lla fine non lo hanno ammazzato, nonostante la chiusura di MtGox e i problemi per altri servizi di scambio, da BitStamp a CryptoTrade (ancora chiuso), la perdita di fiducia nel Bitcoin pare arginata e le quotazioni dopo avere ritoccato circa 400$ sono in ripresa, 586$ mentre scrivo.
Il punto è che il protocollo di scambio peer to peer e la sicurezza della blockchain (non si può spendere lo stesso BTC due volte) rimangono intatte. Ora comincia un processo di selezione naturale, molti operatori su criptovalute spariranno e quelli più affidabili rimarranno in vita.
Dal punto di vista dell’adozione come mezzo di pagamento sempre più negozi on-line adottano il BTC anche se per ora convertendolo immediatamente in valuta fiat.
Dal mio punto di vista la prima grande battaglia contro il BTC è stata vinta, ora è difficile immaginare un evento peggiore della chiusura di MtGox, dunque non vedo nell’immediato gravi motivi per cui il Bitcoin non possa riprendere la sua naturale salita nei tassi di cambio con le valute fiat.
Stiamo a vedere, personalmente penso che un 1% di Bitcoin sul totale del patrimonio sia una buona idea.
Come noto, ciò che non ti uccide ti rende piu forte.
http://www.rischiocalcolato.it/2014/02/il-bitcoin-ha-vinto-la-prima-battaglia-e-ancora-vivo-e-vegeto.html
