volte discutibile, della CO2, non dobbiamo dimenticare la priorità ambientale della qualità dell’aria. Si evidenzia che per quanto riguarda le emissioni di polveri, NOX, diossina, l’utilizzo delle biomasse comporta attualmente emissioni molto più consistenti rispetto ai combustibili tradizionali e, in particolare, a quelli gassosi.
E veniamo ai conti presentati nello studio che indicano come a fronte di una fonte ritenuta rinnovabile ma che produce in realtà inquinamento, non si realizzino introiti a causa della mancata tassazione:
Attualmente le biomasse contano per circa 4 Mtep (16,6 mln.t) nel 2012, e ciò significa che le minori entrate sono dell’ordine di 2,2 mld.€, mancate entrate che sono state compensate da maggiore tassazione a carico dei cittadini. Negli ultimi 15 anni è possibile stimare che questa forma indiretta di sostegno abbia comportato mancate entrate per oltre 10 miliardi di €, con un’incidenza sempre maggiore in ragione delle crescenti quantità di biomasse utilizzate ed anche accentuate dal trend crescente dei prezzi delle fonti fossili. Gli attuali 2,2 mld.€ di mancate entrate cresceranno gradualmente fino al 2020 per superare i 3,6 mld.€/anno. Complessivamente, nei prossimi anni al 2020 l’ammanco per le finanze pubbliche supererà i 20 miliardi di €, rendendo necessarie ed urgenti altre misure di recupero.

Fonte: http://www.ecoblog.it/post/52469/le-biomasse-inquinano-e-non-sono-tassateil-rapporto-nomisma

sabato 16 febbraio 2013

Terremoto Frosinone

Il Post (@ilpost) ha twittato alle 10:28 p. on sab, feb 16, 2013: C’è stato un terremoto di magnitudo 4.5 tra il Lazio e l’Abruzzo alle 22,16 http://t.co/uXYLn5DD (https://twitter.com/ilpost/status/302892152483098625) Scarica l'app ufficiale di Twitter su https://twitter.com/download

Grecia. Agricoltori e marittimi in sciopero bloccano strade e porti

Le agitazioni in Grecia dei due grandi settori dell’agricoltura e marittimo proseguono rispettivamente da 8 e sei giorni. Ancora oggi, gli agricoltori continuano intenzionati a 'tagliare in due' la Grecia bloccando con i trattori l'autostrada che collega Atene con Salonicco e tutto il Nord del Paese se il governo non ridurrà il prezzo del gasolio per l'agricoltura e l'Iva sui prodotti agricoli. Alla loro protesta, intanto, si sono uniti gli allevatori di bestiame che stamattina hanno manifestato davanti alla sede dell'agenzia del fisco di Katerini, nella Grecia settentrionale. Gli agricoltori e gli allevatori continuano quindi a rafforzare i blocchi stradali che da diversi giorni si stanno mettendo in piedi in tutto il Paese. Già ieri alcuni blocchi sono stati rinforzati fino ad interrompere per circa un’ora la circolazione dei veicoli sull’autostrada Egnatia della Grecia del Nord.

Per quanto riguarda il settore marittimo invece, le isole greche restano irraggiungibili a causa del perdurare dell'agitazione contro un disegno di legge del governo che 'decimerà il settore' con gravi conseguenze per l'economia delle isole stesse. Da parte sua il ministro della Marina mercantile e dell'Egeo, Costis Mousouroulis, ha rassicurato i rappresentanti dei lavoratori che gli arretrati di stipendi delle compagnie di navigazione nei loro confronti saranno pagati in due rate ma ha dato tempo sino ad oggi agli scioperanti per ritornare al lavoro e rimettere in moto navi e traghetti. Finte concessioni e muso duro. Questo è l'atteggiamento del governo. Ma i lavoratori marittimi e contadini non si arrendono e non si accontentano: l’obiettivo è durare un minuto in più del padrone.

http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/6796-grecia-agricoltori-e-marittimi-in-sciopero-bloccano-strade-e-porti

