VENEZIA - L'oro nero della pianura veneta attrae gli yankee. Ma riusciranno i texani a piantar trivelle per scoprire se nel sottosuolo vi sono giacimenti di idrocarburi? Sarebbero i primi passi verso lo sfruttamento prossimo venturo da parte di una società, la «Aleanna Resources» che, di sicuro, non è la prima ad interessarsi a questo territorio. Già negli anni 60 si scoprì che nel Polesine c'era il metano e, in parallelo, si accertò che gli scavi provocavano il fenomeno delle «subsidenza» (abbassamento del suolo), con effetti devastanti per quei luoghi sospesi tra terra, fiume, mare. Vero è che l'arrivo degli americani in Veneto ha riportato d'attualità il tema e ieri Il Gazzettino vi ha dedicato una pagina, raccontando il progetto, che riguarda 70 Comuni delle province di Rovigo, Padova, Venezia, e che non piace alla gran parte dei sindaci.