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mercoledì 28 ottobre 2009

Le nuove piste ciclabili Bici meglio dell'auto Il piano per collegare in sicurezza città e Valpolicella toccando Pescantina, San Pietro in Cariano



«L'idea, caldeggiata dagli Amici della bicicletta», spiega il progettista, «è nata nel 2006 tra i Comuni di Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar e Verona, sia per facilitare i pendolari che per il turistismo. Minimo lo spreco di aree agricole».
Il percorso prevede un'unica corsia asfaltata a doppio senso di marcia, larga 2,5; la lunghezza complessiva è di 46,8 km, di cui 10,2 nel Comune di Pescantina, 15,5 a San Pietro in Cariano, 12,80 a Negrar e 7,60 km a Verona.
Partendo da via Ca' di Cozzi a Verona, la pista ciclabile si sdoppia per ricongiungersi in centro a Parona e poi suddividersi in due direzioni: l'una verso Corrubbio e Pescantina passando dal Nassar, l'altra verso Arbizzano, Pedemonte e Negrar.
Nel territorio di Negrar il tracciato pianeggiante favorisce il collegamento dei nuclei abitati di Arbizzano, Novare, SantaMaria, San Vito, Moron tra loro e con il capoluogo di Negrar, diventando alternativo alla strada provinciale per chi deve usufruire dei servizi pubblici principali.
Il percorso ciclabile previsto nel territorio comunale di San Pietro in Cariano ha come obiettivo fondamentale la creazione di un percorso che completi il tratto ciclabile esistente, che unisce le frazioni di Pedemonte, San Floriano, Bure e il capoluogo con le altre frazioni del territorio comunale di Negarine, Corrubbio e Nassar.
La soluzione ipotizzata darebbe al percorso una continuità di tracciato ciclabile con i Comuni limitrofi di Pescantina, Negrar e Verona, aumentando quindi le possibilità di spostarsi in sicurezza per chi viaggia in bicicletta .
Da Corrubbio il percorso prosegue passando da Negarine fino ad arrivare a San Pietro in Cariano e si connette al territorio di Pescantina passando in località Moro Freoni.
La ciclabile di Pescantina si sviluppa parallelamente a via del Brennero collegando le frazioni di Nassar a Settimo, per arrivare il località Balconi e proseguire verso Arcè e Santa Lucia, recuperando stradine secondarie come via Postale Vecchia, via Monti Lessini, via Moceniga e via Bardoline.
«L'importo complessivo previsto per l'intero tracciato», conclude Arduini, «è di circa 9 milioni di euro in parte finanziato dai Comuni, il rimanente da reperire con contributi di altri enti e anche con finanziamenti dell'Unione europea, sensibile all'argomento».
Il progetto di pista ciclabile della Valpolicella si relaziona in modo continuativo con il progetto della rete sentieristica della Valpolicella che prevede il recupero e valorizzazione della fitta rete dei sentieri esistenti, finalizzandoli a specifiche destinazioni come l'escursionismo, il trekking, il mountain bike, l'escursionismo a cavallo.
Il progetto è redatto da Raffaele Barbetta, Anna D'Andrea, Marina Negretto. L'area interessata da questo progetto riguarda la fascia collinare più a nord della Valpolicella, comprendendo i territori comunali di Marano di Valpolicella, Dolcè, Fumane, Sant'Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano e Negrar.
I due progetti uniti tra loro garantirebbero un'efficace e completa programmazione della mobilità alternativa per il territorio della Valpolicella.

Ref. http://www.larena.it/dossiers/Comunit%C3%A0/120/346/97842/