Comunicato del 22 luglio 2011
Il Consiglio comunale di Paese approva la variante del piano degli interventi della giunta-betoniera di Paese. Raddoppiata con un blitz la superficie agricola edificabile. I cittadini di Paese condannati a lunghi anni di colate di cemento e all’abbassamento della qualità della vita.
Ieri 21 luglio 2011 il Consiglio comunale di Paese ha approvato la prima variante del Piano degli interventi, il cosiddetto piano del Sindaco, dopo l’abbandono della sala consigliare da parte dei Consiglieri comunali di minoranza.
L’abbandono del Consiglio da parte dei Consiglieri di minoranza (A. Zanoni, R. Foffani, S. Bianco, S. Visentin, R. Gagliazzo, L. Bertuola, A. Piva) è stato un atto di protesta causato dall’approvazione di un emendamento della maggioranza con il quale la SAU massima trasformabile, ovvero il territorio agricolo cementificabile del Comune di Paese, è stata raddoppiata passando da 165.000 metri quadri a ben 338.000 metri quadri.
L’emendamento, proposto dai consiglieri capigruppo di PDL (Maruccella), Lega (Pivato) e UDC (Bernardi), con relatore proprio l’avv. Bernardi, già presidente dell’associazione ambientalista 3R (sic !), ha consentito questo blitz estivo pro-palazzinari, grazie ad un artifizio con il quale sono state considerate come territorio agricolo anche le superfici di ben 5 cave di Paese (Montagnera, Campagnole, Levante, Porcellengo, Castagnole e Calcestruzzi).
Con questo emendamento vengono di fatto riconquistate le aree cementificabili perse grazie all’errore di calcolo, contenuto nel PAT, portato alla luce dal consigliere Zanoni tramite una pregiudiziale presentata durante il consiglio comunale dello scorso 15 dicembre, ciò porta a supporre che quell’errore era noto e voluto visto che ora hanno riottenuto la superficie del piano errato.
Andrea Zanoni capogruppo di IDV e presidente di Paeseambiente ha così commentato quanto accaduto:
“Con l’emendamento approvato dalla maggioranza hanno definitivamente gettato la maschera schierandosi apertamente dalla parte dei palazzinari più ingordi.
Questa giunta-betoniera per accontentare poche centinaia di persone, molto spesso gli amici degli amici, condanna un intero Paese con i suoi 22.000 abitanti ad anni di cantieri, ad un nuovo considerevole aumento di popolazione, molto presumibilmente straniera, e quindi ad un abbassamento della qualità della vita dovuto a più inquinamento, più traffico, più code, servizi sempre più carenti, ambiente e verde distrutti.
Durante il consiglio ho chiesto il perché di questo blitz estivo con il quale si raddoppia la cementificazione, nessuno ha avuto il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e pertanto la domanda è caduta nel vuoto.
Credo che questo piano violi molte disposizioni di legge ma in particolare le norme della L.R. 11/2004 sull’urbanistica che prevedono massima trasparenza, concertazione fra le parti, informazione e coinvolgimento preventivo della cittadinanza, qui invece hanno stravolto i contenuti del PAT (Piano di assetto del territorio) con un emendamento presentato in un consiglio comunale in piena estate.
Credo che questa giunta pagherà molto caro in termini di consenso questo regalo estivo ai palazzinari, questa è una giunta che non fa più gli interessi dei cittadini; se volevano migliorare il nostro comune tramite l’edilizia dovevano impegnarsi per realizzare il nuovo centro del paese con la relativa piazza, realizzare i sottopassi che stanno promettendo da anni, realizzare le scuole che mancano.
Le generazioni future ci considereranno come dei predoni, a Paese prima sono state realizzate ben 29 cave, poi è stato cementificato il territorio e poi con il trucchetto delle cave trasformate virtualmente in nuove aree agricole rilanciano la cementificazione del poco territorio agricolo rimasto.
Ho abbandonato l’aula ricordando ai consiglieri di maggioranza che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine, che noi non ci vogliamo sporcare le mani con questo atto, invitandoli infine a riflettere su quello che è accaduto recentemente all’onorevole Papa
Valuterò con i miei legali ogni possibile azione contro questo piano, questo consiglio e questa giunta .”
Email: zanoni@ecorete.it web: www.andreazanoni.it cell. 347/9385856