Campagna "Scoprire il Nucleare"
|
Roland Desbordes, Presidente del CRIIRAD, e Massimo Ippolito, ideatore del “KiteGen”, tecnologia che sfrutta l’eolico d’alta quota, gli ospiti della conferenza promossa da Energoclub e Retenergie
Fossano - Si tiene sabato 5 marzo 2011, alle ore 17, presso il Castello degli Acaja di Fossano, in provincia di Cuneo, la nuova tappa del ciclo di conferenze promosso da Energoclub Onlus nell’ambito della Campagna di sensibilizzazione “Scoprire il nucleare” lanciata lo scorso maggio a Firenze con un convegno internazionale. L’evento è organizzato in collaborazione con la Cooperativa Retenergie, l’Associazione Solare Collettivo e la partecipazione di Fondazione Culturale Responsabilità Etica.
Quanto sanno i cittadini italiani della scelta fatta dal Governo di adottare il nucleare come nuova fonte di energia per il Paese? Sono informati correttamente? La Campagna mira proprio a illustrare, grazie all’intervento di docenti ed esperti del settore, le possibili ripercussioni dell’opzione nucleare su ambiente, salute, sicurezza, indipendenza energetica, a valorizzare le fonti rinnovabili e a favorirne il ricorso.
“Se vogliamo veramente mettere mano al problema del riscaldamento del pianeta – sottolinea Gianfranco Padovan, Presidente di Energoclub - vivere in un ambiente salubre e preservare le risorse per le future generazioni, dobbiamo agire con urgenza perché in realtà i primi risultati concreti si vedranno solo tra 30 anni. È questo uno dei motivi per cui il nucleare non rientra tra le soluzioni. Consentirebbe infatti di produrre il primo kWh di energia non prima del 2020 e nel frattempo impegnerebbe enormi capitali e risorse che potrebbero essere utilizzate per la diffusione capillare delle rinnovabili.”
“È importante che ognuno di noi si renda bene conto delle conseguenze che le scelte fatte adesso avranno sulle generazioni future, sopratutto in campo energetico" dichiara Marco Mariano, Presidente di Retenergie, "ed è per questo che un'informazione oggettiva è fondamentale per poter operare scelte consapevoli".
Il 5 marzo a Fossano interverrà Roland Desbordes, Presidente della Criirad, la Commissione di Ricerca e d'Informazione Indipendenti sulla Radioattività che ha sede a Valence, in Francia, per parlare de “Gli impatti ambientali della filiera nucleare, dalla miniera di uranio ai rifiuti radioattivi”. L’organizzazione presieduta da Desbordes fu fondata nel 1986, in seguito all’incidente di Chernobyl, con l’obiettivo di informare la popolazione sull’inquinamento radioattivo, di controllare il rispetto delle regole di radioprotezione vigenti e di favorirne il miglioramento.
Massimo Ippolito, Ricercatore e Direttore Tecnico della Sequoia Automation, aggiornerà la platea sul rivoluzionario “KiteGen Stem”, il sistema ad aquiloni in grado di sfruttare l’energia eolica d’alta quota per produrre energia elettrica pulita. Il primo campione preserie, della potenza di 3 MW, è in fase di ultimazione presso un’area adibita a discarica del Comune di Sommariva Perno ed entrerà presto in esercizio. Una volta a regime l’impianto lavorerà per 6000 ore all’anno e sarà in grado di soddisfare la domanda di energia elettrica di circa 30.000 famiglie. È già prevista la realizzazione di 50 macchine in serie, con ordini provenienti da varie parti il mondo.
Quanto sanno i cittadini italiani della scelta fatta dal Governo di adottare il nucleare come nuova fonte di energia per il Paese? Sono informati correttamente? La Campagna mira proprio a illustrare, grazie all’intervento di docenti ed esperti del settore, le possibili ripercussioni dell’opzione nucleare su ambiente, salute, sicurezza, indipendenza energetica, a valorizzare le fonti rinnovabili e a favorirne il ricorso.
“Se vogliamo veramente mettere mano al problema del riscaldamento del pianeta – sottolinea Gianfranco Padovan, Presidente di Energoclub - vivere in un ambiente salubre e preservare le risorse per le future generazioni, dobbiamo agire con urgenza perché in realtà i primi risultati concreti si vedranno solo tra 30 anni. È questo uno dei motivi per cui il nucleare non rientra tra le soluzioni. Consentirebbe infatti di produrre il primo kWh di energia non prima del 2020 e nel frattempo impegnerebbe enormi capitali e risorse che potrebbero essere utilizzate per la diffusione capillare delle rinnovabili.”
“È importante che ognuno di noi si renda bene conto delle conseguenze che le scelte fatte adesso avranno sulle generazioni future, sopratutto in campo energetico" dichiara Marco Mariano, Presidente di Retenergie, "ed è per questo che un'informazione oggettiva è fondamentale per poter operare scelte consapevoli".
Il 5 marzo a Fossano interverrà Roland Desbordes, Presidente della Criirad, la Commissione di Ricerca e d'Informazione Indipendenti sulla Radioattività che ha sede a Valence, in Francia, per parlare de “Gli impatti ambientali della filiera nucleare, dalla miniera di uranio ai rifiuti radioattivi”. L’organizzazione presieduta da Desbordes fu fondata nel 1986, in seguito all’incidente di Chernobyl, con l’obiettivo di informare la popolazione sull’inquinamento radioattivo, di controllare il rispetto delle regole di radioprotezione vigenti e di favorirne il miglioramento.
Massimo Ippolito, Ricercatore e Direttore Tecnico della Sequoia Automation, aggiornerà la platea sul rivoluzionario “KiteGen Stem”, il sistema ad aquiloni in grado di sfruttare l’energia eolica d’alta quota per produrre energia elettrica pulita. Il primo campione preserie, della potenza di 3 MW, è in fase di ultimazione presso un’area adibita a discarica del Comune di Sommariva Perno ed entrerà presto in esercizio. Una volta a regime l’impianto lavorerà per 6000 ore all’anno e sarà in grado di soddisfare la domanda di energia elettrica di circa 30.000 famiglie. È già prevista la realizzazione di 50 macchine in serie, con ordini provenienti da varie parti il mondo.