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mercoledì 29 maggio 2013

WHO calls Middle Eastern virus, MERS, 'threat to the entire world' as death toll rises to 27


May 29, 2013 – HEALTH Three people have died from a deadly new SARS-like virus, taking the total death toll to 27. The unnamed victims were from Saudi Arabia and died in the country's eastern region, the Saudi health ministry confirmed today. Yesterday, a 65-year-old man died in France as health officials warned the MERS-CoV virus is now a global threat with 49 confirmed cases worldwide. Earlier this week, the World Health Organization warned that the disease, first identified in humans in September, is now their greatest global concern. The MERS-CoV virus is related to SARS, which killed some 800 people in a global epidemic in 2003. Dr Margaret Chan, head of the WHO, singled out the illness in a speech on Monday in Geneva. ‘We understand too little about this virus when viewed against the magnitude of its potential threat,’ Chan said at the annual WHO meeting. ‘We do not know where the virus hides in nature. We do not know how people are getting infected. Until we answer these questions, we are empty-handed when it comes to prevention. These are alarm bells. And we must respond. She said the ‘novel coronavirus is a threat to the entire world.’ WHO said in an update earlier this month that 20 of the 40 confirmed cases of the disease have ended in death. Most of those infected since the virus was identified last year had traveled to Qatar, Saudi Arabia, Jordan or Pakistan. There also have been cases in Britain and Germany. Saudi Arabia accounts for the majority of confirmed cases, which stands at 33, according to WHO officials. Tunisia last week became the ninth country in which the virus has been confirmed. It is believed the disease is transmitted mainly from person-to-person contact, but so far does not spread easily among larger communities. Authorities believe initial transmission of the virus was from animal to human but have yet to identify the animal sources. French authorities earlier this month began handing out leaflets at airports to travelers to the Middle East advising them to wash their hands frequently and limit contact with animals. The French victim had been in hospital for more than a month, spending the last 20 days in a room of the intensive care unit of the hospital where he was on life-support systems. Speaking about the death of the patient from the virus, French health minister Marisol Touraine said ‘There is no cause for additional concern.’ –http://www.dailymail.co.uk/news/article-2332677/WHO-calls-Middle-Eastern-virus-MERS-threat-entire-world-death-toll-rises-27.html?ito=feeds-newsxml

FRANCA RAME 1929-2013





CHI È DI SCENA…
Sono nata nel 1929.

Quando ero piccola, sette, otto anni, mi veniva in testa un pensiero che mi esaltava: morire.
Quando morirò?
Com’è quando si muore?
Come mi vestirò da morta?
Forse mamma mi metterà quel bel vestito che m’ha cucito lei di taffetà lilla pallido orlato da un bordino di pizzo d’oro.
“Sembri un angelo! Quanto è bella la mia bimba che compie gli anni!” mi diceva.
A volte mi stendevo sul lettone di mamma: vestito, calze, scarpe, velo bianco in testa, una corona del rosario tra le mani poste sul petto (tutta roba della Cresima), felice come una pasqua aspettavo che qualcuno mi venisse a cercare e si spaventasse…scoppiando in singhiozzi. “E’ mortaaa! Franchina è mortaaaaa?!” E tutti a corrermi intorno piangendo… arrivavano i vicini, il prete e tutti rosariavano in coro.
Arrivasse un cane di un cane. Nessuno spuntava.
Nell’attesa mi addormentavo.
Al risveglio ero incazzata nera.
“La prossima volta vi faccio vedere io!” bisbigliavo minacciosa.
Poi mi sgridavo: “Cattiva, sei cattiva!!! Dare un dolore così grande alla tua mamma. Vergognati! Con tutti il bene che ti vuole…”
“Ascoltami Franchina… – mi diceva mamma – ci sono delle regole nella vita che vanno rispettate, ogni giorno: non poltrire nel letto, la prima cosa che devi fare, come apri gli occhi è sorridere. Perché? Perché porta bene. La seconda correre in bagno, lavarti con l’acqua tiepida, orecchie comprese, velocemente, vestirti. Far colazione e via di corsa a scuola. Salutare con un sorriso le persone che conosci, se aggiungi al sorriso un ciao-ciao con la manina è ancora più gentile. Non dare confidenza ai maschi. Tenerli a rispettosa distanza. Non accettare dolci o regali da nessuno…specie se uomini. Non parlare mai con gli estranei. Mi raccomando bimba, non prendere freddo, d’inverno sempre la cuffietta di lana all’uncinetto con i pom-pom rosa che ti ha regalato la zia Ida…gli stivaletti rossi di Pia (mia sorella maggiore) che non le entrano più. Ti voglio bene-bene-bene.” Lo ripeteva tre volte con ardore perché mi si inculcasse bene nel cervello. “Fai attenzione a tutto… come attraversi la strada…guai se vai sotto a una macchina. Ti rompi tutta…ricordati che ci ho messo nove mesi a farti!”
Me ne andavo felice…Un po’ soprappensiero per quei nove mesi di lavoro per la mia mamma a farmi. E’ stata impegnata per un bel po’ di tempo…tutti quei mesi!
La vedevo intenta a mettere insieme i pezzi.
Ma dove li prendeva?
Forse c’eran dei negozi nascosti che li vendevano: “Vorrei due gambette con i piedini, due braccine con le manine, un corpicino, la testolina no…ho una bellissima bambola lenci di quando ero piccola…ci metto quella. “Chiederò a mamma, quando sarò più grande che mi spieghi come ha fatto a confezionarmi.
Ora siamo nel 2013. Da allora sono passati molti anni. Sono arrivata agli 84 il 18 luglio. Faremo una bella festa tutti insieme.
Quando Jacopo era piccolo, a Natale arrivavano regali da ogni parte…più i nostri.
Li posavamo tutti sul tavolone della sala da pranzo. Come il bimbo si svegliava lo si portava tenendolo in braccio davanti a tutto quello che aveva portato il Bambin Gesù. Ci si incantava a guardarlo.
Meraviglia, felicità, grida, risate. “Grazie Bambin Gesù…grazie!!!” gridava guardando verso il soffitto come fosse il cielo…poi seduto sul tappeto a scoprire e godersi i suoi giochi.
All’arrivo della torta con le candeline, non riuscivamo a convincerlo a soffiare per spegnerle.
“Lo devi fare! Soffia!!”
“Perché?”
“Perché cresci più in fretta! Soffia!”

