Forse qualcuno si ricorderà di come sia cominciata la protesta in Siria, nella cittadina di Daraa, al confine tra Siria e Giordania. Lo scrivemmo tra i primi. Grazie a un uomo d'affari intervistato da un quotidiano turco a Istanbul (Hurriyet, ndr), sappiamo come è crollato il muro della paura che per quarant'anni ha protetto il regime degli Assad. Il racconto svela che dopo la decisione di arrestare una decina di bambini tra i 9 e i 10 anni per aver fatto riferimento durante la ricreazione (scrivendo su un muro o canticchiando) allo slogan delle rivolte arabe "Il popolo vuole la caduta del regime", i bambini sono stati arrestati dai servizi di sicurezza del regime. A differenza di quanto riportammo, non furono trasferiti a Damasco, ma internati nel carcere locale, sotto il controllo dei servizi di sicurezza del regime. Così, conferma l'interlocutore siriano al quotidiano turco, cominciò la sommossa a Daraa, per chiedere il rilascio di questi bambini. Pochi giorni dopo ci fu l'assalto a una struttura "degli apparati di sicurezza". Durante quell'assalto i bambini furono liberati e quando li riportarono a casa i genitori scoprirono che erano stati orrendamente seviziati: gli uomini della sicurezza avevano strappato le unghie di tutte le dita delle mani a tutti, e alcuni li avevano violentati. Dopo quella scoperta Daraa e successivamente tutta la Siria sono insorte. Il link al quotidiano che ha pubblicato questo agghiacciante, credibilissimo racconto. Da "Il mondo di Annibale" di Riccardo Cristiano". Segnalazione di ippolita zecca, genova
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sabato 30 aprile 2011
Robots sent into Fukushima nuclear plant
Robots are being deployed at the Fukushima Daiichi nuclear power plant in order to measure radiation levels and other conditions after the recent earthquake in Japan.
Packbots, made by US robotics company iRobot Corp, have been sent into the damaged nuclear power plant to measure radiation, oxygen and temperature levels within the reactor.
Tokyo Electric Power Company (TEPCO) sent them into the Nos 1 and 3 reactor buildings on Sunday and then the No 2 reactor on Monday, one month after the robots arrived in Japan.
TO BE CONTINUED --->http://www.siliconrepublic.com/digital-life/item/21469-robots-sent-into-fukushima/
I fantasmi dell'ex Area Lonardi: SALVIAMO LA VALPOLICELLA DALLA SPECULAZIONE E DAL CEMENTO
La tecnica, ovviamente, è supercollaudata. Si costituisce una società a Milano, gli si applica su (a mò di post-it) un amministratore, si intesta la proprietà ad una società belga e ... voilà il gioco è (quasi) fatto.
FIGURA 22 S.R.L.
SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA CON UNICO SOCIO Sede legale: MILANO (MI) VIA MARIO PAGANO, 31 CAP 20145 Codice Fiscale 05090760967 Numero REA MI-1796435 Capitale Sociale in Euro 100.000,00 Unico socio proprietario EXPANSION 1 SOCIETE' ANONYME Codice Fiscale 97452890151 AVENUE DELLEUR, 18 BRUXELLES (BELGIO) Amministratore Unico PEREGO MARCO VITTORIO Codice Fiscale PRGMCV57T02F704N MONZA (MI) VIA DELLA MORNARINA, 22 CAP 20052
Adesso che ne sappiamo qualche cosa di più, ci sembra di stare meglio. Se qualcuno vuole levarsi lo sfizio di andar a fare qualche ricerca storica, magari qualche cosa può anche trovare. Non illudetevi comunque. L'approccio è "da professionisti". Le società nascono, se hanno fortuna fanno il business, vendono il vendibile (che non sempre coincide con tutto quanto è stato costruito), poi si dileguano verso la Moldavia o la Bielorussia.
A nessuno è dato di sapere chi c'è dietro. Ma neanche davanti o di fianco, se è per quello. E quand'anche ci si parasse davanti una persona fisica, è comunque UNA TESTA DI LEGNO che deve solo eseguire ciò che dall'alto (o meglio da dietro) gli impongono. Siccome non sono pochi quelli curiosi di capire come andrà a finire la Storia dell'ex Area Lonardi di San Pietro in Cariano, ecco il mio primo piccolo contributo. Chi ne ha altri, si faccia avanti. |
l'energia di una lampadina per muovere un'auto ? Si e per 800 Km
La passano come l'auto del futuro e forse lo sarà. Si tratta di una invenzione tutta italiana e per la precisione del politecnico di milano. L' auto è in grado di percorrere fino a 800 Km , con appena 1 Kw di energia. Tradotti che significa ? significa che questa auto sarebbe in grado, con un solo litro di benzina di percorrere oltre 7000 km.
Incredibile davvero .
Incredibile davvero .
Per due ruote ancora più pulite è in arrivo 'Bhyke', la bicicletta a idrogeno del Cnr
È una due ruote 'pulitissima', si chiama Bhyke, ha la pedalata assistita, è alimentata totalmente ad idrogeno e rappresenta una delle innovazioni di punta per la mobilità sostenibile in vista del BiciDay dell'8 maggio prossimo. A realizzare la bicicletta a idrogeno è stato il team di ricerca dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l'Energia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Itae-Cnr) di Messina che ha già messo su strada il primo prototipo insieme alla Tozzi Renewable Energy, società con la quale l’Istituto del Cnr svolge attività di ricerca e sviluppo. "Bhyke è un prototipo di bicicletta a pedalata assistita alimentata totalmente ad idrogeno" spiega all'ADNKRONS il ricercatore Giorgio Dispenza dell’Itae-Cnr, responsabile del team di ricerca che con la Tozzi Renewable Energy lavora in diversi ambiti, dagli aerogeneratori di piccola taglia, alle celle fotovoltaiche di terza generazione (Dssc), dalla fitodepurazione da microalghe, alla produzione e impiego di idrogeno con Pem-Fc, Pem-elettrolizzatori. "La bicicletta -spiega ancora Dispenza- è alimentata totalmente ad idrogeno con un sistema di accumulo a stato solido in grado di fornire un’autonomia elettrica di 150 km". In altre parole, "un pieno costa circa 18 euro, per una spesa di quasi 12 centesimi a chilometro" dice lo scienziato dell’Itae-Cnr, l'istituto di ricerca a cui è stato anche assegnato il premio Ricerca Energy & Mobility 2009 per l’attività nel campo delle fuel-cell e la produzione di idrogeno. Il prototipo della biciletta a idrogeno è parte integrante di un ambizioso progetto, condotto dal laboratorio congiunto Cnr-Itae/Tre, che prevede la possibilità di creare flotte di bici.
