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Passata da 35.000 a 70.000 abitanti in pochi decenni, la Valpolicella ha subito e sta subendo un processo di banalizzazione che sembra inarrestabile.Le bellezze naturali, i dolci paesaggi, i piccoli borghi stanno annegando in una Negrarizzazione diffusa. Il paesaggio, l’agricoltura tradizionale con vigneti e uliveti vengono compromessi. Per salvare il verde dalla cementificazione massiccia e dalle speculazioni edilizie che preludono al rischio di pesanti infiltrazioni di capitali mafiosi. Salvalpolicella, si è adoperata, riuscendo, a recuperare cinque mila firme, che sono già depositate in regione, necessarie per mandare avanti la proposta di legge per l’istituzione dei parchi naturali della Valpolicella e del Garda.
Per duemila anni nel paesaggio assai poco è cambiato, ma gli ultimi cinquant'anni hanno portato alla situazione che oggi è davanti agli occhi di tutti: uno sconsiderato assedio a quel che ancora sopravvive dell'autentica Valpolicella.
Dovremmo evitare che il paradiso naturalistico del veronese già provato dall’ inarrestabile processo di urbanizzazione diventi una sorta di inferno. “Non ci vuole niente a distruggere la bellezza. Bisognerebbe ricordare alla gente che cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla ...”.A quale punto è la richiesta di istituzione di un Parco della Valpolicella e Garda, perchè il processo di Negrarizzazione del nostro territorio sembra inarrestabile e sta' aprendo le porte al malaffare e alla speculazione edilizia ?
Ne parliamo Venerdi 5 settembre, presso il Bioagriturismo il tirtha, insieme a Paolo Biondani, Serego Alighieri e Gabriele Fedrigo.
Ecco la locandina dell'evento: