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lunedì 29 agosto 2011

THOR: PRO E CONTRO DEL SISTEMA THOR


THOR

Il Thor è una macchina separatrice e trituratrice e come emerge dalle documentazioni e dalle interviste ai responsabili del progetto trasforma gra parte di quello che inghiotte in COMBUSTIBILE da RIFIUTO ovvero pappa per gli inceneritori.
Per parlare di Thor prendo spunto dalle parole usate proprio dal CNR per descriverlo:

dal sito del CNR sul progetto (http://www.cnr.it/istituti/Istituto_Ris_val_app.html?cds=095&id=224)
Titolo: Impianto pilota THOR per la conversione a freddo di rifiuti solidi urbani in combustibili

Quindi è simile agli inceneritori anche se con notevoli differenze. La sostanza del progetto è che crea roba da bruciare (CDR) e è contraria ai principi su cui la gestione rifiuti in EUROPA e in ITALIA per LEGGE si basa:
RIDURRE, RIUSARE, RECUPERARE, RICICLARE. Discariche e inceneritori sono alla fine della scala di priorità



dal comunicato stampa del CNR
 (in allegato a fondo pagina)
Rifiuti: arriva Thor, il sistema di riciclaggio ‘indifferenziato’
Domande: Perchè il titolo del progetto è DIVERSO dal comunicato stampa? E' un volantino pubblicitario?


Note positive
:  
  • Il cloro responsabile delle diossine verrebbe stoccato altrove e separato dal CDR da bruciare.
  • Una tra tante soluzioni per smaltire materiali difficilmente riciclabili e recuperare il riciclabile tra i metalli


Note negative: 
  • Il cloro andrebbe smaltito in discarihe speciali e ciò sposterebbe soltanto il problema a altri
  • Esitono altre soluzioni per il recupero dei materiali anche quelli che il THOR manda a bruciare(ArrowBio, Centro Riciclo Vedelago)


Un sistema sviluppato dal Cnr permette di recuperare e raffinare i rifiuti solidi urbani senza
passare per i cassonetti differenziati. Costa un quinto della spesa per lo smaltimento di un
inceneritore e restituisce materiali utili e combustibile dal potere calorico elevato



Domande:    Costa meno di un inceneritore (600 mln di euro di media), ma costa meno di un centro di separazione TMB                (trattamento meccanico biologico) tradizionale? Quanto ciuccia la macchina a pieno regime? I costi di                    manutenzione?

Note Positive:     
  • Costa meno di un inceneritore
  • Realizzarlo richiede meno tempo e meno spazio
  • Produce combustibile dall'elevato potere calorico (c'è la plastica dentro *** vedi nota più sotto ***)


Note Negative:      

  • diseducativo, le persone devono essere cittadini e essere coscienti che le risorse non sono                        illimitate
  • bruciando CDR da plastiche non si ovvia al problema delle nanoparticelle e delle emissioni di CO2(a quale temperatura di brucia il CDR e quanta CO2 viene emessa?)
  • il Thor va comunque alimentato e non credo che creare un circolo produco carburante, lo brucio, mi alimento sia un circolo virtuoso.
  • Spreco di risorse preziose tra cui le plastiche e l'organico che diventano CDR per inceneritori e non plastiche nuove (fino a 24 volte più conveniente dal punto di vista energetico secondo ICF Consulting**) e danno per l'agricoltura (addio compost).
  • ***NOTA BENE***: La conveniezna del riciclaggio e del TMB sta proprio nell'ovviare alla domanda energetica dell'estrazione e trasporto di nuovi materiali oltre all'ovvietà che I MATERIALI NON SONO INFINITI e NON vanno sprecati
    **I dati sulla convenienza del riciclaggio rispetto all'incenerimento vengono da una società di consulenza politica,     gestionale e tecnologica partner del NASDAQ e del governo americano. Offrono soluzioni professionali al governo e ai     privati su temi di energia, cambiamenti climatici, infrastrutture, sanità, servizi alla persona, sicurezza e la        scelta degli USA di bandire gli inceneritori a favore della DIFFERENZIATA è una prova che ECONOMICAMENTE (business     is business è un loro detto) conviene RICILARE!

I numeri dicono che THOR non serve.