(Adnkronos)
KITE GEN SFRUTTA I VENTI DI ALTA QUOTA
Si tratta a mio avviso di una delle piu' grandi invenzioni degli ultimi 100 anni. Ritengo che questa, debba essere supportata nel migliore e piu' incisivo modo possibile. Ing. Ippolito dovrebbe ricevere il sostegno ed il contributo da parte di tutti: classe politica in primis. Adesso che si parla ( a vanvera ) di energia nucleare, si mette spesso la testa sotto la sabbia... Parecchi di questi che vorrebbero farci spendere migliaia di miliardi per centrali nucleari e depositi di scorie, non sanno forse che questa tecnologia , pulita ed efficiente, potrebbe produrre l'equivalente di una centrale nucleare ? Senza scorie e con 1 / 100° della spesa necessaria alla realizzazione di un impianto nucleare. Guardate e diffondete, fate conoscere la tecnologia del KATE GEN ed il mirabile sforzo dell'ing. Massimo Ippolito.
http://www.kitegen.com/pagine/ippolito.html
Andrea Belvedere
Due impianti per sottrarre «carburante» a Ca' del Bue
SAN GIOVANNI LUPATOTO. La mozione presentata dai consiglieri Bimbato e Perbellini è stata accolta all'unanimità. Il Consiglio comunale incarica il sindaco Zerman di studiare con i paesi vicini un progetto alternativo per due centri di riciclaggio e di recupero plastica
Le motivazioni sono state illustrate dai due consiglieri. Ha detto Bimbato: «Siamo fermamente convinti che tutte le azioni poste in essere dal nostro Comune per il rispetto dell'ambiente e della salute e nei confronti dell'impianto di Cà del Bue risulteranno più incisive e sostenibili attuando il principio delle 4 R: riduzione, riciclaggio, riutilizzo, recupero. Infatti, le frazioni del flusso di rifiuto urbano sono costituite tra le altre sostanze dalla plastica e dalla frazione umida derivante dallo scarto alimentare, verde ed altri ancora come i fanghi dell'impianto di depurazione, e che tali frazioni possono essere utilmente recuperate tramite appositi impianti di trasformazione, ormai ampiamente collaudati e redditizi».
San Giovanni Lupatoto. Il Comune lancia la prima azione veramente alternativa a Ca' del Bue. Il Consiglio comunale ha infatti votato all'unanimità una mozione presentata dai consiglieri Stefano Bimbato e Angelo Perbellini con la quale si conferisce incarico al sindaco Fabrizio Zerman per due interventi da attuarsi entro sessanta giorni. Il primo riguarda l'avvio di «concreti contatti con i Comuni contermini per valutare la disponibilità e la condivisione dell'utilità della realizzazione di un impianto di compostaggio ed uno di recupero della plastica sovra comunali». Il secondo intervento impegna l'amministrazione ad «affidare alla partecipata Sgl Multiservizi o ad altra apposita società un incarico di stima di fattibilità e sostenibilità economico finanziaria dei due impianti».
Le motivazioni sono state illustrate dai due consiglieri. Ha detto Bimbato: «Siamo fermamente convinti che tutte le azioni poste in essere dal nostro Comune per il rispetto dell'ambiente e della salute e nei confronti dell'impianto di Cà del Bue risulteranno più incisive e sostenibili attuando il principio delle 4 R: riduzione, riciclaggio, riutilizzo, recupero. Infatti, le frazioni del flusso di rifiuto urbano sono costituite tra le altre sostanze dalla plastica e dalla frazione umida derivante dallo scarto alimentare, verde ed altri ancora come i fanghi dell'impianto di depurazione, e che tali frazioni possono essere utilmente recuperate tramite appositi impianti di trasformazione, ormai ampiamente collaudati e redditizi».
Avaaz.org - Il mondo in azione
Avaaz.org - Il mondo in azione
Secondo la definizione di Wikipedia "Avaaz.org è un'organizzazione civica internazionale che promuove l'attivismo su temi quali il cambiamento climatico, i diritti umani, e i conflitti religiosi. La sua missione dichiarata è di "assicurare che i punti di vista e i valori dei popoli della Terra influenzino le decisioni globali." L'organizzazione opera in tredici lingue, e ha più di tre milioni di iscritti in tutti i paesi del mondo".
Chi vuole approfondire la conoscenza di Avaaz.org può consultare Wikipedia clickando questo link (inglese).
Questo è il link al sito ufficiale di Avaaz.org, dove è possibile selezionare l'italiano come lingua.
La pagina indirizzata da questo link, sul sito ufficiale di Avaaz.org, spiega un pò meglio qual è la missione dell'organizzazione.
Iscrivendosi ad Avaaz.org (l'iscrizione è gratuita), si verrà contattati tramite posta elettronica in occasione di raccolte di firme on-line per appelli su istanze di grande importanza e si verrà informati sulle principali iniziative dell'organizzazione.
Mi farebbe piacere se anche una sola persona, leggendo questo post, si interessasse e si iscrivesse a questa associazione che mette il proprio impegno al servizio della costruzione di un mondo migliore.
Agcom: non censurare internet!
l nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e già questa settimana l’Autorità per le comunicazioni (Agcom), un organismo di nomina politica, potrebbe votare una regolamentazione che censurerebbe internet definitivamente.
Se la regolamentazione passasse, l'Autorità potrebbe chiudere interi siti internet stranieri - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - sulla base di un mero sospetto di violazione del copyright, in modo arbitrario e senza il controllo del giudice.
I membri dell’Autorità sono divisi sulla questione, e se accenderemo subito i riflettori pubblici su di loro, potremmo convincerli a passare la questione al Parlamento, come prevede la nostra Costituzione. Inondiamoli di messaggi per chiedere di astenersidall’adottare la regolamentazione e preservare la libertà della rete. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio?fp
Se la regolamentazione passasse, l'Autorità potrebbe chiudere interi siti internet stranieri - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - sulla base di un mero sospetto di violazione del copyright, in modo arbitrario e senza il controllo del giudice.
I membri dell’Autorità sono divisi sulla questione, e se accenderemo subito i riflettori pubblici su di loro, potremmo convincerli a passare la questione al Parlamento, come prevede la nostra Costituzione. Inondiamoli di messaggi per chiedere di astenersidall’adottare la regolamentazione e preservare la libertà della rete. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio?fp
EMERGENZA GLOBALE DELLE API - AGISCI ORA!
In silenzio e in tutto il mondo, miliardi di api stanno morendo,mettendo in pericolo le nostre coltivazioni e cibo. Ma un divieto globale di un gruppo di pesticidi potrebbe salvare le api dall'estinzione.
Quattro paesi europei hanno cominciato a vietare questi veleni, e alcune popolazioni di api si stanno riprendendo. Ma le industrie chimiche stanno facendo pesanti pressioni per mantenere i pesticidi killer sul mercato. Un appello globale ora negli Stati Uniti e nell'Unione europea, dove il dibattito sta per arrivare al punto di ebollizione, potrebbe innestare una messa al bando totale e la reazione a catena in tutto il mondo.
Costruiamo un gigante ronzio globale per chiedere che questi prodotti chimici pericolosissimi siano messi fuori legge negli USA e nell'UE finché e qualora sia certificata la loro sicurezza. Firma la petizione per salvare le api e le nostre coltivazioni e inoltrala a tutti.
http://www.avaaz.org/it/save_the_bees?vc
Turchia alla Libia: liberate Iman!
