Gli impianti idroelettrici rappresentano nel nostro Paese una antica ma importante voce della produzione
energetica nazionale, capace di soddisfare il 76% (dato Terna 2009) dei consumi del solo settore domestico. La prima centrale installata in Italia risale al 1886 nel Comune di Tivoli. Attualmente sono 298 i Comuni, censiti dal Rapporto “Comuni Rinnovabili 2011”, che ospitano grandi impianti idroelettrici (con potenza superiore ai 3 MW), per una potenza complessiva pari a 18.966 MW, distribuiti in tutto il territorio nazionale ma con prevalenza ovviamente lungo l’Arco Alpino. I più grandi impianti idroelettrici sono
quelli dei Comuni di Presenzano (CE) e Maccagno (VA) entrambi con 1.000 MW di potenza installata, seguiti da Comune di Edolo, in provincia di brescia, con un impianto, composto da 8 gruppi, per complessivi 991 MW. Solo questi tre impianti sono in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 1,3 milioni di famiglie. Le Regioni italiane con il maggior numero di impianti di grande taglia sono il Piemonte con 470, il Trentino Alto Adige con 366 e la Lombardia con 304. Se consideriamo invece la potenza installata è la Lombardia con 4.915 MW la prima Regione, seguita dal Trentino Alto Adige con 3.112 MW, e dal Piemonte con 2.456 MW.