Ora puoi tornare a Votare, Esci dal buio e Accendi le Stelle

venerdì 15 febbraio 2013

MONTI, NIENTE CONDONI SULLA TRASPARENZA. LE NOSTRE PROPOSTE


ULTIM’ORA: Con un blitz il governo punta ad approvare il pericoloso testo del decreto prima della fine della legislatura. Agorà Digitale, insieme a Foia.it e Open Media Coalition, lancia le sue proposte di emendamento al testo per modificarlo e migliorarlo salvando così il rivoluzionario articolo 18 del decreto sviluppo, che verrebbe abolito dal testo dell’esecutivoQui gli emendamenti. Firma #NienteCondoniSullaTrasparenza per sostenere l’iniziativa.
Il Governo sta per mettere i bastoni tra le ruote di chi lotta contro corruzione e sprechi di denaro pubblico mettendo in discussione uno degli strumenti più importanti: la trasparenza totale di ogni spesa pubblica. Solo se riusciremo a riempire il web e i media con le proteste di chi non vuole che l’Italia faccia passi indietro sulla trasparenza, si convinceranno che tutto cio’ avrebbe un effetto boomerang e si dovranno fermare.
Il provvedimento, secondo le intenzioni del governo, dovrebbe servirebbe a modernizzare il nostro Paese, ma le bozze che circolano ufficiosamente mostrano che avrebbe paradossalmente l’effetto opposto! Abrogherebbe la rivoluzionaria norma che obbliga a pubblicare in modo più accessibile possibile, in formato “open data”, tutte le informazioni sulla spesa pubblica, rimandando di almeno un altro insostenibile anno la pubblicazione comprensibile e in un unico luogo di tutti i dati su come vengono gestiti i soldi delle nostre tasse. L’ennesimo regalo per tutti gli amministratori “furbi” che non hanno ancora adempiuto all’obbligo, tra cui rientrano, incredibilmente, proprio tanti Ministeri! Ma per fortuna non è ancora detta l’ultima parola: il testo finale sarà approvato solo nelle prossime settimane, dopo aver raccolto anche il parere del Parlamento e un’importante mobilitazione può convincere il governo a fermarsi o a correggere il testo.
Non c’e’ tempo da perdere, l’Italia messa in ginocchio per lo spreco di denaro pubblico e per fenomeni diffusi di corruzione, non si può permettere un condono sulla trasparenza e quindi su corruzione e sprechi. Firma subito qui a destra e poi condividi usando i pulsanti Facebook e Twitter.
[Se non visualizzi il form a destra puoi firmare andando a questo link:http://www.agoradigitale.org/monti-niente-condoni-sulla-trasparenza-firma-la-petizione/]
http://www.agoradigitale.org/nientecondonisullatrasparenza/

Mysterious shaking puzzles experts in Morristown, TN- damage homes

MORRISTOWN, TN - Late Tuesday afternoon dozens of concerned neighbors called Hamblen County 911 to report the earth shaking and the sound of a large blast. At first the US Geological Survey reported there was no earthquake in the area. That prompted local emergency management officials to spend Wednesday looking at other options. 10News spoke with TDEC (Tennessee Department of Environmental Conservation) who ruled out fracking or quarry activity. Then, we checked with the University of Memphis Center for Earthquake Research and Information, sponsored by the USGS. Geologist Gary Patterson went and pulled the records from sensors on Tuesday and says he could see activity consistent with an earthquake or quarry blasting. Emergency Managment Agency Director Chris Bell says there was no licensed blasting in the Hamblen County area on Tuesday. 10News also confirmed with the area's only quarry, Vulcan Materials, which say no blasting happened yesterday. Patterson says the activity shows up over a large area with sensors reporting vibrations in Copper Ridge, Avondale Springs, Green Top, and Lonesome, VA. He says the USGS doesn't have a lot of sensors in that area which may have resulted in the automated system's failure to report the activity. Patterson says they need more time to investigate, but either an earthquake or quarry blasting could solve the ‘Morristown Mystery.’ –Dig Triad

giovedì 14 febbraio 2013

6.9 - EASTERN SIBERIA, RUSSIA



Preliminary Earthquake Report
Magnitude6.9
Date-Time
  • 14 Feb 2013 13:13:53 UTC
  • 15 Feb 2013 00:13:53 near epicenter
  • 14 Feb 2013 14:13:53 standard time in your timezone
Location67.613N 142.601E
Depth9 km
Distances
  • 340 km (211 miles) N (356 degrees) of Ust'-Nera, Russia
  • 389 km (242 miles) E (85 degrees) of Verkhoyansk, Russia
  • 866 km (538 miles) NE (39 degrees) of Yakutsk, Russia
  • 2970 km (1845 miles) NNE (30 degrees) of ULAANBAATAR, Mongolia
Location UncertaintyHorizontal: 14.7 km; Vertical 2.8 km
ParametersNph = 608; Dmin = 983.4 km; Rmss = 1.18 seconds; Gp = 27°
Version = 8
Event IDus c000f76f
For updates, maps, and technical information, see:
Event Page
or
USGS Earthquake Hazards Program
National Earthquake Information Center
U.S. Geological Survey
http://earthquake.usgs.gov/regional/neic/

