Unendo Energia e Renergies Italia hanno realizzato un nuovo impiantofotovoltaico in Sardegna.
Si tratta di un impianto fotovoltaico da 1MW che si estende su una superficie di circa 40mila metri quadrati all’interno di un’area complessiva di 250mila metri quadrati dove è attiva una discarica per il trattamento dei rifiuti gestita dalla società RIVERSO.
Unendo Energia, dopo aver accertato l’idoneità all’installazione dei pannelli fotovoltaici dotati di sistemi a inseguimento solare, ha avviato l’iter autorizzatorio lo scorso anno e ha avviato il collaudo del nuovo impianto a fine marzo.
Grazie a questo progetto, un’area adibita a discarica diventa sede di un impianto di energia da fonti rinnovabili. Un intervento virtuoso per lo sfruttamento di energia pulita voluto.
I pannelli delle dimensioni di 1.585 mm x 805 mm x 40 mm, con 72 celle in silicio monocristallino, oggi producono energia elettrica sotto forma di corrente continua auna tensione di circa 400 Volt (bassa tensione).
La corrente continua viene trasformata in corrente alternata e immessa nella rete pubblica a una tensione di 20.000 Volt, a mezzo di inverter e trasformatore.
Il cavidotto elettrico di collegamento alla rete di media tensione, punto di consegna Enel posto a 150 metri dall’impianto , è completamente interrato.
Tutte le strutture di sostegno dei pannelli sono realizzate in metallo trattato e protetto contro la corrosione e sono dotate di minuteria in acciaio inox. Queste attenzioni permetteranno di massimizzare l’installazione nel tempo e contenere gli interventi di manutenzione.
Gli inseguitori sono dotati di sistemi di sicurezza contro eventuali effetti di venti che eccedano le normali condizioni previste e stimate dal progetto.
Ciascuna struttura è dotata di un sensore anemometrico che invia un segnale di posizionamento qualora la velocità del vento superasse i limiti consentiti.
Se questo dispositivo non dovesse funzionare interverrà un secondo meccanismo. Il sistema è infatti dotato di parti a cedimento programmato che lasceranno ruotare la superficie dell’inseguitore verso la direzione di minima resistenza al vento.
L’impianto è dotato anche di un sistema di controllo remoto per la trasmissione dei dati per poter monitorare con apposito software la produttività e la funzionalità del parco.
Permetterà l’assistenza da remoto dell’operatore con verifiche di funzionamento degli inverter e l’eventuale distacco per messa in sicurezza di parte o dell’intero impianto.
Si tratta di un impianto fotovoltaico da 1MW che si estende su una superficie di circa 40mila metri quadrati all’interno di un’area complessiva di 250mila metri quadrati dove è attiva una discarica per il trattamento dei rifiuti gestita dalla società RIVERSO.
Unendo Energia, dopo aver accertato l’idoneità all’installazione dei pannelli fotovoltaici dotati di sistemi a inseguimento solare, ha avviato l’iter autorizzatorio lo scorso anno e ha avviato il collaudo del nuovo impianto a fine marzo.
Grazie a questo progetto, un’area adibita a discarica diventa sede di un impianto di energia da fonti rinnovabili. Un intervento virtuoso per lo sfruttamento di energia pulita voluto.
La corrente continua viene trasformata in corrente alternata e immessa nella rete pubblica a una tensione di 20.000 Volt, a mezzo di inverter e trasformatore.
Il cavidotto elettrico di collegamento alla rete di media tensione, punto di consegna Enel posto a 150 metri dall’impianto , è completamente interrato.
Tutte le strutture di sostegno dei pannelli sono realizzate in metallo trattato e protetto contro la corrosione e sono dotate di minuteria in acciaio inox. Queste attenzioni permetteranno di massimizzare l’installazione nel tempo e contenere gli interventi di manutenzione.
Gli inseguitori sono dotati di sistemi di sicurezza contro eventuali effetti di venti che eccedano le normali condizioni previste e stimate dal progetto.
Ciascuna struttura è dotata di un sensore anemometrico che invia un segnale di posizionamento qualora la velocità del vento superasse i limiti consentiti.
Se questo dispositivo non dovesse funzionare interverrà un secondo meccanismo. Il sistema è infatti dotato di parti a cedimento programmato che lasceranno ruotare la superficie dell’inseguitore verso la direzione di minima resistenza al vento.
L’impianto è dotato anche di un sistema di controllo remoto per la trasmissione dei dati per poter monitorare con apposito software la produttività e la funzionalità del parco.
Permetterà l’assistenza da remoto dell’operatore con verifiche di funzionamento degli inverter e l’eventuale distacco per messa in sicurezza di parte o dell’intero impianto.