AGGIORNAMENTO: Iman non è più in custodia del governo, ma la sua sicurezza rimane in pericolo. La pressione dell'opinione pubblica le ha salvato la vita: ora facciamo sì che torni sana e salva dalla sua famiglia.
Lo scorso sabato una giovane donna avvocato di nome Iman al-Obeidi ha fatto irruzione in un hotel di Tripoli e ha pregato i giornalisti stranieri di aiutarla, mostrando le sue ferite e denunciando che era stata violentata da 15 uomini di Gheddafi. Ha continuato a urlare mentre alcuni agenti di Gheddafi la portavano via, e da allora nessuno l'ha più vista.
Le parole non possono rendere conto del coraggio che Iman ha dimostrato nel denunciare pubblicamente l'episodio, e possiamo solo immaginare il terrore che sta vivendo ora fra le mani degli infami teppisti di Gheddafi. La sua vita è in pericolo, ma noi possiamo aiutarla solo se ci mobilitiamo immediatamente.
Gheddafi è indifferente all'indignazione della maggior parte della comunità internazionale, ma ha ascoltato il governo turco che gli aveva chiesto di liberare i giornalisti stranieri. Lanciamo urgentemente un grido globale al Primo ministro Erdoğan per aiutare Iman: firma sotto e inoltra questa petizione a tutti. La consegneremo al consolato turco di Bengasi, e attraverso gli annunci sui giornali in Turchia, non appena raggiungeremo le 500.000 firme.
http://www.avaaz.org/it/free_iman_al_obeidi?vc
Lo scorso sabato una giovane donna avvocato di nome Iman al-Obeidi ha fatto irruzione in un hotel di Tripoli e ha pregato i giornalisti stranieri di aiutarla, mostrando le sue ferite e denunciando che era stata violentata da 15 uomini di Gheddafi. Ha continuato a urlare mentre alcuni agenti di Gheddafi la portavano via, e da allora nessuno l'ha più vista.
Le parole non possono rendere conto del coraggio che Iman ha dimostrato nel denunciare pubblicamente l'episodio, e possiamo solo immaginare il terrore che sta vivendo ora fra le mani degli infami teppisti di Gheddafi. La sua vita è in pericolo, ma noi possiamo aiutarla solo se ci mobilitiamo immediatamente.
Gheddafi è indifferente all'indignazione della maggior parte della comunità internazionale, ma ha ascoltato il governo turco che gli aveva chiesto di liberare i giornalisti stranieri. Lanciamo urgentemente un grido globale al Primo ministro Erdoğan per aiutare Iman: firma sotto e inoltra questa petizione a tutti. La consegneremo al consolato turco di Bengasi, e attraverso gli annunci sui giornali in Turchia, non appena raggiungeremo le 500.000 firme.
http://www.avaaz.org/it/free_iman_al_obeidi?vc
Chemical Brothers, concerto in Arena a maggio
Sono uno dei pochi gruppi della scena elettronica internazionale in grado di proporre un vero live show e non soltanto un dj set. Gli inglesi Chemical Brothers, insieme a Prodigy e Underworld, rappresentano l'elite della musica dance-electro-techno che negli anni '90/2000 ha flirtato con il rock, riuscendo a raggiungere il successo di massa grazie a milioni di dischi venduti, tour mondiali e partecipazioni eccellenti a festival e rassegne.
Proprio i «Fratelli Chimici» saranno tra i protagonisti della prossima stagione di concerti in Arena. A giorni, infatti, verrà dato l'annuncio della loro unica data italiana del tour 2011, prevista all'anfiteatro intorno alla terza settimana di maggio. Per la città sarebbe un bel colpo, in virtù anche del fatto che i Chemical Brothers porterebbero un pubblico diverso: attento alle novità dell'elettronica, mediamente più giovane di quello che si vede di solito nei concerti areniani, con una concezione e una fruizione del concerto lontana dalle modalità più frequenti.
D'altra parte, gli stessi «Fratelli» (cioè gli ex compagni di scuola Tom Rowlands ed Ed Simons) hanno un'idea completamente differente di concerto rispetto a quella di un gruppo rock-pop. Luci, scenografie, laser, proiezioni: tutto quello che in un live set tradizionale è un contorno, diventa per i Chemicals una parte integrante dello show.
Non è un caso che per il loro disco più recente, Further, il settimo da studio, pubblicato lo scorso giugno, abbiano pensato a una serie di filmati corrispondenti a ogni traccia. A realizzarli, i registi-videomaker loro collaboratori da anni, Adam Smith e Marcus Lyall. Quei clip fanno parte integrante dei concerti, tanto che i «Fratelli» li hanno usati per presentare Further in anteprima, in uno show alla London Roundhouse, registrato su dvd e ora presente nell'edizione speciale dell'album e nella versione in vendita su iTunes.
Questo nuovo disco è stato descritto come il loro lavoro più psichedelico ma è da sempre che Rowlands e Simons sono attratti e influenzati dalla psichedelia. I due «Fratelli» hanno infatti collaborato con solisti e gruppi rock come Noel Gallagher degli Oasis (la psichedelica Setting sun, il loro primo brano al nunero 1 delle classifiche inglesi nel '96), Tim Burgess dei Charlatans, Jonathan Donahue dei Mercury Rev, Bobby Gillespie dei Primal Scream, Richard Ashcroft dei Verve e Wyane Coyne dei Flamig Lips. G.BR.
Proprio i «Fratelli Chimici» saranno tra i protagonisti della prossima stagione di concerti in Arena. A giorni, infatti, verrà dato l'annuncio della loro unica data italiana del tour 2011, prevista all'anfiteatro intorno alla terza settimana di maggio. Per la città sarebbe un bel colpo, in virtù anche del fatto che i Chemical Brothers porterebbero un pubblico diverso: attento alle novità dell'elettronica, mediamente più giovane di quello che si vede di solito nei concerti areniani, con una concezione e una fruizione del concerto lontana dalle modalità più frequenti.
D'altra parte, gli stessi «Fratelli» (cioè gli ex compagni di scuola Tom Rowlands ed Ed Simons) hanno un'idea completamente differente di concerto rispetto a quella di un gruppo rock-pop. Luci, scenografie, laser, proiezioni: tutto quello che in un live set tradizionale è un contorno, diventa per i Chemicals una parte integrante dello show.
Non è un caso che per il loro disco più recente, Further, il settimo da studio, pubblicato lo scorso giugno, abbiano pensato a una serie di filmati corrispondenti a ogni traccia. A realizzarli, i registi-videomaker loro collaboratori da anni, Adam Smith e Marcus Lyall. Quei clip fanno parte integrante dei concerti, tanto che i «Fratelli» li hanno usati per presentare Further in anteprima, in uno show alla London Roundhouse, registrato su dvd e ora presente nell'edizione speciale dell'album e nella versione in vendita su iTunes.
Questo nuovo disco è stato descritto come il loro lavoro più psichedelico ma è da sempre che Rowlands e Simons sono attratti e influenzati dalla psichedelia. I due «Fratelli» hanno infatti collaborato con solisti e gruppi rock come Noel Gallagher degli Oasis (la psichedelica Setting sun, il loro primo brano al nunero 1 delle classifiche inglesi nel '96), Tim Burgess dei Charlatans, Jonathan Donahue dei Mercury Rev, Bobby Gillespie dei Primal Scream, Richard Ashcroft dei Verve e Wyane Coyne dei Flamig Lips. G.BR.
