Riscaldamento, elettrodomestici, aria condizionata: il 40% di energia in Europa se ne va...restando in casa. Gli edifici sono fra le principali fonti di emissioni di CO2, ma hanno un enorme potenziale di risparmio energetico ancora inesplorato. La nuova direttiva europea propone di svegliare la bella addormentata: tutti gli edifici potranno produrre da soli l'energia di cui hanno bisogno entro il 2018.
Bollette salate, emissioni alle stelle: casa nostra divora troppa energia
Tutti ce ne siamo accorti: negli ultimi due anni, le bollette non hanno smesso di aumentare. In media in Europa il prezzo dell'elettricità è cresciuto del 15%, del 21% il gasolio e del 28% il gas naturale.
Se si considera che ci sono oltre 160 milioni di edifici in Europa, che in tutto assorbono il 40% dell'energia primaria, è facile dedurre che le nostre case sono responsabili di una buona parte delle emissioni di CO2, e contribuiscono massicciamente alla nostra dipendenza energetica: basta pensare che l'Europa importa il 51% del suo fabbisogno di gas.
La nuova direttiva europea sull'efficienza energetica nel settore edilizio mira a predisporre gli strumenti perché anche gli edifici facciano la loro parte nella lotta ai cambiamenti climatici ingaggiata dall'Unione europea. La nuova legislazione, che ne modifica una del 2002, dovrebbe portare a una riduzione del consumo energetico del 5-6% e un taglio nelle emissioni di CO2 del 5% entro il 2020.
Quali strumenti? Edifici autosufficienti....
I deputati della Commissione parlamentare Industria, capitanati dalla socialista rumena Silvia-Adriana Ţicău, responsabile del rapporto approvato nei giorni scorsi, lanciano diverse proposte:
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una definizione europea comune di "edifici a emissioni zero"
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specifici target nazionali di riduzione del consumo energetico nell'edilizia
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l'obbligo per tutti i paesi europei di garantire che tutti i nuovi edifici siano completamente autosufficienti, cioè producano energia in proprio da fonti rinnovabili, entro il 2018.
....e fondo europeo per l'efficienza energetica
Ma le richieste dei deputati non si fermano agli obblighi. La Commissione Industria propone anche importanti incentivi europei, quali la creazione di un fondo per l'efficienza energetica, che sostenga progetti innovativi di bioedilizia, oltre a sconti fiscali e riduzione dell'IVA per tutti i prodotti che aumentino l'efficienza energetica degli edifici, come già accade in molti paesi europei
Ref. http://www.europarl.europa.eu/