I dettagli e l’ampiezza della loro sofferenza sono impossibili da rendere in parole. Soffrirono e soffriranno per una decisione che fu presa a tavolino da pochi spregiudicati criminali, assistiti dai loro sicari intellettuali e politici. Essi sono all’opera ora, mentre leggete, e il piano di spoliazione delle nostre vite va intensificandosi giorno dopo giorno, anno dopo anno.
La decisione di cui parlo si è materializzata in un progetto di proporzioni storiche come pochi prima,
architettato con un dispiegamento di mezzi impressionante, quasi impossibile da concepire per una
mente comune, e una finalità che toglie il respiro solo a considerarla: la distruzione degli Stati sovrani,
delle leggi, delle classi lavoratrici, e di ogni virgulto rimasto di democrazia partecipativa in tutto
l’Occidente, per profitto. Fu letteralmente deciso a tavolino, e ci sono riusciti: nomi e cognomi, date e
fatti, nelle righe che seguono
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