Era un bimbo molto curioso e pensoso. Chiedeva sempre: e cosa vuol dire questo e perché no…Una volta sui 5 anni, stava appoggiato al davanzale del balcone su di una sedia con un filo in mano che agitava. “Che fai Jacopino?”
“Do da mangiare al vento…”
Ero un po’ preoccupata.

Mi diverto molto con le mie nipotine. Quando Mattea (la figlia di Jacopo) era piccola, sui sei anni e veniva a trovarci a Sala di Cesenatico a passare l’estate con noi, le preparavo una festa alla grande. Compravo al mercato di tutto…non che spendessi tanto. Nascondevo i regalini spargendoli nel giardino tra alberi e cespugli e via con il gioco del “freddo e caldo”: si girava di qua e di là…davo segnali dei nascondigli dicendo “fredddo… freddo… tiepidino caldino… caldo, caldissimo… oddio brucia!” Mattea infilava la manina nel cespuglio, trovava il pacchetto, si sedeva su prato e lo scartava mandando grida di gioia.
Una mia cara amica, Annamaria Annicelli aveva un grande negozio dove vendeva di tutto e mi regalò per Mattea un mare di Barbie con fidanzato Ken. Cartoncini con guardaroba completo: abiti per tutte le occasioni.
Come ogni estate per anni, arrivò la mia dolce bimba più bella che mai. Le sbatto un uovo con zucchero e cacao – la rusumàta si chiama a Milano – che le piace tanto. Se la mangia leccandosi i baffi.
“Vieni, andiamo a fare il gioco del caldo-freddo.”
Lancia un urlo di felicità.
Le avevo preparata una festa alla grande. E via che si parte: freddo… freddo… tiepidino… caldo… caldissimo! E dal cespuglio estrae una Barbie…poi un’altra…poi il fidanzato Ken, cartelle con abiti…ad un certo punto si lascia andare sull’erba sfinita: “E’ troppo nonna… è troppo!” Quando Jacopo, dopo tre mesi, veniva a prenderla era un momento triste per tutte e due. Ce ne stavamo abbracciate e silenziose in attesa della partenza. Saliva in macchina. La salutavo con la mano e mi scendevano le lacrime…pure lei piangeva. Cercavamo tutte e due di sorridere… ma si faceva fatica.
Una gran fatica.
Una volta, quando eravamo più giovani Dario ed io ci si faceva festa ai compleanni. Festa? Una festicciola…nulla di speciale. La torta, le candeline…dell’anno prima, qualche amica, amici…Ricordo invece un fantastico compleanno, il mio settantesimo a Sala di Cesenatico. Non mi aspettavo nulla di speciale. Invece…
Quella mattina mi svegliai un po’ tardi, Jacopo venne a prendermi in camera dicendomi che Dario aveva bisogno di me…Neanche la mattina del mio compleanno posso restare disoccupata…scendo le scale, esco in veranda, e lì mi trovo una folla con i musicisti che suonavano, clown e maschere e tanta gente, amici venuti da ogni parte, ci saranno state cento persone, tutti a cantare tanti auguri a te…Mi sono messa ad abbracciare tutti uno per uno…Erano veramente tanti, che a un certo punto mi sono dovuta sedere…Anche per l’emozione. Poi siamo andati a mangiare fuori, sul porto canale di Cesenatico, e anche lì c’erano parecchi amici che erano venuti a festeggiarmi. Ogni tanto mi stupisco di quanta gente mi voglia bene. È proprio una grande fortuna…

UNA STELLA SUL LETTO?!
Una volta mi piaceva guardare il cielo di notte. Specie in inverno. Sottozero il blu è più intenso. Le stelle spiccano come brillanti.
Preziose.
Ieri notte niente. Ce ne erano poche ma una ha attirato la mia attenzione era una stella senza luce, piatta come fosse di plastica opaca.
“Vieni qui” le ho detto… hai dei problemi? Ti vedo giù….” In un attimo eccola sul mio letto, senza nemmeno rompere i vetri della finestra.
La guardo incredula… non so come comportarmi…
UNA STELLA SUL LETTO?!
L’astro si rizza su una punta… prendendo colore lentamente.
Una luce iridescente illumina la mia stanza…ma non smargiassa di chi vuol strafare…appena appena per farsi notare.
“E’ così facile avere una stella vera in casa? Basta chiamarla?” penso. “E’ facile per forza… – mi risponde – sono te.”
“Sono una stella?” – dico senza meraviglia, anzi un po’seccata – mi stai prendendo per il sedere?” Avrei detto volentieri culo, ma non volevo darle confidenza.
“Dì pure culo cara, non mi scandalizzo…” e fa una risata a piena gola.
Una stella che dice culo e mi sghignazza dietro!
Ero scandalizzata! Non c’è più religione!
“Bigottona! Son qui per aiutarti… sono te, quindi la tua più grande amica. Sei giù di morale…hai pensieri fissi che ti fan dormire male. Perché vuoi ammazzarti?”
Mi manca il respiro. Un qualcosa mi sale lento dallo stomaco alla gola: un magone che mi soffoca.
“Lasciati andare… non trattenere le lacrime…ci sono io vicino a te…sono scesa apposta da lassù…tutta per te!”
Le lacrime non si fanno pregare, si rincorrono sulle mie guance una dopo l’altra. I singhiozzi escono strazianti anche se in realtà non si sentono.
Allunga una punta, quella di sinistra e mi fa una carezza.
Ma dai…sto sognando…la stella sul letto in punta di stella che mi accarezza con la sinistra…una stella mancina…Mio dio…ha pure 5 punte!
Una stella delle Brigate Rosse!
“Non stai sognando…conosco la ragione della tua voglia di morire ma solo se ne parli, se svisceriamo il problema insieme, lo risolviamo. Parola di Stella!”
Respiro profondamente. Sto per dire qualcosa che mi costa.
“Sono tanto triste perché sono disoccupata. Ho perso il mio lavoro.”
“Come hai perso il tuo lavoro? Sei dalla mattina alla sera al computer…scrivi, scrivi, scrivi senza alzare nemmeno gli occhi.”
“Sì lo so, ma questo non è il mio lavoro. Sono nata il teatro, a 8 giorni ero già in scena…ho sempre recitato. Da 8 giorni a 81 anni… avevamo in scena “L’anomalo bicefalo” una satira su Berlusconi. Ci divertivamo un sacco! Ma eravamo nell’’83… quanti anni son passati?”
“Ti stai dimenticando di Mistero buffo,….L’avete fatto tanto…”
“Sì hai ragione…ma ora non si fa più nemmeno quello.
Poi uno spettacolo ogni morte di vescovo, che ne muoiono pochissimi.
Sono felice di aiutare Dario che è il MIO TUTTO, curare i suoi testi, prepararli per la stampa, ma mi manca qualcosa… quel qualcosa che non mi fa amare più la vita.
È per questo che voglio morire.
Ma non so come fare.
Immersa nella vasca da bagno e tagliarmi le vene?
Poi penso allo spavento di chi mi trova in tutto quel rosso.
Buttarmi dalla finestra, ma sotto ci sono gli alberi e finisce che mi rompo tutta senza morire: ingessata dalla testa ai piedi.
Avvelenarmi con sonniferi…ci ho già provato una volta…tre, quattro pastiglie e acqua… avanti così per un po’ e mi sono addormentata con la testa sul tavolo…
Insomma, morire è difficilissimo!
A parte che mi ferma anche il dolore che darei a Dario a Jacopo alla mia famiglia, Nora, Mattea, Jaele (la più bella della famiglia) e tutto il parentado…alle amiche, amici.
Penso anche al mio funerale e qui, sorrido. Donne, tante donne, tutte quelle che ho aiutato, che mi sono state vicino, amiche e anche nemiche… vestite di rosso che cantano “bella ciao”.