martedì 12 febbraio 2013

Part 2: Extinction-level supervolcano growing in the Pacific

February 12, 2013 – RING OF FIRE - Bad news, everyone -you have another near-certain world-ending catastrophe to look forward to. Scientists have confirmed that two continent-sized chemical blobs of partially melted rock are converging in the Pacific, and look set to create a massive new volcano which could prove cataclysmic to life on Earth. Geologist Michael Thorne at the University of Utah reports in Earth and Planetary Science that the collision is slowly happening 1,800 miles beneath the ocean. He says that the collision could lead in two possible directions - both of which are bad, and would wipe out millions of species. One is just a massive single eruption, which would kill us all, the other is a thousand-year flood basalt eruption, which would also kill us. The problem is that two enormous “thermochemical piles” of molten rock about 3,000 miles across are moving towards each other at the bottom of the Earth's mantle. The piles have been known about for decades, but it was originally thought they were static. But after extensive study with seismic waves, Thorne is convinced they're in fact moving together. The result is a massive, molten blob that will one day be created beneath the ocean, creating a huge amount of pressure that will eventually blow up in our face. “What we may be detecting is the start of one of these large eruptive events that – if it ever happens –could cause very massive destruction on Earth,” said Thorne. Luckily the process is slow - it shouldn't happen for another 100 million years or so. –Huffington UK

lunedì 11 febbraio 2013

Marcin Jakubowski: Progetti open source per la civilizzazione



Manifesto HUB99

Is the Earth cooking up another supervolcano?

most living things over large parts of the planet. Michael Thorne, a seismologist at the University of Utah, has some clues about what causes these big eruptions. thorne uses seismic waves to get a picture of what's going on about 1,800 miles beneath the Earth's surface, where the planet's core meets the outer mantle. Think of the Earth as an avocado, and the pit is the core. The stuff you make guacamole with is the outer mantle. Thorne has been watching two enormous piles of rock that sit on the boundary between the core and the mantle. One pile is underneath the Pacific Ocean; the other under Africa. Scientists have known about them for 20 years, but Thorne saw something different. “I think this is the first study that might point to evidence that these piles are moving around,” Thorne says. Moving perhaps, but slowly and the piles are maybe 3,000 miles across. Thorne thinks, in fact, that the pile under the Pacific is actually two piles crushing up against each other. And where they meet, there's a blob. “We call it a blob of partially molten material,” he says. “I mean it's big ... this one that we found is an order of magnitude, maybe 10 times larger, than any of the ones we've observed before.” The blob is the size of Florida, and there are other, smaller blobs around the edges of the piles, too. So these great rock piles are being squished together and squeezing this huge molten blob at the middle of it like some kind of balloon, and it is going on right underneath us- rr at least, under Samoa. So should we care about these blobs? “A possibility is that these blobs might represent sort of a deep-seated root, to where plumes arise all the way to the surface, giving rise to hot-spot volcanism,” Thorne says. One example is the Yellowstone super volcano, which has blown its top three times in the past 2 million years. -NPR

The Extinction Protocol | February 11, 2013 at 2:16 am | Categories: Civilizations unraveling, Earth Changes, Earth Watch, Earthquake Omens?, Environmental Threat, High-risk potential hazard zone, Lithosphere collapse & fisssure, Magma Plume activity, Potential Earthchange hotspot, Signs of Magnetic Field weakening, Submarine Volcano, Tectonic plate movement, Time - Event Acceleration, Volcano Watch | URL: http://wp.me/p1eYXc-7Wk

sabato 9 febbraio 2013

2013-02-09 14:16:06 UPDATED: (Mwp 7.0) COLOMBIA 1.1 -77.4 (6a997)

7.0 -COLOMBIA

Preliminary Earthquake Report Magnitude 7.0 Date-Time 9 Feb 2013 14:16:06 UTC 9 Feb 2013 09:16:06 near epicenter 9 Feb 2013 15:16:06 standard time in your timezone

Location 1.143N 77.362W Depth 129 km Distances 11 km (7 miles) SW (235 degrees) of Pasto, Colombia 168 km (104 miles) SSW (210 degrees) of Popayan, Colombia 173 km (108 miles) ESE (116 degrees) of Tumaco, Colombia 199 km (123 miles) NE (40 degrees) of QUITO, Ecuador

Location Uncertainty Horizontal: 14.6 km; Vertical 8.6 km Parameters Nph = 499; Dmin = 157.1 km; Rmss = 0.90 seconds; Gp = 50° Version = 8 Event ID us c000f4ij

For updates, maps, and technical information, see: Event Page or USGS Earthquake Hazards Program

