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martedì 1 giugno 2010

Total Energy Module ovvero: Il TOTEM

Il TOTEM acronimo di Total Energy Module è il primo esempio di cogeneratore realizzato in Italia nel 1973 dall'ing. Mario Palazzetti, presso il Centro Ricerche Fiat.
Cogeneratore.gif
Scopo del progetto era quello di ottenere un apparato in grado di generare calore ed energia elettrica ottimizzando il rendimento. Utilizzava il motore di una 127, di 903 cm3, modificato per funzionare a gas o biogas. Il motore azionava un alternatore di 15 kW che forniva all'utenza l'energia elettrica.
Il calore generato dal motore, solitamente disperso mediante i gas di scarico ed il corpo del motore stesso, veniva invece utilizzato per scaldare l'acqua usata poi per il riscaldamento degli ambienti e per usi sanitari.
Con 15 kW, la potenza elettrica generata poteva bastare a soddisfare il fabbisogno medio di 5-10 appartamenti, mentre con il calore di 33.500 chilocalorie/h sviluppato dal sistema si potevano riscaldare un paio di appartamenti.
La FIAT produsse il TOTEM in piccole quantità fino al 1980; dopo tale data la proprietà del progetto subì vari passaggi di mano senza mai diventare una vera alternativa all'utilizzo delle caldaie da riscaldamento. Oggi in Germania strutture analoghe al TOTEM, con taglie che vanno da 2kW a 100kW vengono utilizzate in svariate realtà, dai piccoli appartamenti alle fabbriche di una certa dimensione.
Il TOTEM è stato acquistato ed utilizzato in numerosi esemplari da una azienda municipalizzata del comune di Vicenza. Dopo una ventina d'anni di esercizio i TOTEM utilizzati sono ancora in funzione.
Recentemente il CRF ha presentato in una pubblicazione scientifica una nuova versione del TOTEM a velocità variabile della potenza nominale di 120 kWe. Attualmente esistono sistemi più avanzati come il TANDEM, in grado di fornire rendimenti migliori [1]. Nel 2009 in Germania c'è stato un accordo tra la compagnia energetica Lichtblick e l'azienda costruttrice di automobili Volkswagen per poter sviluppare il progetto Ecoblue che prevede l'installazione per il 2010 nella sola città di Amburgo di circa 100.000 impianti di cogenerazione collegati ad internet e collegati alla rete di distribuzione elettrica in modo da avere tantissime minicentrali che possono immettere a richiesta l'energia elettrica necessaria, avendo la possibilità di accendere queste microcentrali in pochi secondi, rispetto alle 6 ore di accensione di una centrale termoelettrica o alla continua accensione di una centarle nucleare[1]

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