Che tristezza essere disoccupata. “Hai messo in scena molti spettacoli che hanno avuto gran successo ed eri sola – prosegue la Stella…Tutta casa letto e chiesa, Parliamo di Donne, Sesso? Grazie tanto per gradire, Legami pure che tanto spacco tutto lo stesso, Il funerale del padrone, Il pupazzo giapponese, Michele ‘Lu Lanzone e altri ancora che non mi ricordo… dovrei andare su internet ma non ne ho voglia.
Perché non ne rimetti uno in scena?”
Ma…sono abituata con Dario…
L’ho conosciuto in palcoscenico nel ’51… abbiam fatto tourné, avuto successo… anche troppo. Dopo anni di fermo abbiam debuttato per due soli spettacoli in settembre del 2012 con “Picasso desnudo”.
E adesssssso? Ci metto sei S per sottolinearti bene il concetto. Adesso nulla! Nessun programma futuro. Deglutisco per mandar giù il magone
Dovresti aiutarmi tu Stella, dammi la forza… la voglia.
“Che piagnona! – mi urla, mi hai proprio rotto i…No, non lo posso dire perché lassù si incaz…Mamma mia solo parolacce mi vengono…è perché sono scesa in terra…qui ci si sporca!
Potresti mettere in scena un testo da recitarti tutto da sola…hai un mare di materiale a disposizione. Li conosco tutti i tuoi monologhi mai rappresentati.”
“Ma smettila, conosci i miei monologhi….”
“Certo, sono te!”
“Ah sì…Hai ragione…Sì, potrei farlo…ma poi penso a Dario la sera sperduto davanti alla tv… che se ne va a letto senza chiudere né tapparelle, né porta. Lo sento che si gira e rigira tra le lenzuola pensandomi…preoccupandosi e…quindi sto qui, accanto a lui. Lo amo tantissimo…ma sono proprio triste… infelice…ciao me ne vado…”
“Ma dove vai? Ti vuoi nascondere a piangere? Piangi qui piccola…tra le mie braccia…”All’improvviso si ingrandisce a vista d’occhio si trasforma in una coperta di lana morbida lucente e mi avvolge tutta. Un brivido di piacere attraversa il mio corpo… mi sento via via rilassata e sulla bocca mi spunta un sorriso…il più dolce della mia vita
Caro Dario tutto quanto ho scritto è per dirti che se non torno in teatro muoio di malinconia. Un bacio grande…

lunedì 27 maggio 2013

Nocività delle onde wifi sperimentata da studenti danesi

Un gruppo di cinque giovani studentesse della scuola danese di Hjallerup ha condotto un esperimento sui semi di crescione.
Queste studentesse erano interessate a determinare se le onde wifi influenzato o meno lo sviluppo di alcune piante.
I risultati sono impressionanti.
Per 12 giorni, hanno studiato dei semi di crescione.
Il primo gruppo di semi è stato esposto a microonde wireless, il secondo invece è stato isolato da qualsiasi radiazione.
Risultato: i semi esposti alle radiazioni hanno appena germogliato e alcuni sono persino mutati, mentre quelli non esposti alle radiazioni, si sono sviluppati senza problemi (come mostrato nelle due foto qui sotto).
Questi giovani studenti hanno preparato la loro esperienza, disponendo i loro semi in 12 piatti, in due stanze separate, la prima esposta a onde di un router standard 802.11g WiFi IEEE, la seconda invece isolata. Illuminazione e irrigazione sono state identiche per tutti.
L'idea di questo esperimento è venuto per la difficoltà di concentrazione in classe.
Uno di questi ragazzi spiega: "Abbiamo pensato che la difficoltà di concentrazione e talvolta insonnia a scuola, derivasse dal fatto che avevamo dormito con i nostri telefoni cellulari accanto alla testa". Da questa osservazione, hanno elaborato l’esperimento che mostra l'effetto delle onde . Aggiunge infine che "è davvero spaventoso osservare un simile effetto e siamo rimasti veramente colpiti da tali risultati"

Semi di crescione esposto alle radiazioni Wifi
Semi di crescione non esposti al Wifi       










Questo esperimento semplice e geniale ha sùbito attirato l'attenzione degli esperti di onde elettromagnetiche. Alcuni seri ricercatori nel Regno Unito, Svezia e Paesi Bassi hanno mostrato interesse per il progetto. Alcuni hanno deciso di ripetere l'esperimento nei loro laboratori.
Il prof. Olle Johansson del Karolinska Institute di Stoccolma ha detto: "nei limiti delle loro competenze, le ragazze hanno sviluppato e documentato un lavoro di grande eleganza. La ricchezza dei dettagli e la precisione è esemplare, la scelta di crescione è stata molto intelligente"
Alla fine, gli studenti hanno ricevuto il premio "Giovani Ricercatori".
Forti delle conclusioni del loro esperimento, hanno deciso di togliere i telefoni cellulari dalle loro stanze, e spegnere i loro computer prima di coricarsi.
In tutto il mondo il wifi sta diventando sempre più comune, potente e veloce.
Recentemente, la Samsung ha battuto un record di velocità ottenendo una connessione di rete wireless dalla velocità di 40 Gb/s. Con tale velocità si è in grado di trasferire 10 filmati HD in un secondo. 

