Un nuovo progetto in Namibia potrebbe presto aiutare il paese fornendo una fonte di elettricità e di cibo giorno e notte e addirittura senza emissioni di CO2. L’interessante soluzione potrebbe essere offerta proprio da questa torre da non confondere con le torri solari collegate a concentratori solari.
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Una torre alta 500m e larga 280m che potrebbe produrre potenzialmente 400MW di energia, sufficientemente per soddisfare il bisogno energetico di Windhoek, la capitale della Nazione. Proposto dalla filantropica Hahn, la torre utilizzerebbe l’aria calda che attraverserebbe l’interno dell’enorme tronco e passerebbe fra decine e decine di turbine eoliche generando forzatamente energia. Ma non è finita qui infatti nella torre c’è la possibilità di coltivare in serra una superficie di 37Kmq.
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Le torri nonostante richiedano una grande distesa di spazio e abbondanti quantità di luce solare, spesso progetti come questo vengono sottovalutati. Theo von Backström dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica presso la Sud Africa Stellenbosch University afferma: “Uno dei principali motivi per cui torri come queste non vengono realizzate è dovuto all’eccessivo costo iniziale di costruzione, nonostante siano delle vere e proprie centrali elettriche. Quindi si penserebbe ad un primo ostacolo economico”. Ma anche se si parta di insostenibilità economica, una cosa è certa, in Namibia si trova un deserto molto arido che offre grandi spazi e vede circa 300 giorni di pieno sole all’anno.
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Le torri producono energia infatti grazie alla luce del sole che riscalderebbe sufficientemente l’aria all’interno della serra trasparente alla base del camino. Quando l’aria sale infatti attraversa le turbine eoliche che a loro volta producono l’energia. La struttura della serra alla base fornirebbe un ambiente perfetto per la coltivazione di numerose colture, che di fatto consentirebbero all’impianto di produrre energia anche dopo che il sole sia tramontato. L’acqua utilizzata per le colture viene riscaldata naturalmente durante il giorno trasferendo questa energia poi alla torre di notte.
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Una volta che le torri sarebbero realizzate necessiterebbero di pochissima e scarsa manutenzione, ma la vera buona notizia è che la Namibia ha accettato di finanziare la metà dei costi pari al $ 780,000 per una relazione di fattibilità. Installare una torre come questa insieme ad una serra che utilizza acqua di mare come abbiamo visto di recente nel progetto del Sahara Forset Project della Sea Water Greenhouse, offrirebbe per molte regioni un’interessante soluzione e alternativa di sviluppo sostenibile. Restano comunque molti dubbi a partire dal prezzo, sarà veramente “sostenibile” per la Namibia permettersi progetti come questi senza l’aiuto dei paesi occidentali e banca mondiale (accollandosi nuovi debiti)?
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