L'aria
compressa
è aria
atmosferica
compressa, cioè ridotta di volume con un compressore
alternativo o con una pompa
e immagazzinata in un serbatoio,
o generalmente bombole
resistenti alla pressione, oppure utilizzata subito.
Misura
L'aria
compressa si misura in Atmosfere
o bar
attraverso degli strumenti detti manometri
che possono essere analogici o digitali. Essendo ridotta di volume
proporzionalmente alle variabili del contenitore e della compressione
raggiunta, (pressione di esercizio), per comprendere e sapere quale
sarà la sua relativa quantità reale bisogna moltiplicare la
capacità del contenitore per quella della pressione
all'interno del contenitore stesso quindi per esempio se la bombola
è di 10lt e la pressione è di 150 Atm 10x150=1500 litri. Questo
tipo di operazione è essenziale nel caso se ne debba misurare
l'autonomia per particolari attività.
Parti
di una bombola
I
gas aventi temperatura critica inferiore a -10 °C non sono
liquefacibili a temperatura ambiente, perciò per ridurne il volume è
necessario aumentare di molto la pressione. Le bombole destinate a
questi gas operano a pressione di 200-220 bar, perciò devono
essere costruttivamente robuste.
Normalmente hanno un corpo cilindrico con le basi semisferiche, chiamate ogive, e munite sulla parte superiore di una valvola protetta da un cappellotto avvitato ad un collare filettato. Sono realizzate in acciaio senza saldatura e presentano un piede d'appoggio sulla parte inferiore per migliorarne la stabilità.
Il formato più comune è la bombola da 40 litri il cui peso a vuoto si aggira intorno ai 45 kg e contiene circa 8,5 Sm³ di gas. Ne deriva che nel trasporto dei gas compressi l'imballo (cioè la bombola) incide per almeno l'80% del peso.
Normalmente hanno un corpo cilindrico con le basi semisferiche, chiamate ogive, e munite sulla parte superiore di una valvola protetta da un cappellotto avvitato ad un collare filettato. Sono realizzate in acciaio senza saldatura e presentano un piede d'appoggio sulla parte inferiore per migliorarne la stabilità.
Il formato più comune è la bombola da 40 litri il cui peso a vuoto si aggira intorno ai 45 kg e contiene circa 8,5 Sm³ di gas. Ne deriva che nel trasporto dei gas compressi l'imballo (cioè la bombola) incide per almeno l'80% del peso.
L'ogiva
superiore è colorata secondo un codice colore contenuto nella norma
UNI EN 1089-3 e indicata nel decreto del Ministero
dei Trasporti
del 7
gennaio
1999.
Il nuovo sistema di identificazione è obbligatorio dal 10
agosto
1999 per le bombole di nuova fabbricazione, mentre per quelle già in
circolazione dal 30
giugno
2006.
Il colore del resto della bombola non è vincolante ma non deve
portare a fraintendimenti con il colore dell'ogiva.
Il
gas contenuto nella bombola è identificato da una etichetta che
indica il numero ONU e la denominazione del gas, la sua composizione,
i simboli di pericolo, le frasi di rischio, il nome del
produttore/importatore, consigli per la sicurezza e il numero CE.
Per
utilizzare il gas è sempre necessario installare sulla valvola un
riduttore
di pressione
adatto al prodotto. Le norme prevedono che la filettatura della
valvola sia diversa a seconda della tipologia del gas, evitando così
sostituzioni accidentali con prodotti incompatibili.
Aria compressa
I
serbatoi polmone per l'aria compressa normalmente sono costruiti in
lamiera d'acciaio saldata,
di forma cilindrica con le basi bombate. Le dimensione variano tra i
10 e i 300 litri
ed operano a pressioni relativamente basse (8-12 bar).
Accumulano l'aria nei momenti di basso consumo e regolarizzano il
flusso che per la natura costruttiva del compressore
è pulsante. Trovano applicazione nell'hobbystica, nell'industria e
nei trasporti. Il tipo invece più comune per aria
compressa
ad alta pressione è quello per l'uso nelle varie attività della
subacquea
sportiva, militare, giurisdizionale e professionale.
L'aria compressa del tipo respirabile in questo caso è contenuta in
bombole
non saldate ma ottenute per pressofusione da unico blocco, e
sottoposte a regime di collaudo biannuale, generalmente prodotte in
portate da 5 a 18 lt per il tipo che compone l'attrezzatura da sub,
per lo stoccaggio in quantità superiori si utilizzano quelle da 40 a
60 litri, del tutto simili a quelle per acetilene ed ossigeno.