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Fonte

martedì 21 maggio 2013

Tunisian man traveling to Saudi Arabia dies of coronavirus: scientists worried Hajj may touch off global pandemic

  
The 2013 Hajj will take place in mid-October, only five months from now. Experts watching the coronavirus situation are already worried about the potential for spread of the new virus, both within Saudi Arabia and internationally. “I don't think anyone necessarily knows for certain what is or isn't happening,” said Dr. Kamran Khan, an infectious diseases specialist at St. Michael's Hospital in Toronto.
May 21, 2013 – TUNIS, Tunisia -- Tunisia's Health Ministry says a 66-year-old man has died after being infected by the new coronavirus following a visit to Saudi Arabia. The ministry's statement reported that his son and daughter were also diagnosed with the virus but have been treated and since recovered. The cases are the first for Tunisia and indicate that the virus is slowly trickling out of the Middle East, where more than 30 cases have been reported. There have been at least 20 deaths from the virus worldwide. The Tunisian, a diabetic, had been complaining since his return from a trip to Saudi Arabia and Qatar and died from acute respiratory distress at a hospital in Monastir. The new coronavirus is related to SARS, which killed about 800 people in 2003, mostly in Asia. –
  
WHO worried virus is spreading: The World Health Organization has issued a blunt assessment of the coronavirus outbreak in Saudi Arabia,acknowledging for the first time that there are concerns the virus may be spreading from person to person, at least in a limited way. The statement called for urgent investigations to find the source of the virus and learn how it is infecting people. And it reminded countries they have a duty to the international community to rapidly report cases and related information to the WHO. The worrying appraisal of the situation was echoed in a revised risk assessment issued Friday by the European Centre for Disease Control. It warned hospitals in Europe to be on the lookout for coronavirus cases coming in by air ambulance, saying the numbers of such patients may rise if the public in affected countries are afraid to seek care in their own hospitals. The warnings come as health leaders from around the world are gathering in Geneva for the World Health Assembly, the annual general meeting of the WHO. The eight-day meeting begins Monday. Though other nations have not publicly pressed leaders of coronavirus-affected countries for more transparency to date, it is likely that concerns about the virus and the opaque way investigations into it are being handled will be aired during the meeting. “There is no formal agenda for novel coronavirus but I would be surprised if it didn't come up,” WHO spokesman Gregory Hartl said in an interview. Saudi Arabia, after all, is the home of Mecca. The holy site draws roughly three million Muslims from around the world every year to the Hajj, a mass pilgrimage Muslims are meant to perform at least once in their lifetimes. As well, nearly one million international tourists travel to Mecca during Ramadan — the Muslim month of fasting — to take part in another pilgrimage called Umrah. Ramadan starts in the second week of July this year. And the 2013 Hajj will take place in mid-October, only five months from now. Experts watching the coronavirus situation are already worried about the potential for spread of the new virus, both within Saudi Arabia and internationally. “I don't think anyone necessarily knows for certain what is or isn't happening,” said Dr. Kamran Khan, an infectious diseases specialist at St. Michael's Hospital in Toronto. In his research, Khan tracks global travel patterns as a tool to predict and interpret spread of diseases. “I'm not sure that there's an easy way to get at this information unless it's more forthcoming from within Saudi Arabia or any of the partners that are working with Saudi Arabia inside the country.” To date, the WHO has been notified of 41 confirmed infections with the virus, which has been recently named MERS, for Middle Eastern respiratory syndrome coronavirus. Of those cases, 20 have been fatal. The bulk of the infections have occurred in Saudi Arabia, which is investigating a large and ongoing outbreak in the eastern part of the country, near the Persian Gulf. The most recent case — an 81-year-old woman whose illness was announced Saturday — is part of that outbreak. In its statement, the WHO said two of the cases in that outbreak have no links to either other coronavirus patients or a hospital where some transmission is known to have occurred. These unconnected cases suggest two possibilities. They could have contracted the virus from its as-yet unidentified reservoir, which is thought to be one or more animal species. Or these cases could be a signal that undetected human transmission is happening there. “The continued appearance of cases that are not part of larger clusters, and who do not have a history of animal contact, increases concerns about possible community transmission. This possibility is being investigated by authorities in Saudi Arabia,” the WHO statement said. http://www.ottawacitizen.com/health/warns+Saudi+coronavirus+spreading+calls+urgent+search+source/8406010/story.html

Fusione fredda: l'E-cat funziona. Pubblicati i test delle terze parti indipendenti