LEGAMBIENTE VERONA ORGANIZZA: LA SCORIA INFINITA.
Legambiente Volontariato Verona organizza per l'8 Maggio 2011 a Villa Buri (San Michele Extra Verona - VR) una giornata interamente dedicata al nucleare, con dibattiti tra esperti e concerti per i più giovani.
Si parte alle 11:00 con il cerchio dei gazebo e i laboratori per i più piccoli (che continueranno per tutto il giorno), passando alle 15:00 per la tavola rotonda tra esperti pro e contro il nucleare, per chiudere poi dopo le 19:00 con concerti live per i giovani.
Il bar e la cucina della Villa resteranno sempre aperti.
In allegato il volantino con il programma dettagliato dell’evento.
Vi aspettiamo numerosi
venerdì 29 aprile 2011
Ue: 2 giorni per salvare le erbe medicinali.
Fra 2 giorni l'UE metterà al bando diverse erbe medicinali, costringendo molti di noi a sostituirle con farmaci che incrementano i profitti delle grandi aziende farmaceutiche.
La direttiva europea impone barriere altissime a qualunque rimedio a base di erbe che non sia presente sul mercato da almeno 30 anni, incluse in teoria tutte le medicine tradizionali cinesi, ayurvediche e africane. E' una misura draconiana che asseconda le aziende farmaceutiche e ignora migliaia di anni di conoscenza medica.
Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Metti una firma a destra, inoltra questa campagna a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali.
FIRMA LA PETIZIONE SU http://www.avaaz.org/it/eu_herbal_medicine_ban?fp
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La direttiva europea impone barriere altissime a qualunque rimedio a base di erbe che non sia presente sul mercato da almeno 30 anni, incluse in teoria tutte le medicine tradizionali cinesi, ayurvediche e africane. E' una misura draconiana che asseconda le aziende farmaceutiche e ignora migliaia di anni di conoscenza medica.
Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Metti una firma a destra, inoltra questa campagna a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali.
FIRMA LA PETIZIONE SU http://www.avaaz.org/it/eu_herbal_medicine_ban?fp
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France Télécom: l'onda lunga della paura
Si è dato fuoco, a 57 anni, nel parcheggio della sede di France Télécom a Mérignac, vicino a Bordeaux. Uno dei suoi quattro figli si è detto certo che "è tutta colpa del lavoro". Era funzionario da trent'anni, delegato sindacale della Cfdt e préventeur, cioè incaricato a controllare le condizioni di lavoro, igiene e sicurezza dell'azienda. Come decine di migliaia di suoi colleghi, anche lui negli ultimi anni aveva dovuto accettare diversi cambi di mansione, uno ogni tre anni, imposti dai vecchi vertici di France Télécom. Come altri 59 dipendenti prima di lui, non ha retto.
Dietro ogni tragedia, si scopre un'esperienza professionale negata, fatta di umiliazioni e di continue pressioni psicologiche. "Ci avevano assicurato che le cose sarebbero cambiate - accusa un suo collega - forse non sono proprio cambiate". Anche l'attuale presidente e direttore generale di France Télécom ha dovuto ammettere che il nuovo corso fatica a farsi largo: "Di fronte a questi fatti nessun obiettivo si può considerare raggiunto". Quando l'anno scorso è stato nominato alla guida di France Télécom, Stéphane Richard - ex capo di gabinetto del ministero dell'Economia e manager pubblico - ha promesso di "umanizzare" le condizioni di lavoro e ha elaborato un nuovo contratto sociale: 900 milioni di euro, da stanziare tra il 2010 e il 2015, per attuare misure di prevenzione, rinnovare gli uffici, favorire la convivialità e organizzare corsi antistress.
Richard ha ricevuto un'eredità molto pesante: i suoi predecessori, Didier Lombard e il numero due Louis-Pierre Wenes, erano stati costretti a lasciare il posto di comando tra il 2009 e il 2010, quando l'ondata dei suicidi aveva raggiunto le prime pagine dei giornali. Erano stati loro, Lombard e Wenes, a introdurre nel 2006 un piano di ristrutturazione feroce chiamato "Plan next".
«Operaio a nero per un giorno: 50 euro e nessun diritto»
Kite Gen: pronto al decollo l'eolico d'alta quota
Lunedì, 2 maggio 2011, alle ore 17.00, presso l’aula L04 - Edificio 12 - "Enrico Forlanini" del Campus Bovisa del Politecnico di Milano (Via La Masa, 34), l' ing. Massimo Ippolito (Direttore Tecnico di Sequoia Automation) terrà una conferenza sul tema:
Kite Gen: pronto al decollo l'eolico d'alta quota
KiteGen® è l'ultima evoluzione del concetto di energia eolica. Un progetto radicalmente innovativo ma in grado di porsi sul mercato delle fonti rinnovabili come la più concreta e competitiva soluzione per risolvere la crisi energetica mondiale.
KiteGen® è l'ultima evoluzione del concetto di energia eolica. Un progetto radicalmente innovativo ma in grado di porsi sul mercato delle fonti rinnovabili come la più concreta e competitiva soluzione per risolvere la crisi energetica mondiale.
La grande novità del KiteGen® è rappresentata dalla capacità di utilizzare una fonte energetica praticamente illimitata, disponibile ovunque e ad oggi ancora non sfruttata: il vento d'alta quota. Grandi aquiloni, pilotati attraverso sofisticati sensori avionici, volano ad alta quota catturando venti dall'intensità molto superiore a quella raccolta dalle turbine eoliche tradizionali producendo energia pulita a un costo estremamente competitivo rispetto a quello di altre fonti energetiche rinnovabili e fossili. All’incontro oltre che a Massimo Ippolito parteciperà Marcello Corongiu (Project Manager).
Al termine della conferenza ci sarà la possibilità di visitare la Galleria del vento. E’ in fase di organizzazione per il 19 maggio p.v. una visita tecnica presso gli impianti KiteGen® siti a Sommariva Perno (Cuneo) dove sarà possibile visitare la prima realizzazione del sistema di produzione KITE GENERATOR. Informazioni riguardanti il programma e la quota di partecipazione saranno comunicati tra breve.’ in fase di organizzazione una visita tecnica presso gli impianti KiteGen® siti a Sommariva Perno (Cuneo) dove sarà possibile visitare la prima realizzazione del sistema di produzione KITE GENERATOR. Informazioni riguardanti il programma e la quota di partecipazione saranno comunicati tra breve. Per informazioni: Ivana Sartori AEIT Via Mauro Macchi 32 - Milano +39-02 87389966 - sartori@federaeit.it
Per sapere tutto sulla Tecnologia: http://www.kitegen.com/pagine/ippolito.html
La grande novità del KiteGen® è rappresentata dalla capacità di utilizzare una fonte energetica praticamente illimitata, disponibile ovunque e ad oggi ancora non sfruttata: il vento d'alta quota. Grandi aquiloni, pilotati attraverso sofisticati sensori avionici, volano ad alta quota catturando venti dall'intensità molto superiore a quella raccolta dalle turbine eoliche tradizionali producendo energia pulita a un costo estremamente competitivo rispetto a quello di altre fonti energetiche rinnovabili e fossili. All’incontro oltre che a Massimo Ippolito parteciperà Marcello Corongiu (Project Manager).
