La Oasys ha chiuso il suo ciclo di $ 10 milioni di finanziamenti per sviluppare la sua nuova e incredibile tecnologia per la produzione di acqua potabile da acqua salata utilizzando uno decimo della quantità di energia necessaria utilizzata nei tradizionali impianti di desalinizzazione. I ricercatori di Yale, Rob McGinnis e Dr. Menachem Elimelech hanno sviluppato un sistema di dissalazione chiamato Engineered Osmosis che potrebbe produrre acqua potabile da acqua di mare o addirittura da altre acque reflue a metà del costo attuale. Ora che la loro nuova società Oasys si è assicurata il finanziamento necessario può procedere con lo sviluppo della sua potenzialmente rivoluzionaria piattaforma commerciale di dissalazione.
::
::
Tutti conosciamo quanto sia preziosa l’acqua dolce e ancor più l’acqua salata ma i sistemi di desalinizzazione a parte qualche prototipo che abbiamo già presentato ( vedi: “Tecnologia Verde: Acqua potabile dal mare senza elettricità. Il mulino a vento ad osmosi inversa che aiuterà a dissetare fino a 500 persone al giorno“) generalmente richiedono una tecnologia molto costosa ed un livello considerevole di energia in entrata durante il processo di desalinizzazione. Ora gli scienziati della Oasys sostengono che grazie al loro nuovo processo rivoluzionario di desalinizzazione Engineered Osmosis è possibile produrre acqua potabile da acqua salata a meno della metà del costo degli attuali metodi di dissalazione, eliminando soprattutto la necessità di avere acqua ad alta pressione utilizzata nei moderni sistemi ad osmosi inversa, quindi riducendo il fabbisogno elettrico richiesto a più del 90 %. Il risultato è naturalmente una sensibile riduzione dei di dissalazione dell’acqua di mare.
::
“La penuria delle risorse idriche non sono più un problema -lontano-”, ha spiegato Aaron Mandell, Presidente e CEO di Oasys, in sua una dichiarazione. Mendell infatti ha osservato che l’attuale situazione di siccità in paesi come la California per non parlare del resto dell’Africa e di numerosi altri paesi e nazioni, rende l’utilizzo della rete elettrica ancora più necessaria, soprattutto con un uso tempestivo. Gli scienziati della Oasys prevedono per il nuovo processo di desalinizzazione EO un enorme potenziale soprattutto pensando ad alcune aree in via di sviluppo della terra, dove la grave scarsità d’acqua è in aumento considerevole, oltre a provocare in larga scala un conflitto politico e sociale (vedi anche aree come la Palestina). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 2,4 miliardi di persone in tutto il mondo vivono con un utilizzo di acqua molto limitato. “Oasys ha sviluppato una vera e propria tecnologia dirompente e in grado di affrontare la crescente crisi idrica globale”, ha affermato Jim Matheson di Flagship Ventures, uno dei finanziatori del progetto.
::
::
::
“La soluzione ideale”, afferma Elimelech, “è un processo che utilizza in modo efficace il calore di scarto”. Secondo gli autori, la desalinizzazione e il riutilizzo dell’acqua sono le uniche opzioni per aumentare la fornitura e il fabbisogno della preziosa risorsa al di là di ciò che è disponibile attraverso il ciclo idrologico. Un’altra applicazione del nuovo processo basato su una variazione di processi di desalinizzazione già esistenti riguarda la possibilità di sfruttare il calore provocato dal processo di osmosi che può essere utilizzato per generare energia elettrica. Elimelech e McGinnis spiegano infatti che è possibile produrre energia elettrica partendo proprio da questo processo a circuito chiuso, che utilizza alta pressione che attraverso una turbina può generare energia elettrica. E addirittura spiega Elimelech che “Il costo della produzione di energia elettrica con questo metodo potrebbe essere veramente competitivo con gli attuali mezzi di produzione di energia elettrica”.
::
::
::
Diverse aziende hanno cercato per decenni di aumentare l’efficienza dei propri processi di desalinizzazione. Ma l’energia spesso richiesta dagli impianti di dissalazione ha limitato una loro espansione di utilizzo come fonte di acqua potabile sicura. L’annuncio della Oasys è solo uno dei molti esempi recenti di nuovi metodi e tecnologie emergenti nel settore della dissalazione. Il ministero spagnolo dell’Industria del Turismo e Commercio ha finanziato infatti un progetto del Madrid Institute for Advanced Study per la progettazione di un dispositivo chiamato Capacitive Deionization in grado di deionizzare l’acqua salata. La statunitense NanoH2O ha sollevato $ 15 milioni nel suo secondo round di finanziamento, nel settembre 2008 per migliorare il suo sistema di desalinizzazione a membrana che dovrebbe aumentare l’efficienza dei suoi impianti. Ma se una società come la Oasys o qualsiasi altra società, può trovare un modo per ridurre drasticamente i costi di desalinizzazione, risulterebbe essere un vantaggio sicuro per numerosi abitanti delle altrettante regioni povere di tutto il mondo.
::