Hot E-cat test 1
Fusione fredda. L'E-cat ha ora una dimostrazione scientifica: i test delle terze parti indipendenti, condotti sulla versione ad alta temperatura (Hot E-cat) del dispositivo inventato da Andrea Rossi e Sergio Focardi, sono stati pubblicati su arXiv e annunciati da Prometeon s.r.l., e dimostrano l'emissione di calore anomalo. Qualche discrepanza con il valore del coefficiente di prestazione (Cop) in realtà, ma comunque un goal importante per la ricerca sullefonti di energia alternative.
Sembra dunque tutto vero: l'E-cat produce energia che non può essere spiegata con comuni reazioni chimiche. Gli esperimenti, condotti da un team di ricercatori internazionali di diversi campi della scienza, dalla fisica nucleare, alla chimica, all'ingegneria elettrotecnica, hanno verificato, in modo apparentemente inequivocabile, come l'energia emessa non possa provenire da fonti e/o da processi già noti.
Dunque reazione nucleare? Questo non poteva essere confermato dai test, che avevano lo scopo di misurare l'energia emessa, ma in nessun modo potevano indagarne l'origine. D'altronde, come aveva più volte ribadito Rossi, l'unico divieto posto ai ricercatori era proprio l'apertura del dispositivo e l'analisi del componente incognito, il catalizzatore che dà il nome a tutta l'apparecchiatura e che resta tuttora segreto industriale.
Hot E-cat test
L'articolo mostra i risultati di due esperimenti: il primo condotto a dicembre 2012 sull'apparecchiatura chiamata E-cat HT (E-cat High Temperature), mentre il secondo a marzo 2013 su E-cat HT 2, una versione aggiornata del medesimo dispositivo. In entrambi i casi il calore in uscita è stato misurato con una camera termica ad alta risoluzione e l'energia elettrica immessa in ingresso con un analizzatore trifase. I ricercatori hanno anche registrato un "bianco", ovvero una misura in assenza del componente segreto, non rivelando alcuna emissione.
Pur avendo ottenuto in entrambi i casi un'energia anomala, il Cop dichiarato è però piuttostodiverso da precedenti dichiarazioni di Rossi, e il dato non si è mostrato paragonabile tra i due test. Nel primo infatti il coefficiente di prestazione è risultato pari a 5.6 e nel secondo 2.9, mentre il padre di E-cat aveva espressamente affermato che tali test non erano risultati peggiori di precedenti prove presentate durante il convegno di Pordenone, dove si parlava di Cop pari a 11.6.
Per quanto riguarda la discrepanza tra i due risultati, i ricercatori ipotizzano che l'utilizzo di temperature anche leggermente diverse possa condizionare pesantemente i risultati e non escludono una sovrastima, nel primo caso, di alcuni parametri. Sulle precedenti parole di Rossi non possiamo invece formulare alcuna teoria, non sapendo in effetti a cosa si riferisse effettivamente quando parlava di "risultati non peggiori".
Al di là comunque di qualche ragionevole perplessità legata al vecchio tallone di Achille di questa vicenda, ovvero la riproducibilità dei risultati, che anche stavolta sembrerebbe piuttosto critica, è indubbio che l'energia emessa esiste e non è un evento casuale.
I prossimi test si attendono per l'estate che sta arrivando. Quali saranno le prossime mosse di Rossi?
Roberta De Carolis

Massive tornado rips through Moore, Oklahoma: 51 killed, including 20 children


May 21, 2013 – 

OKLAHOMA - A devastating, two-mile-wide tornado touched down near Oklahoma City on Monday, killing at least 51 people—including at least 20 children—decimating homes, businesses and a pair of elementary schools in the suburb of Moore. According to the state's medical examiner, the death toll was expected to rise. The schools—Plaza Towers Elementary and Briarwood Elementary—were leveled by the tornado. It was unclear how many children were in them at the time the twister hit, but according to KFOR-TV, at least seven children died at Plaza Towers, and as many as two dozen more were feared to be trapped inside the rubble. An Associated Pressphotographer saw rescue workers pull several children out alive. A makeshift triage center was set up in the school's parking lot. “This is war-zone terrible,” Jon Welsh, a helicopter pilot for KFOR who lives in Moore, said while surveying the damage from the air. “This school is completely gone.” Emergency officials urged people to remain off the roads so rescue workers and first responders could reach people potentially trapped in rubble, as the National Guard was called in to help in the search for victims. Three people were killed at a 7-Eleven in the path of the storm, CBS' KWTV reported, including a man, woman and baby who took cover in a freezer but didn't survive. KFOR reported a fourth person was killed there. “Our hearts are broken,” Oklahoma Gov. Mary Fallin said at a news conference Monday evening. The tornado left a debris field 20 miles long and several miles wide. According to the National Weather Service in Norman, Okla., the tornado was on the ground for approximately 40 minutes, and a tornado warning was in effect for 16 minutes before the twister developed. Weather officials estimated the strength of the storm to be an F4 or F5 on the Fujita Scale—the highest rating a tornado can achieve. The National Weather Service said the tornado's preliminary classification was an F4, with winds up to 200 mph. On May 3, 1999, a tornado outbreak near Oklahoma City produced 14 tornadoes—including an F5 in Moore—killing 36 people and injuring 295 others. A host on KFOR called Monday's storm “the worst tornado damage-wise in the history of the world.” The devastated area was an estimated 30 square miles. “The whole city looks like a debris field,” Moore Mayor Glenn Lewis said on NBC's “Nightly News. Our hospital is pretty much destroyed.” Communication was snarled as landlines and cell phone towers were knocked down. A water treatment plant in Oklahoma City was also damaged. President Barack Obama directed the Federal Emergency Management Agency to prepare to get “all available assistance” to the disaster-hit area. –

lunedì 20 maggio 2013

Anchorage sets new record for longest snow season




May 20, 2013 – ALASKA 232 days - it took over 30 years for Anchorage to set a new record for the longest snow season on record. The National Weather Service measured 2/10ths of an inch just after 9 p.m. Friday and 1/10th Saturday morning - breaking the old record of 230 days set in 1981-1982. Anchorage police responded to 22 crashes, 4 with injuries and 37 vehicles in distress between midnight and noon Saturday. Police say roads were wet and not icy midday and "motorists should use caution if the temperatures drop below freezing. Other parts of the city had much higher amounts of snow, however official measurements must be consistent and observed at the Sand Lake forecast office. The recent snowfall also broke the daily record for liquid precipitation, lowest maximum temperature for May 17, and a host of other records. NWS says Saturday evening's forecast calls for “mostly cloudy with isolated snow showers in the evening...then partly cloudy after midnight - lows in the upper teens to mid 20s and north wind to 15 mph.” For Sunday, the forecast will be mostly sunny, highs in the 40s, and light winds, according to NWS. -