National Earthquake Information Center U.S. Geological Survey http://earthquake.usgs.gov/regional/neic/

venerdì 8 febbraio 2013

Blizzard alert: Northeast snowstorm could be among the worst of all time


BOSTON, MA - A crippling and potentially historic winter storm barreled toward the Northeast on Thursday, threatening tens of millions of people with 2 feet of snow. Boston canceled school and braced for one of its worst blizzards of all time. Airlines encouraged fliers to change their plans and get out of the way. There were already delays of more than two hours at O’Hare International Airport in Chicago, where tangles can snarl air traffic across the country, and hundreds of flights were canceled. The culprits were a so-called clipper system moving through the Upper Midwest and a low-pressure system headed for the waters off New England. When they converge, probably late Friday, they are expected to sock the region with its heaviest snow in at least two years, and perhaps much longer. “When this hits, it’s going to come down very hard,” said Tom Niziol, a meteorologist for The Weather Channel. “This is something we haven’t seen in a while, particularly in New England.” The National Weather Service put the New York City area and Long Island under a blizzard warning and said those areas could get more than a foot of snow. Earlier in the day, the weather service warned that travel in Massachusetts, Connecticut and Rhode Island could become nearly impossible. Forecasts called for as much as 9 inches of snow across central Michigan, a foot and a half in the Hudson Valley region of New York, and 2 feet or more across coastal New England. Possible hurricane-force winds off Massachusetts and Rhode Island also made flooding a threat. In Boston, the storm had the potential to take out century-old records. The city’s biggest snowstorms since 1892 were a 27.5-inch blast in February 2003 and a 27.1-inch dumping exactly 35 years ago, in 1978. Mayor Thomas Menino closed city schools for Friday and pleaded for common sense. Millions of Americans brace for a massive storm that threatens to pummel the Northeast and dump more than 2 feet of snow on parts of New England. TODAY's Al Roker shows which areas of the North and Northeast will be hit by snow, wind gusts and coastal flooding.  Stay off the streets of our city,” he said. “Basically, stay home.” for survivors of Hurricane Sandy, including thousands of people still displaced and many more with disrupted lives, it was more serious. A much smaller snowstorm followed Sandy in late October. “People were just miserable, unhappy, and it started to get cold,” Annie Petraro of Long Island told NBC New York. “Things just weren’t good. And now it’s freezing, it’s gonna snow.” The Long Island Power Authority, which was strongly criticized for a slow response to the hurricane, said that it was planning for this one and making sure it had enough people working and enough supplies. More than 130 flights into and out of O’Hare were canceled Thursday, and more than 70 were already canceled for Friday, according to FlightAware.com. More than 400 flights into and out of Newark Liberty International Airport were canceled for Friday, as were 100 for Boston Logan. -NBC

giovedì 7 febbraio 2013

Balle elettorali

Giulio Tremonti (3 L): «Il debito pubblico quest'anno è salito del 7%».

BALLA. Negli ultimi dodici mesi (da novembre 2011 a novembre 2012, ultimo dato disponibile) il debito pubblico italiano è salito, rispettando il trend degli ultimi anni. La percentuale di incremento non è stata però del 7%, come affermato da Tremonti, ma bensì del 5.75%. A novembre 2012 il debito ha toccato la quota record di 2.020,668 miliardi, 115,656 miliardi in più rispetto ai 1.905,012 del novembre 2011, e per l'appunto, in percentuale, il 5.75% in più. 



Pier Ferdinando Casini (Udc): «Gli stipendi italiani sono i più bassi d'Europa».

BALLA. Premesso che gli stipendi italiani non sono certo tra i più alti d'Europa, Casini incorre in un doppio errore nella sua dichiarazione. In primo luogo quando si parla di Europa bisogna considerare 27 paesi, o 17 se si intende esclusivamente l'Eurozona. In entrambi i contesti l'Italia non è all'ultimo posto per nessun indicatore. Casini quindi, probabilmente, vuole considerare l'Italia all'ultimo posto per stipendi tra i paesi più sviluppati del Vecchio Continente, ma anche qui commette un errore. Il dato cui fa riferimento il leader dell'Udc nella sua tesi è una pubblicazione Eurostat del 26 febbraio 2012. Nel documento dell'istituto di statistica europeo, l'Italia veniva posizionata al 12esimo posto, su 16, per stipendi lordi (considerando aziende con almeno 10 persone e riferendosi ai dati 2009), dietro - oltre ai paesi più sviluppati - a Grecia, Cipro e Spagna. Nella classificazione Eurostat, però, vi è una nota che a Casini dev'essere sfuggita: i dati sugli stipendi italiani risalgono al 2006, a differenza di quelli sugli altri paesi che fanno riferimento al 2009. L'Istat ha sottolineato questa discrepanza in una nota, dichiarando che la classifica così pubblicata dall'Eurostat non può essere considerata attendibile. Prendendo come metro di valutazione il "Costo del lavoro", pubblicato sempre dall'Eurostat e riferito per tutti i paese ai dati 2008, l'Italia è al di sopra della media europea (dei 27) e davanti, tra gli altri, a Spagna, Grecia e Cipro.  


Pier Luigi Bersani (Pd): «Abbiamo perso 20 punti di produzione industriale dal 2007 a oggi».