I numeri del fabbisogno della provincia di Milano, delle leggi italiane e europee sono in disaccordo con una scelta a favore di THOR o inceneritori. La provincia di Milano ha bisogno di trattare plastica e umido poichè li manda fuori provincia. Dal punto di vista economico e sociale la soluzione migliore sta nel far rimanere la ricchezza della materia prima da riciclare nella nostra provincia risparmiando poi anche sul trasporto fuori regione. Servono però impianti di riciclaggio moderni.


Più nel dettaglio ciò che mi spaventa sono i numeri di THOR.
Oltre l'incognita di quanto consumi ci sono i numeri sul NON riciclaggio


Un’area urbana di 5000 abitanti produce circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti solidi”, informa il ricercatore. “Con questeThor permette di ricavare una media giornaliera di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate tra metalli ferrosi e non ferrosi e 1 tonnellata di inerti, nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro dei rifiuti, che viene separata per non inquinare il combustibile”

si capisce dai dati forntiti dai suoi costruttori che solo il 38% dei rifiuti andrebbe recuperato e avviato al riciclaggio.

THOR ha una percentuale di differenziata attuabile simile alla raccolta differenziata ai liveli attuali della provincia di Milano.
percentuali fuori legge nel 2010.
nel 2011 si deve arrivare al 50%
nel 2012 al 60%
THOR non è la soluzione, ma un altro problema (costoso)

In fondo non c'è da stupirsi THOR è nato per creare carburante e NON per riciclare:

“Un combustibile utilizzabile con qualunque tipo di sistema termico”, spiega Paolo Plescia, 
ricercatore dell’Ismn-Cnr e inventore di Thor, 
“compresi i motori funzionanti a biodiesel, le caldaie 
a vapore, i sistemi di riscaldamento centralizzati e gli impianti di termovalorizzazione delle 
biomasse.


Si legge infatti dal piano rifiuti della provincia di Milano che il deficit nella provincia di Milano già al netto di Monza e Brianza riguarda gli impianti di riciclaggio delle plastiche e dell'umido.

Vorrebbero sostituire la raccolta differenziata con la differenziata che fa THOR

Ma THOR come può sostituire la differenziata se non differenzia come prevede la legge?


THOR ha una percentuale di differenziata attuabile simile alla raccolta differenziata ai liveli attuali della provincia di Milano. 

Una percentuale fuorilegge e che nel 2012 dovrebbe salire al 60% come raccolta MINIMA.

THOR può arrivare a differenziare fino al 60%? Non credo.

Perchè non l'80% come per il trattamento meccanico biologico dal semplice sacco nero che sale oltre al 90% partendo da materiale differenziato 

Si viene meno alla gerarchia europea sulla corretta gestione del rifiuto poichè non si fa nulla per intercettare le plastiche e la carta. L'organico men che meno.


COSA SERVE per attuare le buone pratiche?
  • centri di compostaggio e centri di separazione delle plastiche (tempi di realizzazione e spazi di poco superiori a quelle per una macchina THOR e costi simili
  • centri trattamento meccanico biologico (fanno lo stesso lavoro di separazione del THOR, ma non usano centrifughe e "lavorano" su tutti i materiali a partire dalla differenziata)
  • Semplificare la differenziata riducendo i bidoni a: umido, carta, e multimateriale (plastica, vetro e lattine che verranno divisi a mano e meccanicamente dai TMB). Ovviamente i rifiuti speciali come le pile, le lampadine e gli elettrodomestici avrebberò il loro smaltimento a parte.
  • Rivoluzionare la bolletta dei rifiuti: Chi più ricicla MENO PAGA! (tariffa puntuale)
  • Penalizzare chi fa solo sacco nero utilizzando un sistema semplice: Tutti i sacchi sono forniti dal comune e ogni famiglia ha una targa numerica. Chi sgarra viene rintracciato e non può fare il furbo perchè abita nel condominio (lo fanno in comuni italiani e stranieri)
  • un THOR che lavori per differenziare tutte le componenti e non per creare combustibile ignorando le plastiche e l'organico (che viene essicato e diventa biomassa). Quindi un THOR che funzioni almeno al doppio dell'efficienza attualmente proposta

Così come è adesso il macchinario THOR manterrebbe la situazione invariata perchè solo il 38% del sacco nero verrebbe infatti differenziato.

Se si deve prendere in considerazione un impianto di separazione dei rifiuti forse sarebbe il caso di concentrarsi su impianti classici a freddo (TMB) o a soluzioni mirate per specifici settori (plastiche e organico visto che la provincia ha bisogno)