venerdì 17 maggio 2013

L’Ue: piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo


Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”. Si chiama “Plant Reproductive Material Law”, e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale. Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala. «Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta».
Criminalizzando i piccoli coltivatori di verdure, qualificandoli come potenziali criminali – aggiunge Adams in un intervento ripreso da “Come semiDon Chisciotte” – i burocrati europei possono finalmente «consegnare il pieno controllo della catena alimentare nelle mani di corporazioni potenti come la Monsanto». Il problema lo chiarisce lo stesso Gabel: «I piccoli coltivatori hanno esigenze molto diverse dalle multinazionali – per esempio, coltivano senza usare macchine e non vogliono utilizzare spray chimici potenti». Per cui, «non c’è modo di registrare quali sono le varietà adatte per un piccolo campo, perché non rispondono ai severi criteri della “Plant Variety Agency”, che si occupa solo dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli agricoltori industriali». Praticamente, d’ora in poi, tutte le piante, i semi, gli ortaggi e i giardinieri dovranno essere registrati. «Tutti i governi sono, ovviamente, entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti», sostiene Adams. Tanto più che «i piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi». Gestione delle richieste, esami formali, analisi tecniche, controlli, denominazioni delle varietà: tutte le spese saranno addebitate ai micro-produttori, di fatto scoraggiandoli.
«Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali – spiega Adams – si sta stabilendo comunque un precedente che, prima o poi, arriverà a chiedere anche ai piccoli coltivatori di rispettare le stesse folli regole». Un tecno-governo impazzito: «Questo è un esempio di burocrazia fuori controllo», spiega Ben Gabel. «Tutto quello che produce questa legge è la creazione di una nuova serie di funzionari dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono». Inoltre, aggiunge Gabel, è molto preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte le specie di piante di qualsiasi tipo ortoe per sempre – non solo di piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa – senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del Consiglio.
Come sempre, il diavolo si nasconde nei dettagli: «Il problema di questa legge è sempre stato il sottotitolo, che dice un sacco di belle cose sul mantenimento della biodiversità e sulla semplificazione della legislazione», come se il nuovo dispositivo rendesse finalmente le cose più facili, ma «negli articoli della legge c’è scritto tutto il contrario», avverte Adams. Esempio: dove si spiega come “semplificare” le procedure per le varietà amatoriali, non si fa nessun accenno alle accurate classificazioni già elaborate dal Defra, il dipartimento britannico per l’agricoltura impegnato a preservare le varietà amatoriali. Di fatto, spiega lo stesso Adams, la maggior parte delle sementi tradizionali saranno fuorilegge, ai sensi della nuova normativa comunitaria. «Questo significa che l’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto criminale». Inoltre, spiega Gabel, questa legge «uccide completamente Mike Adamsqualsiasi sviluppo degli orti nel giardino di casa in tutta la comunità europea», avvantaggiando così i grandi monopoli sementieri.
E’ quello che stanno facendo i governi, insiste Adams: «Stanno prendendo il controllo, un settore alla volta, anno dopo anno, fino a non lasciare più nessuna libertà», al punto di «ridurre le popolazioni alla schiavitù in un regime dittatoriale globale». Si avvera così la “profezia” formulata da Adams nel libro “Freedom Chronicles 2026” (gratuito, scaricabile online), nel quale un “contrabbandiere di semi” vive in un tempo in cui le sementi sono ormai divenute illegali e c’è gente che, per lavoro, ne fa contrabbando, aggirando le leggi orwelliane imposte della Monsanto. L’incubo pare destinato a trasformarsi in realtà: «I semi stanno per diventare prodotti di contrabbando», afferma Mike Adams. «Chiunque voglia prodursi il suo proprio cibo sta per essere considerato un criminale». Questo, conclude Adams, è il dominio totale sulla catena alimentare. «Tutti i governi cercano un controllo totale sulla vita dei cittadini». Per questo, oggi «cospirano con le multinazionali come la Monsanto», ben decisi a confiscare la libertà più elementare, cioè il diritto all’alimentazione. «Non vogliono che nessun individuo sia più in grado di coltivare il proprio cibo».

giovedì 16 maggio 2013

SISMICITÀ IN ITALIA E CARTE TRUCCATE


di Gianni Lannes


La nuova carta della sismicità in Italia, pubblicata di recente dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, riporta la localizzazione di oltre 50 mila terremoti con magnitudo maggiore di 1.6, registrati sul territorio nazionale dal 2000 al 2012.

Nel periodo in esame l’Italia è stata colpita da numerosi terremoti oltre ai tre drammatici eventi di San Giuliano di Puglia (ottobre 2002), dell’Abruzzo (aprile 2009) e dell’Emilia Romagna (maggio 2012). Nessun sisma, secondo la vulgata ufficiale però, in questo periodo ha avuto magnitudo Richter superiore a 6.0. In realtà il terremoto dell’Aquila secondo registrazioni ed attestazioni internazionali ha superato i 6 gradi della scala Richter.

La carta mostra che i terremoti avvengono principalmente nella parte superiore della crosta, a profondità minori di 15 chilometri: una firma inconfondibile dell'attività di H.A.A.R.P. su ionosfera e faglie sismiche attive.

In Appennino settentrionale e nel Tirreno Meridionale, invece, si osservano terremoti anche a grandi profondità, fino a 600 chilometri, che evidenziano importanti processi geodinamici in atto come quello della subduzione di litosfera ionica al di sotto della Calabria.

Completano la mappa due inserti tematici: il primo rappresenta la distribuzione dei forti terremoti che sono avvenuti dall’anno 1000, dedotti dall’analisi della corposa documentazione storica del la Penisola. La seconda mappa, ottenuta dai dati GPS, rappresenta la velocità alla quale si muove l’Italia, oggi, rispetto all’Europa stabile. A causa delle fortissime spinte delle placche tettoniche, accelerate dalle attività di riscaldamento dei dispositvi ionosferici, la crosta si deforma e i massimi valori di deformazione coincidono con le aree sismiche del lo Stivale.
 
Due gravissime lacune. Lo studio dell’INGV non dice nulla, delle cause indotte dall’uomo in divisa per accelerare i movimenti tettonici. Che la Terra sia in moto è un fenomeno ben noto, quello che non si sa è, appunto, e non non si vuole far sapere all'opinione pubblica, che le forze armate degli Stati Uniti d’America, influenzano e forzano a piacimento con le onde Elf dei dispositivi ionosferici, le energie naturali. In altri termini, usano la Natura come un’arma di guerra, assolutamente insospettabile. Ed infine, non una parola sull’analisi dei sismogrammi che sovente risultano manomessi e sulle anomalie dei terremoti artificiali che attanagliano l’Italia.

