domenica 13 marzo 2011
Tutela dell'ambiente a costo zero
Sterzata verde dell'Associazione comuni bresciani, l'Acb, che istruisce i 206 municipi della provincia su come ottenere finanziamenti europei per dotarsi di impianti fotovoltaici, cambiare vecchie caldaie o impianti di illuminazione pubblica... senza pagarli. Nessun trucco. Il meccanismo si chiama «Patto dei sindaci» e prevede fondi a quelle amministrazioni che si impegneranno a diminuire del 20% la Co2 emessa nel loro territorio. «Lo spirito è quello di spingere il più possibile le energie rinnovabili» spiega Ettore Monaco, presidente di Acb Servizi .
Ma per poter accedere ai fondi europei sono necessari due documenti: il Bei (Baseline emission inventory), una fotografia reale di tutte le emissioni di Co2 presenti su un territorio comunale e il Seap (Sustanable energy action plan), un piano di interventi per abbattere almeno del 20% le attuali emissioni.
PROPRIO PER COPRIRE il 70% del costo di questi documenti la Fondazione Cariplo ha messo a disposizione 3milioni di euro per i Comuni dell'intera regione. Ieri una riunione tecnica nella sede dell'Acb ha spiegato ai primi cittadini la corretta procedura.
Grazie al patto dei sindaci i Comuni possono ottenere a costo zero l'installazione dell'illuminazione a Led o di pannelli fotovoltaici, la sostituzione di vecchie caldaie con moderni impianti di cogenerazione, l'ammodernamento del parco-auto comunale con veicoli a metano od elettrici l'installazione di mini-idroelettrico che sfrutti i salti di rogge e fiumi.
COME? Se la Commissione europea approva i loro progetti, farà un prestito agevolato (tassi minori all'Euribor) ad una Esco (energy service company). È una società che realizza i nuovi impianti e guadagna dal risparmio energetico ottenuto dal Comune, che per 15/20 anni pagherà alla Esco la solita bolletta energetica di sempre. Ma così facendo entrerà in possesso degli impianti alla fine di questo periodo. E nel frattempo fa un grosso regalo all'ambiente.
Il bando Cariplo scade il 13 maggio ed è rivolto a tutti i Comuni con popolazione compresa tra 3mila e 30mila abitanti. Andrà a finanziare il 70% dei costi necessari a redarre i documenti Bei e Seap. «Hanno maggiori chanche quei progetti che vedono la sinergia di più Comuni» ha spiegato ieri ai sindaci Andrea Montignano della Asset, società partener di Acb Servizi, e che insieme alla Enerset e al Gruppo europeo di progettazione intende offrire ai Comuni bresciani la consulenza necessaria a presentare la documentazione ed ottenere i relativi fondi.
«Sono molto interessata a questo bando - spiega il sindaco di Gussago, Lucia Lazzari - e credo proprio che parteciperemo, dopo aver parlato con la giunta. Dove intevenire? Penso all'ammodernamento dei parco macchine come a nuovi ed efficienti impianti di riscaldamento». Anticipa la sua adesione anche il sindaco di Gargnano, Gianfranco Scarpetta: «Noi abbiamo già aderito al patto dei sindaci con i 25 comuni della Valsabbia. In paese intendiamo rinnovare l'illuminazione pubblica, pensiamo al teleriscaldamento, all'installazione di pannelli fotovoltaici e al mini-idroelettrico».