Al termine della conferenza ci sarà la possibilità di visitare la Galleria del vento. E’ in fase di organizzazione per il 19 maggio p.v. una visita tecnica presso gli impianti KiteGen® siti a Sommariva Perno (Cuneo) dove sarà possibile visitare la prima realizzazione del sistema di produzione KITE GENERATOR. Informazioni riguardanti il programma e la quota di partecipazione saranno comunicati tra breve.’ in fase di organizzazione una visita tecnica presso gli impianti KiteGen® siti a Sommariva Perno (Cuneo) dove sarà possibile visitare la prima realizzazione del sistema di produzione KITE GENERATOR. Informazioni riguardanti il programma e la quota di partecipazione saranno comunicati tra breve. Per informazioni: Ivana Sartori AEIT Via Mauro Macchi 32 - Milano +39-02 87389966 - sartori@federaeit.it
Per sapere tutto sulla Tecnologia: http://www.kitegen.com/pagine/ippolito.html
Eolico italia . i primi 50 comuni
Sono 5.758 i MW eolici installati in 374 Comuni italiani, divisi tra impianti di grande e piccola taglia, e distribuiti in maggior parte in “Piccoli Comuni” con meno di 5.000 abitanti (220 con 3.940 MW a fronte dei 145 “Grandi Comuni” con 1,817 MW). Come si può vedere dalla cartina dell’Italia le installazioni di impianti eolici, che per anni si sono concentrate nell’Appennino meridionale tra Puglia, Campania e basilicata, e in Sicilia e Sardegna, si stanno diffondendo sempre di più anche al Centro Nord. Dai grafici è evidente la crescita costante delle installazioni rispetto al 2006 quando le installazioni riguardavano 118 Comuni e 1.765 MW. Il censimento è stato ottenuto incrociando i dati del GSE, ANEV, Enea con informazioni provenienti dalle aziende del settore, in particolare per gli impianti di piccola taglia.
PRESI PER IL PIL. COME LIBERARSI DAL DOGMA DELLA CRESCITA.
l dogma del PIL domina in modo assoluto sui media, in politica, nell’opinione pubblica. Sviluppo uguale crescita. E la crescita non può che essere l’aumento del Prodotto Interno Lordo. Ma sono in tanti a non essere d’accordo. Non solo economisti, studiosi e opinion-makers, ma tante persone comuni che tentano nella loro vita quotidiana di liberarsi da questo assunto ideologico, adottando pratiche alternative. Persone che hanno scelto di vivere senza più inseguire il mito della crescita infinita imposto dal sistema. Persone che hanno scelto, ognuno nel suo ambito e a suo modo, di mettere in pratica nel quotidiano la teoria della decrescita. Questo film è un viaggio lungo l’Italia alla scoperta di queste storie. Cinque storie sorprendenti ed emblematiche che ci aiuteranno a capire meglio che cosa significa in pratica “decrescita” e come non sia poi così difficile liberarsi dal dogma del PIL e cominciare ad immaginare un mondo più giusto, iniziando dalle nostre vite.
Il film nasce dall’esperienza di ricerca e di attivismo degli autori che, attraverso modalità diverse, si sono confrontati con il dogma delle crescita economica e le alternative possibili. Fioramonti ha lavorato alla costruzione di indicatori alternativi al PIL e si occupa da circa un decennio di sviluppo locale e partecipazione. Bertaglio porta nel gruppo di autori la conoscenza della fitta rete di esperienze locali e dei circoli del Movimento per la Decrescita Felice sul territorio nazionale. Stefano Cavallotto ha un’esperienza pluriennale come film-maker e produttore di documentari sull’eco-sostenibilità, l’impegno civico e la partecipazione sociale. E’ prevista la realizzazione di un DVD da distribuire attraverso l’edizione speciale di un quotidiano nazionale e da rendere reperibile presso le principali librerie, botteghe del commercio equo e altri rivenditori interessati al tema. Il film verrà presentato ai principali festival in Italia e in Europa. L’intenzione è inoltre quella di presentarlo nelle scuole, nelle università e presso le associazioni del terzo settore e proporlo alle principali emittenti televisive.
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_600.html
giovedì 28 aprile 2011
Quali sono le Regioni che hanno previsto i maggiori canoni per le concessioni sulle acque minerali
Si tratta delle due Regioni che ad oggi hanno previsto i maggiori canoni per le concessioni
sulle acque minerali e che si sono dimostrate all’avanguardia in un panorama nazionale
davvero imbarazzante:
- la Regione che ad oggi prevede il canone maggiore per volume imbottigliato rimane il
Veneto, con 3 euro per m3
, oltre ad avere anche il primato per ettaro, differenziato se in zona di montagna (circa 118 euro per ettaro) o di pianura (circa 588 euro/ha). Inoltre il canone prevede un sistema di premialità per le aziende che utilizzano le bottiglie in vetro e per quelle che imbottigliano quantità minori di acqua (<50milioni di litri anno), in questo caso con uno sconto del 50%;
- il Lazio è la regione che più si avvicina ai criteri dettati dal documento della Conferenza delle Regioni, prevedendo un canone articolato su tre livelli. Da quest’anno infatti ha aggiunto un ulteriore canone di 1 euro per ogni metro cubo emunto e non imbottigliato a quelli già vigenti (2 euro per ciascun metro imbottigliato; dai 60 ai 120 euro per ettaro dato in concessione). Sono previsti anche degli incentivi per favorire l’uso degli imballaggi in vetro o meglio ancora del vuoto a rendere, con una riduzione del canone sull’imbottigliato rispettivamente del 50% o del 70%.
Fonte Legambiente
Ennesimo "No" al nucleare. E questa volta arriva dal centrodestra
Prime incrinature sul fronte del nucleare anche nel centrodestra. «Fukushima è collassata, come era scritto avvenisse e tutti coloro che hanno fin qui minimizzato l'evento dovrebbero affrettarsi ad abbandonare atteggiamenti di sufficienza o di furbizia. – afferma il deputato del Pdl, Fabio Rampelli, in una nota - Nessun modello di produzione d'energia è così devastante per l'uomo e per l'ecosistema come quello della fissione nucleare, è ormai un dato incontestabile. Dalle fonti fossili da cui si trae energia, possono scaturire incidenti gravi, ma solo le radiazioni nucleari si propagano per anni e producono conseguenze sulla salute della persona per decenni. I paesi occidentali dotati di reattori nucleari devono rivedere i loro programmi, dismettere le centrali di prima e seconda generazione, mettere in sicurezza quelle di terza, bonificare i siti, smaltire le scorie radioattive, cioè pagare per miliardi di euro il debito atomico accumulato, per dirla con il ministro Tremonti». Il giudizio quindi è netto ma non basta. Per l’esponente del centrodestra, infatti, l’Italia, nella sfortuna di aver fin qui pagato salata l'energia, ha la fortuna di non possedere centrali e di non doversi far carico dei costi stellari dei paesi nuclearizzati.