A che livello è assoggettata la scienza italiana al sistema di potere nordamericano?



martedì 14 maggio 2013

Parlamentari tra la gente

Venerdì 17 maggio alle ore 21 a Pescantina (VR), presso il teatro comunale di P.zza degli Alpini, i neo-eletti deputati veronesi del Movimento 5 Stelle, saranno a disposizione della cittadinanza che potrà interagire con loro facendo domande e sopratutto proposte. Non capita tutti i giorni di avere l'occasione di essere ascoltati da rappresentanti delle istituzioni, quindi non mancate all'appuntamento.


Gaint ice meteor slams to Earth near kids playing in Tennessee

May 14, 2013 GRAY, TN (WJHL) - A Tri-Cities man has video of what appears to be a large chunk of ice that he says fell from the sky on Wednesday (May 8) and landed in a yard in Gray, TN. Andy Miller says his children were playing outside along Keeview Drive off Hales Chapel Road around 4 p.m. when they heard what sounded like a rocket. “They ran into the house shaking,” Miller said. He used his phone to record video of the children inspecting the pile of pure white ice sitting in a gouged out hole in the ground near where they were playing. Miller did a quick web search and found information that lead him to believe it's a megacryometeor. For what it's worth, here's a quick definition we found on line: “A megacryometeor is a very large chunk of ice which, despite sharing many textural, hydro-chemical and isotopic features detected in large hailstones, is formed under unusual atmospheric conditions which clearly differ from those of the cumulonimbus cloud scenario (i.e. clear-sky conditions). They are sometimes called huge hailstones, but do not need to form in thunderstorms.” -
http://www.wbtw.com/story/22221107/giant-chunk-of-ice-slams-to-earth-near-kids-playing-in-tenn

mercoledì 8 maggio 2013

Rising threat of a pandemic: flu infections rising among pigs in southern China, says study

May 8, 2013 – CHINA Scientists said on Wednesday that flu infections were rising among pigs raised for slaughter on farms in south and southeastern China, also plagued by bird flu. And the risk of spillover to humans was “constant or growing”, according to one of the authors of a study published in Proceedings of the Royal Society B. Pigs are an important source of new human strains of influenza A, such as the 2009-10 H1N1 pandemic that emerged in Mexico and infected an estimated fifth of the world’s population. China is currently in the grips of a deadly H7N9 bird flu virus that has killed 27 people since March, mainly in the country’s east – overlapping with the study area. H7N9 has not been traced to pigs and has not been shown to jump from person to person, but is being closely watched for genetic changes that may make this possible. An article in the science journal Nature last month highlighted that H7N9 seems to be circulating in areas of China that have large populations of pigs and humans “providing opportunities for further adaptation to mammals and for re-assortment with human- or pig-adapted viruses.” For the new study, an international team of disease experts analyzed data collected at an abattoir in Hong Kong over a 12-year period from 1998 to 2010, to learn more about the spread of flu among pigs. Such information may be useful to prevent future pandemic jumps from animals to humans. The team analyzed the results of tests for virus infection at time of slaughter, as well as tests for antibodies which would indicate the pig had previously been infected and was now immune. They observed a drop in positive virus tests by the time the pigs reached the abattoir but, worryingly, concluded this did not mean there was less infection. “Instead, it reflects higher rates of influenza circulation on the farms where pigs are raised, so that they have already been infected [and so they’re immune] by the time they’re going to slaughter,” co-author James Lloyd-Smith of the University of California in Los Angeles said by e-mail. The conclusion was derived from a corresponding rise in positive antibody tests. “The prevalence of infection in swine has not decreased and so the risk of spillover to humans or birds is constant or growing,” added Lloyd-Smith. China is a priority for flu surveillance given the high densities of humans, swine and fowl in the region, the team wrote. “Currently, China produces and consumes almost 50 per cent of the world’s pork, requiring an enormous swine population.” 

France reports its first case of new strain of SARS-like coronavirus


May 8, 2013 – SAUDI ARABIA Saudi Arabia has had 13 cases in a recent outbreak of a new strain of coronavirus that has emerged from the Gulf and spread as far as Britain and France, the World Health Organization (WHO) said on Wednesday, and seven of those have died. Saudi Arabia has reported 23 confirmed cases in total, Qatar two, Jordan two, Britain two and the United Arab Emirates one, the WHO said. Although there is no evidence of sustained human-to-human spread, there are concerns about clusters of cases. France reported its first case on Wednesday. The latest Saudi outbreak was restricted to al-Ahsa governorate in Eastern Province and all those infected had pre-existing health conditions, Arab News newspaper quoted Doctor Jafar al-Tawfiq, an infections specialist in Eastern Province, as saying. Officials at Al-Moosa hospital in the town of Hofuf in Ahsa, where the patients are being treated, declined to comment. WHO spokesman Glenn Thomas said in Geneva on Wednesday that Saudi authorities are organizing a mission with two WHO staff and that their focus will be on Hofuf. The first reports of infections in the recent outbreak were on April 14, WHO said. Saudi state news agency SPA quoted Deputy Health Minister Mansour al-Hawasi on Tuesday as saying the situation “called for no concern” and that the ministry had taken all precautions around anyone who had been in contact with those infected. Worldwide, there have been 30 laboratory-confirmed infections, including 18 deaths, since it came to scientists' attention last September, the WHO's Thomas said. Other strains of coronavirus can cause common colds as well as Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS) that emerged in Asia in 2003 and killed 775 people. A retrospective study in Jordan found that there had been an outbreak of the new virus there as long ago as April 2012, with two confirmed cases and 11 probable ones, including 10 health care workers, the WHO's Thomas said. 

domenica 5 maggio 2013

CIBI CONTAMINATI DAI METALLI PESANTI: ECCO L’ELENCO DELLE MARCHE DA EVITARE!





















Uno studio ha dimostrato che vi sono prodotti alimentari, regolarmente venduti in Italia e nel mondo, contenenti particelle di metalli pesanti altamente cancerogene, provenienti dal fumo di termovalorizzatori, nome nobile per definire gli inceneritori dei rifiuti. Queste microparticelle vengono ritenute dai due scienziati di Modena più pericolose delle macroparticelle dei gas di scarico delle auto, perché entrano nel nostro sangue e si annidano negli organi rimanendovi per sempre, aumentando il rischio di un cancro. Gli scienziati hanno inviato alle aziende interessate i risultati delle loro analisi senza ricevere alcuna risposta.