BALLA.  La considerazione di Bersani poteva ritenersi quasi corretta se il periodo preso in considerazione fosse andato dal 2007 al 2011. Secondo i dati Eurostat, infatti, la produzione industriale italiana nel 2007 toccò il picco di 106,44 punti, mentre nel 2011 scese fino a 88,84 punti,  facendo quindi registrare una perdita di 17,6 punti. I numeri più aggiornati (novembre 2012) fannoperò registrare un forte calo per l'indicatore italiano, sceso fino a 80,80 punti. L'attuale differenza di produzione industriale dal 2007 ad oggi è quindi di 25,64 punti.  


Matteo Salvini (Lega Nord): «In Trentino le nuove imprese non pagano l'Irap». 

BALLA. Il Trentino ha recentemente inserito alcune nuove normative per facilitare l'apertura di nuove imprese nel proprio territorio. Tra queste è presente un'agevolazione sull'Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) che permette alle nuove imprese un taglio di 3 punti sui 3,9% di tassa. In questo modo le nuove imprese che aprono in Trentino non saranno esenti dal pagamento dell'Irap come affermato dall'eurodeputato leghista ma dovranno comunque pagare un - chiaramente vantaggioso - 0.9% 


Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile): «Ho messo in prima fila davvero soltanto cittadini non professionisti della politica che non hanno mai fatto politica».

BALLA. Come si può verificare dalla composizione delle liste elettorali, l’ex Procuratore palermitano ha candidato alla Camera diverse figure non nuove all’arena politica: il nome più noto è senz’altro quello di Antonio Di Pietro, candidato in terza posizione in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Altra candidatura eccellente è quella di Paolo Ferrero,Segretario di Rifondazione Comunista ed ex Ministro del Governo Prodi, mentre tra gli aspiranti Senatori di Rivoluzione Civile figura Oliviero Diliberto, da tredici anni Segretario dei Comunisti Italiani. Un caso a parte è rappresentato da Giovanni Favia, candidato in posizioni sicure in diverse Regioni per la Camera: l’ex esponente del Movimento 5 Stelle, infatti, non ha mai varcato i cancelli di Montecitorio, ma ha fatto parte del Consiglio Comunale di Bologna e di quello della Regione Emilia-Romagna, incarico che ricopre tutt’ora. 


Silvio Berlusconi (Pdl): «C'è stato anche, ho verificato oggi, un decadimento del prezzo di tutti gli alloggi gravati dalll'Imu, che va dall'8 ad addirittura, nelle grandi città, il 20%»

BALLA. Nel terzo trimestre 2012 l'Istat ha rilevato una diminuzione dei prezzi delle case dell'1,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Secondo l'Istat il calo tendenziale nel terzo trimestre è il terzo consecutivo registrato nel 2012, dopo il -0,2% del primo trimestre e il -2,1% del secondo. Le stime di Berlusconi risultano dunque eccessive. 


Silvio Berlusconi (Pdl) 14.01.2013 :  «Chi ha avuto una condanna definitiva certamente non sarà in lista».

NON MANTENUTA. L'esclusione dei vari Cosentino, Papa, Dell'Utri e Scajola, i big definiti "impresentabili", può far pensare che la promessa dell'ex premier sia stata mantenuta. In realtà, però, nelle liste presentate domenica sera dal Pdl compaiono ancora dei condannati. Salvatore Sciascia (candidato al Senato per la Lombardia) ha una condanna definitiva a due anni e sei mesi per corruzione risalente al 2001, quando occupava il ruolo di direttore dei Servizi fiscali per la Fininvest. Sempre nella lista per il Senato della Lombardia l'ex governatore Roberto Formigoni ha sulle spalle una condanna per diffamazione (e un procedimento ancora aperto per corruzione). Nella lista al Senato per la Calabria invece figura il "Responsabile" Domenico Scilipoti, già condannato in Cassazione per debiti e documenti falsi.
Altri candidati come Raffaele Fitto (Senato per la Puglia), Denis Verdini (Senato per la Toscana), Augusto Minzolini (Senato per la Liguria), Paolo Romani (Senato per la Lombardia), Antonio Angelucci (Senato per la Lombardia) e Luigi Cesaro (Senato per la Campania) hanno invece dei procedimenti aperti.  



Roberto Maroni (Lega Nord): «In Sicilia abbiamo 1 dipendente pubblico ogni 270 persone, mentre in lombardiaè  1 ogni 3.157».

