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mercoledì 24 agosto 2011

«Ca' Filissine, l'intervento sarà radicale e innovativo»

Pescantina. Un intervento «radicale» che risolverà in maniera definitiva il problema della discarica Ca' Filissine di Pescantina.
È stato illustrato così, ieri mattina nella sede della Provincia di via delle Franceschine a Verona, il progetto di «bonifica e messa in sicurezza permanente della discarica controllata Ca' Filissine e dell'adiacente fondo Vigneto Ferrari».
I tecnici dello Studio Dall'Acqua e associati, cui la società Daneco ha commissionato sia il progetto che lo Studio di impatto ambientale, hanno spiegato nel dettaglio entrambi i documenti già inviati alla Regione per la Valutazione di impatto ambientale. Se da Venezia arriverà quindi il via libera all'operazione, si potrà procedere alla richiesta di dissequestro dell'impianto.
Gli esperti hanno fatto una breve cronistoria delle problematiche che hanno investito la discarica di Ca' Filissine dal 2004, quando per la prima volta un rilievo ha mostrato l'inquinamento della falda freatica, passando per il sequestro nel 2006, fino alla decisione della Provincia del gennaio del 2010 di definire le linee tecniche per la messa in sicurezza della discarica istituendo un Comitato tecnico composto da Provincia, Regione, Arpav e Università di Padova.
Il comitato ha individuato quattro potenziali fonti di contaminazione: alcune diffuse a monte della discarica di Ca' Filissine, malfunzionamenti della stessa discarica di Ca' Filissine, il vecchio deposito di rifiuti al di sotto del Vigneto Ferrari e infine lo stesso impianto viticolo. Da qui, spiegano i tecnici, la decisione di voler intervenire anche sul fondo Ferrari considerato «fonte di contaminazione di importanza preminente». In particolare, i tecnici hanno individuato tre emergenze ambientali: la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti nella zona sottostante il Vigneto Ferrari; una contaminazione dell'acquifero superficiale; e la presenza di percolato molto elevato i cui costi di smaltimento sono oramai insostenibili per Comune e Provincia.
Il titolare del progetto l'ingegner Mario Dall'Acqua fa alcune precisazioni: «I problemi interni all'impianto non derivano da una colpevolmente inaccurata costruzione o gestione della discarica, ma dalle caratteristiche stesse del sistema, oggi superate». E aggiunge: «Si prevede che molte discariche "tradizionali" analoghe presenteranno a breve inconvenienti simili». Questo, secondo l'esperto, è dovuto in particolare «all'invecchiamento dei materiali da costruzione e nell'ostruzione dei drenaggi del percolato, che costituiscono un problema non risolto in tutte le discariche di tipo "tradizionale"».

... http://www.larena.it/stories/Provincia/281684_ca_filissine_linterventosar_radicale_e_innovativo/