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martedì 8 marzo 2011

Aria compressa


L'aria compressa è aria atmosferica compressa, cioè ridotta di volume con un compressore alternativo o con una pompa e immagazzinata in un serbatoio, o generalmente bombole resistenti alla pressione, oppure utilizzata subito.

Misura

L'aria compressa si misura in Atmosfere o bar attraverso degli strumenti detti manometri che possono essere analogici o digitali. Essendo ridotta di volume proporzionalmente alle variabili del contenitore e della compressione raggiunta, (pressione di esercizio), per comprendere e sapere quale sarà la sua relativa quantità reale bisogna moltiplicare la capacità del contenitore per quella della pressione all'interno del contenitore stesso quindi per esempio se la bombola è di 10lt e la pressione è di 150 Atm 10x150=1500 litri. Questo tipo di operazione è essenziale nel caso se ne debba misurare l'autonomia per particolari attività.


Parti di una bombola
I gas aventi temperatura critica inferiore a -10 °C non sono liquefacibili a temperatura ambiente, perciò per ridurne il volume è necessario aumentare di molto la pressione. Le bombole destinate a questi gas operano a pressione di 200-220 bar, perciò devono essere costruttivamente robuste.
Normalmente hanno un corpo cilindrico con le basi semisferiche, chiamate ogive, e munite sulla parte superiore di una valvola protetta da un cappellotto avvitato ad un collare filettato. Sono realizzate in acciaio senza saldatura e presentano un piede d'appoggio sulla parte inferiore per migliorarne la stabilità.
Il formato più comune è la bombola da 40 litri il cui peso a vuoto si aggira intorno ai 45 kg e contiene circa 8,5 
Sm³ di gas. Ne deriva che nel trasporto dei gas compressi l'imballo (cioè la bombola) incide per almeno l'80% del peso.
L'ogiva superiore è colorata secondo un codice colore contenuto nella norma UNI EN 1089-3 e indicata nel decreto del Ministero dei Trasporti del 7 gennaio 1999. Il nuovo sistema di identificazione è obbligatorio dal 10 agosto 1999 per le bombole di nuova fabbricazione, mentre per quelle già in circolazione dal 30 giugno 2006. Il colore del resto della bombola non è vincolante ma non deve portare a fraintendimenti con il colore dell'ogiva.
Il gas contenuto nella bombola è identificato da una etichetta che indica il numero ONU e la denominazione del gas, la sua composizione, i simboli di pericolo, le frasi di rischio, il nome del produttore/importatore, consigli per la sicurezza e il numero CE.
Per utilizzare il gas è sempre necessario installare sulla valvola un riduttore di pressione adatto al prodotto. Le norme prevedono che la filettatura della valvola sia diversa a seconda della tipologia del gas, evitando così sostituzioni accidentali con prodotti incompatibili.

Aria compressa 


I serbatoi polmone per l'aria compressa normalmente sono costruiti in lamiera d'acciaio saldata, di forma cilindrica con le basi bombate. Le dimensione variano tra i 10 e i 300 litri ed operano a pressioni relativamente basse (8-12 bar). Accumulano l'aria nei momenti di basso consumo e regolarizzano il flusso che per la natura costruttiva del compressore è pulsante. Trovano applicazione nell'hobbystica, nell'industria e nei trasporti. Il tipo invece più comune per aria compressa ad alta pressione è quello per l'uso nelle varie attività della subacquea sportiva, militare, giurisdizionale e professionale. L'aria compressa del tipo respirabile in questo caso è contenuta in bombole non saldate ma ottenute per pressofusione da unico blocco, e sottoposte a regime di collaudo biannuale, generalmente prodotte in portate da 5 a 18 lt per il tipo che compone l'attrezzatura da sub, per lo stoccaggio in quantità superiori si utilizzano quelle da 40 a 60 litri, del tutto simili a quelle per acetilene ed ossigeno.