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lunedì 19 settembre 2011

Centinaia di cittadini erano scesi in piazza per chiedere la chiusura della Zhejiang Jinko Solar Company di Hiaining

Centinaia di cittadini erano scesi in piazza per chiedere la chiusura della Zhejiang Jinko Solar Company di Hiaining

Un'azienda cinese che produce pannelli solari chiuderà i battenti a seguito delle proteste dei residenti. Già da mesi la Zhejiang Jinko Solar Company era nell'occhio del ciclone per non aver passato gli ultimi controlli anti-inquinamento a cui è stata sottoposta in aprile. Gli abitanti Haining, la città dove si trova la fabbrica, sostengono che il fiume sia stato inquinato e che dai camini dello stabilimento "esca del fumo denso e puzzolente".

Domenica le autorità locali avevano bloccato il traffico, ma questo non ha impedito ad alcuni residenti di entrare nella fabbrica distruggere alcuni macchinari e danneggiare auto dei dipendenti. Almeno 20 manifestanti sono finiti in manette. Un altro uomo di 33 anni è stato arrestato con l'accusa di "diffusione di false informazioni sull'azienda".

All'inizio di settembre, l'amministratore delegato della Zhejiang Jinko Solar Li Xianhua aveva incontrato un comitato di cittadini, ma l'incontro non aveva avuto esiti positivi.

Non è il primo caso di rivolte cittadine contro grandi aziende: ad agosto in 12mila hanno manifestato a Dalian dopo la rottura di una diga in cui sversava dei rifiuti tossici un'azienda chimica.

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