BALLA. Per analizzare questa affermazione servono subito dei dati. In primo luogo il numero dei dipendenti pubblici delle due regioni: la Lombardia detiene il record italiano con 406.429 mentre i siciliani sono "solo" 288.278. Tuttavia bisogna considerare anche il diverso numero di abitanti delle due regioni, l'una quasi il doppio dell'altra: Lombardia 9.917.714  e Sicilia 5.051.075. A questo punto l'unico metro di giudizio per paragonare la proporzione, è considerare il numero di dipendenti pubblici ogni mille abitanti. In questa classifica la Lombardia capovolge la precendete graduatoria piazzandosi all'ultimo posto con 44,30 dipendenti ogni 1000 abitanti. Per la Sicilia invece il numero è più alto con 63 su 1000. Dimostrato che in proporzione la Lombardia ha meno dipendenti pubblici della Sicilia, rimane l'esageratezza dei dati citati da Maroni, che vorrebbero una Sicilia con quasi dieci volte il numero dei dipendenti pubblici lombardi.


Silvio Berlusconi (Pdl): «L'edilizia residenziale è al -54%, le auto sono tornate a vendere come vendevano nel '79, la nautica ha prodotto 33mila disoccupati, le televisioni e i telegiornali hanno avuto un crollo della pubblicità vicino al 90%».

BALLA. Berlusconi esagera l'entità di dati che, comunque, evidenziano una situazione molto complessa: nel primo semestre del 2012 sono calati del 21,8% i permessi di costruire relativi all'edilizia residenziale. Diminuzione certamente allarmante, ma che in termini percentuali è stata meno della metà rispetto a quanto indicato dal Cavaliere. Cifre analoghe, -21,7% e -22%, sono anche quelle in merito al  numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali nel primo e secondo trimestre dell'anno.
Esagerato anche il numero di posti di lavoro persi dal mercato della nautica. Lo scorso ottobre, in occasione del Salone internazionale di Genova, l'Ucina ha quantificato in 20mila - e non in 33mila - il numero di addetti persi dal settore. Anche in questo caso, comunque, al di là del dato statistico resta valida la considerazione sull'estremo stato di crisi del comparto economico preso in esame.
Quanto al crollo della pubblicità nell'editoria, secondo stime di inizio 2013 il calo sarebbe stato complessivamente di tre miliardi ma nel corso negli ultimi cinque anni, pari ad una flessione del 22% anzichè del 90%.
Corrisponde purtroppo al vero, invece, il crollo nelle vendite delle auto tornato ai livelli del 1979: da gennaio a giugno dell'anno appena concluso, nel nostro paese sono state immatricolate 128.388 autovetture, con una contrazione del 24,4% sullo stesso mese del 2011. 



Gianfranco Fini (Fli): «7 consiglieri su 10 della Fondaizone Mps sono nominati dalle amministrazioni».


BALLA. I consiglieri della Fondazione Monte dei Paschi di Siena cui fa riferimento il presidente della Camera sono 16 in totale (non 10) e di questi vengono nominati dalle amministrazioni (Comune, Provincia e Regione) 14. La divisione avviene con il seguente criterio: 8 nomine dal Comune, 5 dalla Provincia e 1 dalla Regione. Gli altri due consiglieri vengono invece nominati dalla Diocesi e dall'Università di Siena. Volendo considerare il "7 su 10" di Fini come una proporzione in percentuale, corrispondente quindi al 70%, l'affermazione sarebbe comunque scorretta in quanto 14 su 16 rappresenta l'87,5%.


Mario Monti (Con Monti per l’Italia): «Sono ricordato in Europa per azioni, tutte contro i poteri forti, contro lobby potentissime. Come quando da commissario alla Concorrenza multai la Microsoft».

BALLA. L’ex premier, quando ricopriva il ruolo da lui ricordato, si fece carico all'inizio degli anni 2000 dell'accusa di Sun Microsystem al colosso fondato da Bill Gates di abuso di posizione dominante. Secondo la società di Santa Clara, Microsoft approfittava della diffusione del sistema operativo Windows per tenere i concorrenti fuori dal mercato dei server di fascia bassa. Monti aggiunse all'indagine in materia valutazioni sull'inserimento automatico di Windows Media Player in Windows 2000 e dopo 5 anni, nel 2004, portò alla condanna di Microsoft con il pagamento di 497,2 milioni di euro di multa e l'obbligo di fornire una versione del sistema operativo senza il lettore multimediale. Ma questo singolo caso non può far annoverare Mario Monti fra le personalità che si sono fatte alfieri di battaglie contro i poteri forti. Basta sfogliare il suo curriculum per dimostrarlo. Mario Monti è stato, tra il 2005 e il 2008 , il primo presidente del Bruegel, comitato di analisi delle politiche economiche, nato a Bruxelles nel 2005. Nel 2010 ha ricoperto la carica di presidente europeo della Commissione Trilaterale,  un gruppo di interesse di estremo orientamento neoliberista fondato nel 1973 con chiari intenti di sovversione dell’ordine economico; inoltre è stato membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, riunitosi ancora recentemente a Roma  lo scorso novembre. Incontro vietato ai giornalisti, svolto in gran segreto, a cui secondo alcune foto e ricostruzioni, l’allora presidente del consiglio avrebbe partecipato. Il Gruppo Bilderberg ha palese matrice massonica.  Inoltre tra il 2005 e il 2011 è stato international advisor per Goldman Sachs, banca d’affari in cui impera il fenomeno  delle revolving doors, alla faccia di qualsiasi conflitto di interessi. Banca rea di aver contribuito in modo significativo alla formazione dell’attuale crisi mondiale, che ha la genesi fra il 2008 e il 2010. Inoltre ha ricoperto il ruolo di advisor della Coca Cola Company, membro del "Senior European Advisory Council" di Moody's ed è uno dei presidenti del "Business and Economics Advisors Group" dell'Atlantic Council.  


