Uno
dei problemi strutturali più gravi e più noti per quanto riguarda
alcune energie rinnovabili, è quello della disponibilità
energetica.
Se il sole manca, i pannelli non generano, come se non c’è vento
non girano le pale del mulino. E non è affatto detto che i picchi di
richiesta energetica corrispondano con momenti soleggiati e con forte
vento.
Questi
limiti spesso hanno ridotto sensibilmente l’attrattiva
economica
di queste fonti rinnovabili, perché produttrici di energia in
maniera troppo indipendente dalla domanda. Allo stesso tempo, hanno
spinto molti a ritenere queste fonti una soluzione solo collaterale
al problema energetico.
Per
quanto riguarda l’energia prodotta dal vento, in America esistono
invece delle aziende, o meglio, delle “Start Up”, che stanno
iniziando ad avanzare ipotesi che permettano di risolvere il limite,
raggiungendo efficaci sistemi di stoccaggio
dell’energia eolica.
Il
primo caso è quello della Xcel
Energy,
una società che sta testando in un parco eolico del Minnesota la
prima batteria eolica del mondo. Si tratta di una batteria di 80
tonnellate (al sulfurio di sodio), composta da 20 moduli da 50 KW,
con uno stoccaggio complessivo di 7.2 MWh, che, secondo l’azienda,
in piena carica potrebbe alimentare 500 case fino a sette ore. Un
risultato che confermato potrebbe dare il via ad una produzione su
larga scala che potrebbe rappresentare una valida soluzione.
Ancora
più valida sembra però l’idea di un’altra Start Up, la General
Compressor,
anch’essa americana. In questo caso, l’idea è quella di
applicare all’eolico un sistema di stoccaggio dell’aria
compressa, già utilizzato con successo in centrali non eoliche in
Germania e in Alabama.
Si
tratterebbe di sostituire gli usuali generatori all’interno delle
turbine con dei compressori, per spingere poi l’aria
compressa
in serbatoi nel sottosuolo. In questo modo, si potrebbe utilizzare
l’aria compressa a piacimento per la produzione di energia. Il
progetto è ad uno stadio di prototipo, ma c’è già l’intenzione
di realizzare a breve un primo impianto di larga scala.
Trovare
un valido sistema per stoccare energia potrebbe voler dire rendere
questa energia molto più papabile anche sotto il profilo economico,
ed attirare ulteriori investimenti. Soluzioni come queste poi sono da
molto tempo già state ipotizzate, ma attendevano solo di essere
incoraggiate tramite finanziamenti, che sono arrivati solo in un
momento di forte ricerca di fonti energetiche come quello che stiamo
vivendo.
Una
dimostrazione in più di quanto abbiamo
già detto,
ovvero che delle soluzioni a portata di mano nel mondo delle
rinnovabili ci sarebbero, ma che è importante spingere e concentrare
la ricerca su questi argomenti, per non perdere altro tempo verso la
corsa ad un futuro più sostenibile.