Le bugie hanno le cambe corte e il naso lungo
Ieri sera Beppe Grillo ha presentato il MoVimento 5 stelle di Nogara,Bovolone, Isola della Scala e Grezzana. E’ stata una serata bellissima. Durante i preparativi è successo di tutto. Avversari politici che facevano la danza della pioggia, altri che spargevano la voce che Beppe non sarebbe stato presente di persona ma solo in collegamento via Skype. Mi spiace per quei Nogaresi che hanno creduto alle balle di bugiardi patentati, a persone che hanno fatto di tutto per far risultare un flop la serata di ieri sera. Spiace per loro ma la serata di ieri è stata un successone. Tanti i numeri, ma uno fra tutti è stata l’affluenza di quasi 2.000 persone accorse ad ascoltare Beppe e le idee del MoVimento, il quale si propone come unica e sola alternativa. IlMoVimento 5 stelle di Nogara si propone come alternativa alle altre tre liste. Liste morte, in quanto composte da “reciclati” della politica Nogarese, da politicanti che cambiano casacca all’occorrenza, da politicanti che propongono soluzioni a problemi da loro stessi creati. Personaggi senza vergogna e senza un minimo di rispetto per gli elettori. Ieri sera il MoVimento 5 stelle ha dimostrato che dice la verità e mantiene ciò che promette. Quelli che vi hanno raccontato le balle sono coloro i quali hanno sperato fino all’ultimo che Beppe non arrivasse. Dobbiamo cambiare questo paese e il MoVimento 5 stelle ci sta provando. Sostieni il cambiamento, vota MoVimento.
P.S. Stiamo montando il video integrale dell’intervento di Beppe e dei Candidati delle liste. Sarà on-line a breve.
P.S. Stasera alle ore 21, presso la Pizzeria La Rocca, il MoVimento 5 stelle terrà l’incontro con Caselle. Vi aspettiamo numerosi per ascoltare le vostre proposte per una Nogara a 5 stelle!
http://www.nogaraonline.net/
Israel-US Co BrightSource Announces IPO on Earth Day
Shortly after Google announced its largest investment to date in BrightSource Energy’s gargantuan solar thermal project, the Californian company filed its first $250 million public offering on Earth Day.
Forbes calls this an initial test of the market’s appetite for utility-scale solar energy.
A handful of blue-chip investors have invested millions of dollars in BSE’s promise, and the company is in the red by nearly $2 billion. But BSE disclosed in its IPO that its success hinges on the 370MW Ivanpah Solar Energy Generating Station, the implementation of which is imperiled by the desert tortoise. Read about BrighSource going public »
http://www.greenprophet.com/2011/04/brightsource-earth-day-publi-debut/
mercoledì 27 aprile 2011
Siamo all’inizio di una nuova era !: La primavera della fusione fredda
Dr. Giuseppe Levi
In this first and preliminary document are reported the heat
production measures done during two short tests done on December 16 2010
[Test 1] and January 14 2011 [Test 2].
On December, 16 2010 I had the opportunity to test, for the first
time, a prototype of the Rossi “Ni-H” reactor. A photograph of the
apparatus used in both tests is shown in fig.1 and a scheme is shown in
fig. 2.
Fig. 1
Fig. 2
The Rossi Reactor prototype has a main horizontal cylindrical body
ending with a vertical pipe. The H2 inlet was connected to a Hydrogen
bottle through no return valves. There was no H2 outlet apart from a
small purge valve that was closed.
Masters: Midwest deluge enhanced by near-record Gulf of Mexico sea surface temperatures
Unprecedented flooding predicted for Ohio River
April 27, 2011This week’s storm system, in combination with heavy rains earlier this month, have pushed the Ohio River and Mississippi River to near-record levels near their confluence. The Ohio River at Cairo, Illinois is expected to crest at 60.5 feet on May 1. This would exceed 100-year flood stage, and be the highest flood in history, besting the 59.5′ mark of 1937.
The latest River Flood Outlook from NOAA shows major flooding is occurring over many of the nation’s major rivers.Multiple torrential downpours are setting the stage for more 100-year floods in the coming days, as meteorologist Dr. Jeff Masters reports today.
Extreme weather disasters, especially deluges and floods, are on the rise — and the best analysis says human-caused warming is contributing (see Two seminal Nature papers join growing body of evidence that human emissions fuel extreme weather, flooding). Last year, we hadTennessee’s 1000-year deluge aka Nashville’s ‘Katrina’. And Coastal North Carolina’s suffered its second 500-year rainfall in 11 years.
Craig Fugate, who heads the U.S. Federal Emergency Management Agency, said in December, “The term ‘100-year event’ really lost its meaning this year” (see Munich Re: “The only plausible explanation for the rise in weather-related catastrophes is climate change”).
Former hurricane-hunter Masters has a good analysis of how the “Midwest deluge [is] enhanced by near-record Gulf of Mexico sea surface temperatures”:
martedì 26 aprile 2011
PARIGI: ENERGIE DALLE FOGNE
Ci siamo già occupati più volte delle idee ecologiche di Parigi. Negli ultimi mesi infatti la capitale francese è salita agli onori della ribalta per aver tentato la costruzione di un impianto eolico cittadino, prima volta per una metropoli, per le iniziative sul risparmio idrico, le auto elettriche ed i progetti solari. Oggi la ville lumière presenta un’altra trovata che, se dovesse funzionare, avrebbe un che di geniale: l’energia dalle fogne.
La utility energetica cittadina ha deciso di sfruttare il calore delle acque refluepresenti nelle fogne per produrre energia da inviare ad alcuni istituti scolastici cittadini. Il primo è stato l’istituto Wattignies, nel 12° arrondissement della Capitale, il quale è stato dotato di una pompa di calore e 60 metri di scambiatori di calore.
«Il nucleare è il futuro, il referendum lo avrebbe bloccato per troppi anni»
Berlusconi e la scelta della moratoria: «Così l'opinione pubblica può tranquillizzarsi dopo Fukushima»
MILANO - «Sono assolutamente convinto che il nucleare sia il futuro per tutto il mondo». Lo dice Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa con il presidente francese Nicolas Sarkozy, al termine del vertice di Villa Madama. «In Italia l'accadimento giapponese- spiega Berlusconi- ha spaventato moltissimi cittadini», spiega Berlusconi, circostanza di cui ha avuto conferma, «a seguito dei sondaggi». Alla luce di ciò, chiarisce il presidente del Consiglio, «se fossimo andati al referendum, il nucleare non sarebbe stato possibile per molti anni». Da qui la decisione della moratoria, aggiunge Berlusconi, decisa perché «dopo uno o due anni si possa avere un'opinione pubblica più favorevole».