Silvio Berlusconi (Pdl): «Il Governo Monti lavorava in una situazione assolutamente eccezionale che non è consentita ai governi eletti democraticamente. Il Governo Monti ha potuto approfittare del fatto di utilizzare lo strumento del decreto legge sempre, anche per fatti non caratterizzati da necessità di urgenza, ha portato quindi questi decreti in Parlamento, ha posto la fiducia e questi sono stati approvati in tempi rapidissimi da maggioranza e opposizione. Un governo normale non può utilizzare il decreto legge»

BALLA COLOSSALE. Il nostro giudizio non si basa sul fatto che, effettivamente, l'esecutivo dei tecnici abbia fatto ampio ricorso al decreto legge, ma sulla palese falsità degli altri due enunciati del Cavaliere. Cominciamo dal primo: Berlusconi, a proposito del governo Monti, parla di «situazione eccezionale che non è consentita ai governi eletti democraticamente». Ebbene, secondo l'articolo 92 della Costituzione «il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri». Sia Berlusconi che Monti sono stati nominati premier dal Capo dello Stato, per cui entrambi i loro governi godono di piena legittimità, indipendentemente dal fatto che il primo fosse l'espressione del voto popolare. D'altra parte, a venire eletti democraticamente sono i rappresentanti di Camera e Senato, e non i governi, così come chiaramente stabilito dagli articoli 56 e 57 della nostra Costituzione, ed è attraverso il Parlamento che i cittadini esercitano il loro controllo sulle Istituzioni. L'equivoco di fondo nasce con quella che è stata sì definita "seconda Repubblica", ma impropriamente perchè, nonostante un'evoluzione in senso bipolare dal 1994 a oggi - che per altro viene adesso messo nuovamente in discussione -, l'ordinamento non è mai cambiato e con le elezioni politiche non è possibile, per gli elettori, votare direttamente un candidato piuttosto che un altro. Principio, questo, recentemente ribadito dallo stesso Berlusconi, che ha più volte ricordato come spetterà al Capo dello stato, e non direttamente agli elettori, la scelta del premier.
E veniamo ora alla seconda parte della dichiarazione del presidente del Pdl, vale a dire all'affermazione secondo cui il decreto legge non possa essere utilizzato da un governo "normale", e cioè, nella concezione di Berlusconi, "democraticamente eletto" (anche se abbiamo appena verificato come questa espressione non trovi corrispondenza nel nostro ordinamento). Ebbene, a voler comunque prendere per buona questa dicitura, e considerando quindi il Governo Berlusconi "normale", si scopre che in tre anni e mezzo sono stati emanati 34 decreti legge, di cui 31 approvati definitivamente e 1 approvato soltanto alla Camera. La fonte? il sito ufficiale del governo Berlusconi IV, cui naturalmente se ne aggiungono altre,, più istituzionali, che dimostrano come il decreto legge rientri ormai nella prassi di qualunque governo, tecnico o politico che sia.
Non solo: nel corso della stessa intervista rilasciata a Otto e mezzo, solo qualche minuto dopo Berlusconi cita esplicitamente, con chiarezza e correggendosi, l'intenzione di ricorrere al decreto legge in caso di vittoria alle prossime elezioni: «Noi abbiamo preparato un disegno di legge... un decreto legge mi scusi, che approveremo, come abbiamo fatto per l'Ici...» (minuto 15:50). Cadendo così in palese contraddizione rispetto all'affermazione di partenza.  



Silvio Berlusconi (Pdl): «Che sia chiaro: io non ho proposto Monti come presidente del consiglio per i moderati».

BALLA COLOSSALE. Rispetto a quanto dichiarato da Berlusconi al Corriere della Sera, è esattamente vero il contrario. A pochi giorni dall'annuncio di un suo ritorno in campo come candidato premier del centrodestra, infatti, in occasione della presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa il Cavaliere spiazzò nuovamente tutti i commentatori politici dicendo (min. 1:52): «Io stesso, posso tranquillamente dirlo, ho proposto al presidente Monti, in occasione di una mia visista a palazzo Chigi, di essere lui il coordinatore, e quindi il candidato alla presidenza del consiglio di tutto lo schieramento moderato».  

