- 3) La BP nascose una perdita di petrolio in Azerbaigian nel 2008
Nel Settembre 2008, secondo nuovi documenti di Wikileaks diffusi dal quotidiano "The Guardian" una piattaforma per l'estrazione di gas della British Petroleum, presente in Azerbaijan, ebbe un grave incidente di portata simile alla perdita nel Golfo del Messico del 2010, tenuto però debitamente nascosto. Sulla piattaforma erano presenti 212 lavoratori che per fortuna sarebbero stati messi tutti in salvo. Il responsabile della Bp in Azerbaijan, Bill Schrader, per l'occasione avrebbe ritenuto opportuno non diffondere la notizia della fuga di gas.
Secondo le rivelazioni fatte dal sito di Assange, alcuni dei soci di BP che si sono detti “sconvolti” che la società sia stata così reticente sull’incidente, tanto da aver tentato di nascondere informazioni persino a loro. Sempre secondo le incredibili rivelazioni sembra che il presidente dell’Azerbaigian abbia accusato la BP di aver rubato 10 miliardi di dollari di petrolio al suo Paese e aver utilizzato un “lieve ricatto” per assicurarsi i diritti a trivellare ampie zone nella regione del Mar Caspio.
Un altro documento del gennaio 2009, ci riferisce che la BP aveva ipotizzato che la responsabilità dell’incidente fosse del cemento di scarsa qualità, che secondo l’ex amministratore delegato Tony Hayward era lo stesso utilizzato nel Golfo del Messico. E a quanto pare anche nelle acque americane la prima reazione di BP fu la stessa dell’Azerbaigian, con un primo tentativo di mettere tutto a tacere, senza informare le autorità statunitensi. Ma in quel caso hanno avuto immediatamente gli occhi di tutto il mondo addosso, dunque non hanno potuto insabbiare il disastro.
La Bp dopo l’incidente ha chiuso due grandi campi in Azerbaigian, riducendo la produzione di almeno 500.000 barili al giorno per mesi.