MAMMA, HO PERSO IL TURISTA : turismo in italia risultati preoccupanti
Le voci ufficiali del turismo italiano glissano sui risultati preoccupanti della domanda interna e magnificano le sorti dell'export. Ma le cose non stanno propriamente così: nel 2010 i turisti stranieri hanno fatto registrare cali molto consistenti con perdite economiche per quasi 1,3 miliardi di euro. Mancano all'appello quegli europei che per anni hanno fatto la fortuna di molte località italiane, anche minori. E i tempi della crescita numerica e culturale del nuovo turismo globale rischiano di essere troppo lenti.
Foto di Davide Baldi
Le voci ufficiali del turismo italiano in questo inizio d'anno glissano sui risultati preoccupanti del settore per quanto riguarda la domanda interna e magnificano le sorti dell'export. Ma le cose non stanno propriamente così: anche i turisti stranieri nel 2010 hanno fatto registrare cali molto consistenti, e perdite economiche misurate in quasi 1,3 miliardi di euro.
TRADITI DAGLI EUROPEI
Il "mosaico" delle dichiarazioni rilasciate in occasione della Borsa internazionale del turismo fornisce invariabilmente un quadro roseo: c'è sempre qualcosa di cui lodarsi. Ma i totali nazionali sono impietosi. Abbiamo già visto che nel 2010 si sono"persi" circa 8 miliardi di euro dal solo mercato interno, e le cose sul mercato estero non sono andate tanto bene da compensare queste perdite, anzi.
The methane hydrate feedback revisited - ARTICO SI SCONGELA: POTREBBE ARRIVARE SPAVENTOSA IMPENNATO DI CO2
Methane release from the not-so-perma-frost is the most dangerous amplifying feedback in the entire carbon cycle (see “NSIDC bombshell: Thawing permafrost feedback will turn Arctic from carbon sink to source in the 2020s, releasing 100 billion tons of carbon by 2100“).
Methane (CH4) deserves attention it is such a highly potent greenhouse gas — 25-33 times more powerful than carbon dioxide (CO2) over a 100-year time-horizon, but as much as 100 time more potent over 20 years, according to the latest research!
Last year I reported on a major study in Science that found the vast East Siberian Arctic Shelf methane stores appeared to be destabilizing and venting. The normally staid National Science Foundation issued a press release warning “Release of even a fraction of the methane stored in the shelf could trigger abrupt climate warming.”
Now there is a new Geophysical Research Letters study on a paleoclimate analog that may be relevant to humanity today, “Methane and environmental change during the Paleocene‐Eocene thermal maximum (PETM): Modeling the PETM onset as a two‐stage event.”
http://climateprogress.org/2011/04/25/methane-hydrate-feedback/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+climateprogress%2FlCrX+%28Climate+Progress%29
Nuovo impuso socio-economico per la rivoluzione socialista dei Castro
Se credevamo che la Rivoluzione cubana fosse terminata con la vittoria dei barbudos di Fidel Castro ci siamo sbagliati: lì è partita e per lungo tempo è andata evolvendosi. Così come siamo caduti in errore allorché abbiamo pensato che la malattia che aveva colpito il Lider Maximo nel 2006, potesse dare la spallata finale a Cuba, alla sua politica, alla sua economia e ai sogni di un socialismo realizzabile con il sorriso sulle labbra.
Ma la Rivoluzione continua, cambia, si evolve e diventa più moderna stando più al passo con i tempi. Il IV Congresso del Partito comunista cubano, infatti ha dato il via libera alle riforme economiche e sociali fortemente volute da Raul Castro. Non solo. Ieri, in via definitiva il Lider Maximo Fidel non ha più alcun incarico di partito. Era stato lo stesso Fidel a chiederlo. "Credo di aver ricevuto abbastanza onori. Non avevo mai pensato di vivere così a lungo, i nemici hanno fatto il possibile per impedirlo, hanno cercato di eliminarmi innumerevoli volte e spesso ho 'collaborato' con loro " ha scritto Fidel nel suo ultimo articolo.
Intanto il partito si è espresso,. "La politica economica seguirà il principio che solo il socialismo può vincere le difficoltà e preservare le conquiste della rivoluzione e che nell'aggiornamento del modello economico predominerà la pianificazione, la quale terrà conto delle tendenze di mercato" si legge nella dichiarazione finale approvata dal Congresso.
Cuba è, e resterà socialista, su questo non ci sono dubbi. L'ha confermato anche Raul che ha detto che "resterà la forma principale nell'economia nazionale" ma per trasformare e sviluppare l'economia nazionale riconoscerà "investimenti stranieri, cooperative, piccoli contadini e lavoratori autonomi".
Confermata dal Congresso la progressiva eliminazione della tessera di razionamento. Soddisfazione per le recenti decisioni è stata espressa dai contadini: oltre 130mila di loro, infatti, hanno ricevuto appezzamenti da coltivare. Più di 170mila sono state le licenze concesse per l'apertura di piccole imprese e prima di cinque anni, secondo i calcoli e le speranze cubane, oltre 1.8 milioni di cittadini saranno impiegati nel settore privato. Ed è proprio questa la vera novità della grande riforma di Raul:snellire il settore pubblico appesantito da enormi esuberi di personale.
Infine, ma non per ultima cosa, la decisione di Fidel Castro di abbandonare ufficialmente ogni carica pubblica e dalla sua casa all'Havana si è fatto immortalare mentre votava per i candidati del nuovo comitato centrale del Partito comunista cubano. "Ho letto le biografie dei candidati a membro del comitato che sono stati proposti. Sono persone eccellenti", ha commentato l'ex Comandante in capo.
http://it.peacereporter.net/articolo/28066/Cuba%2C+la+rinascita+della+Rivoluzione
Obama, il web e Grillo
Obama, il web e Grillo
Ma Grillo, no.
Il Presidente degli Stati Uniti d'America, BarackObama, ha rilanciato la propria candidatura alla rielezione alla Casa Bianca attraverso Facebook.
Alcuni giorni fa Obama accompaganto dal fondatore del social network più diffuso del mondo, MarkZuckberg, ha risposto alle domande di elettori e curiosi direttamente dalla sede californiana di Facebook a Palo Alto.
Un evento trasmesso via web da Facebook e seguito da milioni di blogger ed internauti.
Sembrerebbe anche la solita americanata se non fosse per il fatto che è stato proprio grazie alla Rete che Obama è riuscito a realizzare il sogno americano di diventare il primo presidente di colore made in U.S.A.
Già. La Rete. Internet.
La più grande rivoluzione tecnolgica degli ultimi anni capace di avvicinare e mettere in comunicazione tra loro gli antipodi del mondo.
Nucleare da tavolo: Un italiano sperimenta la fusione fredda
È difficile al giorno d’oggi trovare scienziati che prendano sul serio la fusione fredda. È dal 1989 che, dopo un breve momento di euforia dovuto all’annuncio di Fleischmann e Pons, questo campo di studi agli occhi di molti è stato completamente screditato.