Potete trovare altre balle, ma anche cose vere su
http://www.politicometro.it/


mercoledì 6 febbraio 2013

2013-02-06 01:12:23 UPDATED: (Mwp 8.0) SANTA CRUZ ISLANDS -10.8 165.1 (6a997)

8.0 -SANTA CRUZ ISLANDS

Preliminary Earthquake Report Magnitude 8.0 Date-Time 6 Feb 2013 01:12:23 UTC 6 Feb 2013 12:12:23 near epicenter 6 Feb 2013 02:12:23 standard time in your timezone

Location 10.752S 165.089E Depth 5 km Distances 347 km (215 miles) E (96 degrees) of Kira Kira, Solomon Islands 580 km (361 miles) ESE (105 degrees) of HONIARA, Solomon Islands 1963 km (1220 miles) E (96 degrees) of PORT MORESBY, Papua New Guinea

Location Uncertainty Horizontal: 15.3 km; Vertical 6.9 km Parameters Nph = 116; Dmin = 581.9 km; Rmss = 1.48 seconds; Gp = 38° Version = 7 Event ID us c000f1s0

For updates, maps, and technical information, see: Event Page or USGS Earthquake Hazards Program

National Earthquake Information Center U.S. Geological Survey http://earthquake.usgs.gov/regional/neic/

martedì 5 febbraio 2013

VILLAFRANCA e VALEGGIO. Folla al convegno «Veleni» organizzato dal Comitato sull´impianto progettato a Ca´ Balestra


Zitto zitto, Beppe Grillo riempie persino la piazza di Carbonia

Ieri ha radunato più di 10mila persone a Sassari. Ma è a Carbonia che Grillo mostra la sua forza. Su 29mila abitanti, scendono in piazza in 5mila. Terra di miniere, qui i ministri Passera e Barca scapparono in elicottero assediati dalla folla inferocita. Sarà populista, ma il blogger è l'unico che incontra la gente.

Ti presento HUB99.it

Campi Flegrei supervolcano raising anxiety among Italian residents




February 5, 2013 – NAPLES, ITALY – A restive supervolcano west of Naples is raising nervousness in the local Italian population. The ground of the Campi Flegrei “burning fields,” also known as the Phlegraean Fields, has risen more in recent weeks than it has in a long time. This does not necessary indicate a heightened risk of an eruption, however, said Thomas Wiersberg, a scientific drilling expert for the German Research Centre for Geosciences (GFZ) in Potsdam. The Phlegraean Fields are a large caldera, or volcanic crater, lying mostly underwater off the Italian coast. The caldera is thought to have been formed by a massive eruption some 35,000 to 40,000 years ago. The last major eruption in the fields of boiling mud and sulphurous steam holes, one of a few dozen super volcanoes worldwide, occurred in 1538. Wiersberg is part of an international research team that began drilling into the ground not far from the caldera last summer to monitor possible early warning signs of an eruption. The team has drilled a pilot hole to a depth of 500 meters but no data has been gathered yet, Wiersberg said in an interview with dpa. Italy's Department of Civil Protection recently raised the alert level for the Phlegraean Fields, where Wiersberg said the ground was rising by about three centimeters a month. There are concerns that a magma chamber under the fields, presumably connected to the one under Mount Vesuvius, east of Naples, is filling up, the rising pressure possibly heightening the danger of an eruption. As Wiersberg pointed out, however, the two episodes of considerable ground uplift since the 1960s were not followed by an eruption. The uplift in the early 1970s, about 1.50 meters in three years, was somewhat greater than the current one, he said. “Many houses cracked,” after which the ground deformation sharply subsided, Wiersberg said. “But it's true that the uplift has increased again during the past two or three months.” An eruption could have serious consequences for the heavily populated region with knock-on effects for the whole of Europe. There could also be worldwide impact, for example in the form of climatic changes. No forecasts have been made thus far. Since super volcanoes seldom undergo massive eruptions, empirical data is lacking. “It's easy to assert there'll be an eruption sometime. That doesn't help us, though. We need more specific information,” Wiersberg said. He said the drilling project aimed in part to monitor the Phlegraean Fields over the long term and gain more knowledge of what had occurred earlier in the super volcano. “First we've got to understand what's happening under the surface,” Wiersberg said. Then it may be possible to say more about the likelihood of an eruption. Fears of nearby residents, and some scientists, that the drilling could “awaken” the super volcano have proved to be unfounded. “Technically, everything went smoothly. No additional volcanic activities were triggered, nor were there any problems with gases or fluids,” he noted. It has not yet been decided when the scientists will continue their project and begin drilling to a depth of 3km. “At the moment it's mainly a financial question,” Wiersberg said. –News 24