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Visualizzazione dei post con l'etichetta Mario Draghi

Mario Draghi contro la Nato: “Sembra sempre meno interessata all’Europa”

 Al termine del Vertice in Slovenia, il Premier ha insistito sulla necessità che Bruxelles si doti di una maggiore capacità di manovra, strategica e militare. La Nato sembra “sempre meno interessata” all’Europa e alle sue zone di interesse. Per questo l’Unione europea deve accelerare su una difesa e una politica estera e di sicurezza comune. Al termine del Vertice Ue-Balcani di Brdo, in Slovenia, Mario Draghi insiste sulla necessità che Bruxelles si doti di una maggiore capacità di manovra, strategica e militare, per proteggere i suoi interessi in un mondo che cambia rapidamente gli assetti geostrategici e lo scenario globale. “Il ritiro dall’Afghanistan per il modo in cui è stato deciso, comunicato ed eseguito – ha detto Draghi – il cambio di intenzioni che ha riguardato il contratto tra l’Australia e la Francia per la fornitura di alcuni sottomarini nucleari scartati per sottomarini di produzione americana, sono due messaggi molto chiari, che ci dicono che la Nato s...

Stato d’emergenza fino a marzo e sul Colle la partita si complica

 Contrariamente ai rumors di palazzo che descrivevano appena due giorni fa un Mario Draghi poco propenso a prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 dicembre 2021 per non compromettere la sua scalata al Quirinale, ieri invece è arrivato il colpo di scena; non soltanto la proroga c’è stata ma addirittura fino al 31 marzo, quindi ben oltre l’elezione del nuovo Capo dello Stato. A leggere le cronache sembrerebbe che la decisione si sia resa inevitabile per due motivi: innanzitutto per mantenere in vita e in attività la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo che sta operando proprio perché siamo in emergenza, e in secondo per non far decadere dal primo gennaio la validità del super green pass, che è una misura eccezionale giustificata proprio dalla permanenza dello stato di emergenza. Si sarebbe dunque creato un vuoto normativo, visto che il decreto del governo ne fissa la durata fino al 15 gennaio, con possibilità di proroga se la situazione dei contagi ...

Mario Draghi rinuncia allo stipendio da premier. "Non percepisce alcun compenso"

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha rinunciato al suo emolumento già in data 5 maggio. Lo riporta un documento pubblicato sul sito del governo in cui si legge: "Non percepisce alcun compenso di qualsiasi natura connesso alla assunzione della carica". La nota fa parte dei documenti pubblicati e richiesti dalle norme sull’Amministrazione trasparente. Si tratta di un compenso di 80 mila euro netti, la stessa cifra percepita dal suo predecessore Giuseppe Conte il quale se l'era ridotto del 20%. La notizia ha suscitato ilarità e apprezzamenti. "Indennità? È diventato grillino... magari, a differenza mia qualche soldo l'avrà messo da parte. Perché noi li restituiamo da quando siamo in politica, però è un bell’esempio", ha dichiarato il senatore del M5S, Danilo Toninelli, intercettato all'esterno di Palazzo Madama. "Penso che la politica, prima delle buone azioni, debba dare il buon esempio - aggiunge -. E questo è un buon esempio,...

Draghi pone il suo terzo veto su un’acquisizione cinese in Italia

 Il premier Mario Draghi ha recentemente posto il suo terzo veto su un tentativo di acquisizione cinese in Italia. La notizia è diventata pubblica martedì grazie alla documentazione ufficiale depositata ad Hong Kong dal gruppo cinese rifiutato. Il gruppo, Zhejiang Jingsheng Mechanical, ha affermato che Roma ha bloccato il suo tentativo di creare una joint venture con il ramo hongkonghese di Applied Materials finalizzata all’acquisizione delle sue attività presenti in Italia. La decisione è stata presa in una riunione di gabinetto il 18 novembre, hanno riferito a Reuters due fonti governative, aggiungendo che il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti aveva raccomandato il veto, sostenendo che l’acquisizione avrebbe potuto avere conseguenze nel settore strategico dei semiconduttori. Tra i prodotti di Applied Materials ci sono macchine utilizzate per fabbricare semiconduttori e altri componenti ad alta tecnologia. Il documento del gruppo affermava che la...

Mario Draghi ha dichiarato ufficialmente di avere paura di #Bitcoin. Pensavo ci volessero un altro paio d'anni.

20 Ottobre 2015 Honourable Member of the European Parliament, dear Ms Kaili, Thank you for your letter, which was passed on to me by Mr Roberto Gualtieri, Chairman of the Committee on Economic and Monetary Affairs, accompanied by a cover letter dated 12 August 2015. With respect to the ECB’s policy regarding alternative forms of payment, I would like to stress that an important aspect to look at is the currency in which any alternative form of money is denominated. Virtual currency schemes (VCS), such as Bitcoin, have their own denomination which is different from the euro. VCS are not scriptural, electronic, digital or virtual forms of a particular currency. They are something else, different from known currencies.