Il 23 marzo 1989 il mondo credette di aver trovato la soluzione finale al problema energetico. Quel giorno i chimici Martin Fleischmann e Stanley Pons annunciarono in una conferenza stampa di essere riusciti a realizzare la “fusione fredda” producendo energia nucleare, come avviene nelle stelle, ma a temperatura ambiente e nelle loro provette, in modo sicuro e pulito. L’annuncio venne accolto da molti scienziati con grande scetticismo. Immediatamente altri laboratori cercarono di riprodurre i loro risultati ma senza successo. Alcuni risultati positivi vennero spiegati in seguito come errori
Il 23 marzo 1989 il mondo credette di aver trovato la soluzione finale al problema energetico. Quel giorno i chimici Martin Fleischmann e Stanley Pons annunciarono in una conferenza stampa di essere riusciti a realizzare la “fusione fredda” producendo energia nucleare, come avviene nelle stelle, ma a temperatura ambiente e nelle loro provette, in modo sicuro e pulito. L’annuncio venne accolto da molti scienziati con grande scetticismo. Immediatamente altri laboratori cercarono di riprodurre i loro risultati ma senza successo. Alcuni risultati positivi vennero spiegati in seguito come errori
Nature not listening to climate alarmists
Three years have passed since Dr. Richard Grossman and I lodged our “gentlemen’s bet” (we each donated $5,000 to support Durango Nature Studies) on the course of world climate over a 10-year period. So it seems timely to give a brief update on what the Earth has been doing.
The Earth has cooled slightly during the last three years, compared to the previous three years (the betting base). This reflects the temperature flatline over the last 15 years or so, as Mother Nature refuses to adhere to the alarmist global warming script. Indeed, it appears that we may be in an extended slow-cooling period.
A new report offers useful insight into the continuing stalemate over global warming.
The report, Climate Shift: Clear Vision for the Next Decade of Public Debate, is written by Matthew Nisbet, a professor of communication and environmental science at American University in Washington DC. It focuses on the situation in the United States, and particularly its political failure to pass comprehensive climate legislation. But the points it makes go far beyond Capitol Hill. And it effectively dismantles three of the most common reasons given by those who have tried, and failed, to garner widespread support for policies to restrict greenhouse gases.
First — the failure of the US Senate to pass a cap-and-trade bill in 2010 cannot be blamed directly on the financial lobbying muscle of the conservative movement and its allies in industry. In 2009, the report says, although a network of prominent opponents of cap and trade, including ExxonMobil and Koch Industries, spent a total of US$272 million lobbying policy-makers, environmental groups in favour of cap and trade mobilized $229 million from companies such as General Electric and other supporters to lobby for environmental issues. Indeed, the effort to pass cap and trade, Nisbet notes, “may have been the best-financed political cause in American history”.
Second — most of the mainstream media coverage of climate change gets it right. During 2009 and 2010, Nisbet writes, around nine out of ten news and opinion articles in The New York Times, The Washington Post and CNN's online site reflected the consensus scientific position. The Wall Street Journal regularly presented the opposite view in its opinion pages, but eight out of ten news items still backed the science.
Third — conservative media outlets such as Fox News and controversies such as the coverage of e-mails hacked from the University of East Anglia in the United Kingdom have a minimal impact on public attitudes to climate change, because such influences tend to only reinforce the views of those who already hold doubts.
The failure of cap and trade in the United States, Nisbet concludes, was not down to poor communication, but was due to framing the issue of greenhouse-gas emissions as a problem that could be solved by a specific policy. More useful, he says, would be to present climate change as an issue that needs to be addressed at many levels, similar to public health or poverty. Those, of course, are far from ideal models — but we live in far from ideal times.
Hold the accolades on China’s ‘green leap forward’
As the world’s factory floor, China is not an obvious environmental leader. It is beleaguered by severe pollution and generates more carbon emissions than any other nation. Yet many have trumpeted it as an emerging “green giant” for its non-carbon-based energy production and its aggressive promises to cut carbon emissions. New York Times columnist Thomas Friedman described China’s “green leap forward” as “the most important thing to happen” at the end of the first decade of the 21st century.
Germania rinnovabile: 17% dell’energia prodotta è pulita
Si svolgerà dal 6 al 15 maggio in Germania la Woche der Sonne, la settimana del sole, che vedrà lo svolgimento di presentazioni, fiere, conferenze, incontri e altri eventi tutti dedicati all’energia solare.
La Germania pare ormai votata alle rinnovabili: il 17% dell’elettricità tedesca dipende da fonti rinnovabili (sole, acqua, vento, biomassa). Negli ultimi dieci anni, grazie anche ad una legge entrata in vigore che ha introdotto un meccanismo di sussidi, l’incremento è stato notevole. Per incentivare l’uso delle fonti ecologiche, il Governo federale ha permesso a tutti di vendere alle aziende elettriche l’eccesso di energia prodotto da fonti rinnovabili, vale a dire dai pannelli solari posti sul tetto di un’abitazione o dai mulini a vento costruiti nei campi di una fattoria.
Inizialmente l’energia fotovoltaica è stata venduta a 50,62 centesimi di euro al Kwh, sino a diminuire gradualmente all’attuale 28,74 centesimi di euro.Dall’estate 2011 sarà diminuito del 15%. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: nel solo 2010 la potenza installata è salita da 10mila megawatt a 17mila megawatt.
La Germania pare ormai votata alle rinnovabili: il 17% dell’elettricità tedesca dipende da fonti rinnovabili (sole, acqua, vento, biomassa). Negli ultimi dieci anni, grazie anche ad una legge entrata in vigore che ha introdotto un meccanismo di sussidi, l’incremento è stato notevole. Per incentivare l’uso delle fonti ecologiche, il Governo federale ha permesso a tutti di vendere alle aziende elettriche l’eccesso di energia prodotto da fonti rinnovabili, vale a dire dai pannelli solari posti sul tetto di un’abitazione o dai mulini a vento costruiti nei campi di una fattoria.
Inizialmente l’energia fotovoltaica è stata venduta a 50,62 centesimi di euro al Kwh, sino a diminuire gradualmente all’attuale 28,74 centesimi di euro.Dall’estate 2011 sarà diminuito del 15%. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: nel solo 2010 la potenza installata è salita da 10mila megawatt a 17mila megawatt.
Il Governo tedesco, insieme agli incentivi, ha finanziato la ricerca e promosso l’export: oggi il settore delle energie rinnovabili dà lavoro a 370mila persone, con un aumento dell’8% rispetto al 2009. La Germania è ormai un grande esportatore mondiale, anche se deve fare i conti con la concorrenza di Cina e Stati Uniti che possono mettere in campo economie di scala più grandi. Un recente rapporto del centro-studi RWI di Essen calcola che gli aiuti cumulati al settore delle energie rinnovabili ammonteranno dal 2000 al 2013 a 77 miliardi di euro. Alcuni osservatori sostengono che la politica economica tedesca ha certamente contribuito a creare un nuovo settore economico, ma si chiede se il mercato non sia segnato da troppe distorsioni.
In ogni caso, il successo della Germania in questo campo è da attribuire anche a un amore tutto tedesco per le tecnologie innovative e a un’innata capacità del cittadino tedesco di mostrare una costanza invidiabile. Tanto che sulla scia del disastro atomico di Fukushima, il cancelliere Angela Merkel ha deciso di studiare una possibile uscita dal nucleare, che ancora oggi produce il 22% dell’elettricità tedesca.
(fonte: sole24ore)
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