ECCO LE MARCHE E I PRODOTTI RISULTATI POSITIVI ALLE ANALISI SULLA PRESENZA DI METALLIPESANTI
1. PANE PANEM
2. CORNETTO SANSON
3. BISCOTTO MARACHELLA SANSON
4. OMOGENEIZZATI PLASMON AL MANZO/ AL PROSCIUTTO E VITELLO
5. CACAO IN POLVERE LINDT
6. TORTELLINI FINI
7. HAMBURGER MC DONALD
8. MOZZARELLA GRANAROLO
9. CHEWINGUM DAYGUM PROTEX PERFETTI
10. INTEGRATORI FORMULA 1 E 2 HERBALIFE
11. PANDORO MOTTA
12. SALATINI TINY ROLD (USA)
13. BISCOTTI OFFELLE BISTEFANI
14. BISCOTTI GALLETTI/GRANETTI/MACINE/NASTRINE DE MULINO BIANCO BARILLA
15. BAULETTO COOP
16. PLUMCAKE
17. GIORLETTO BISCOTTI
18. BISCOTTI RINGO PAVESI
19. PANE CARASAU I GRANAI DI QUI SARDEGNA
20. PANE CIABATTA ESSELUNGA
21. PANE MORBIDO MULINO BIANCO BARILLA
22. PANE ANGELI CAMEO

Lo studio è stato condotto dal dott. Stefano Montanari e la moglie dott. Antonietta Gatti. Grillo pubblicò anche una lista di alimenti nei quali i ricercatori avevano rinvenuto nanoparticelle di metalli, invitando a non acquistarli. Quando furono pubblicati gli studi la società privata per cui lavoravano che possedeva il microscopio elettronico a loro disposizione, la nanodiagnostics, decise di trasferire il prezioso microscopio attraverso cui avevano fatto le analisi all’università di Modena. Grillo si fece promotore di una raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo microscopio, più di 378.000 € furono raccolti. La raccolta fondi fu supportata da una onlus emiliana, l’associazione Carlo Bortolani, che divenne proprietaria del microscopio acquistato. Per motivi poco chiari poi l’associazione decise di donare il microscopio all’Università di Urbino.
Mi sorprendo che la lista è così corta! Infatti Montanari ha dichiarato che ha effettuato delle analisi a campione casuali prendendo dei prodotti dagli scaffali del supermercato. Qui si riportano le marche famose, e non, per esempio, le marche discount e importate.
Infatti i metalli pesanti sono dappertutto nell’aria, nell’acqua, nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel, etc) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo e accumuliamo sempre di più metalli pesanti nel corpo che bloccano l´attività di numerosi complessi enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte, per salivazione, traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come cervello, fegato e reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore aggravante, quando non determinante, in numerose malattie croniche.
Se non avete idea di quanto i metalli pesanti siano un realtà che purtroppo ci tocca direttamente, sebbene non lo dicano in tv, allora potete effettuare il test del mineralogramma. Il mineralogramma fornisce un accurato identikit bio-chimico, poiché i capelli rappresentano un tessuto organico la cui composizione è praticamente identica a quella degli altri tessuti organici.
Per approfondire su in che modo assumiamo i metalli pesanti, gli effetti sul corpo, dove si accumulano nell’organismo e come rimuoverli leggi il dossier Metalli Pesanti.

Fonte:

venerdì 3 maggio 2013

Francia, licenza di stampare moneta


Valerio Baselli

La Bce non mette limiti a Parigi per salvare il suo sistema bancario. Con le obbligazioni Step, dicono gli operatori, di fatto Oltralpe si coniano euro.







L’euro parla francese. Mentre Cipro subisce il prelievo forzoso sui conti correnti, Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, avrebbe concesso a Parigi un permesso speciale al fine di poter immettere liquidità nel proprio sistema. Motivo? Il salvataggio del sistema bancario d’Oltralpe, in forte difficoltà ed evidentemente troppo importante per correre il rischio di vederlo affondare. In particolare, a vacillare sarebbe un grande gruppo bancario, a un passo dal baratro, di cui non è stato rivelato il nome, ma che con ogni probabilità fa parte del trio BNP Paribas, Société générale, Crédit agricole.
Berlino lancia l’allarme
A riportare la notizia è stato per primo un giornale tedesco, Deutsche Wirtschafts Nachrichten, ripreso in seguito dal più autorevole Die Welt, secondo il quale accanto al flusso di liquidità a tre anni garantito dal programma Ltro (Long term refinancing operations), le banche francesi avrebbero a disposizione una fonte di finanziamento praticamente inesauribile, il cosiddetto mercato Step (Short term european papers). Si tratta di un mercato non regolamentato, sul quale sono negoziate obbligazioni bancarie e corporate. Attualmente, il valore dei titoli di debito negoziati è pari a circa 440 miliardi di euro. Di questi, ben 370 miliardi sono rappresentati da obbligazioni bancarie, la stragrande maggioranza emesse da banche francesi.
Un sistema complessoA seguito della crisi finanziaria del 2008, la Bce cominciò a offrire liquidità alle banche in cambio di collaterale. All'inizio si trattava di titoli con la tripla A, come da statuto, ma ben presto finì con l'accettare anche titoli con BBB-. Dopo due anni di sospensione, il programma di acquisti è stato ravviato a fine 2012, senza limiti di tempo. Tra i titoli accettati, ora ci sono anche quelli Step.
Il meccanismo è piuttosto complesso e può essere riassunto in tre fasi. Prima: per immettere liquidità nel sistema francese, la Banque de France richiede finanziamenti alla Bce, che però ha bisogno di un collaterale per poter concedere il capitale. Seconda: la Banca di Francia utilizza le obbligazioni scambiate sul mercato Step come garanzia. Terza: l’Eurotower valuta il rischio di ogni collaterale prima di concedere il contante all’istituto centrale. E qui nasce l’inghippo. La Bce infatti usa i dati che Parigi raccoglie dalle banche stesse, sulla solvibilità delle loro obbligazioni.  Il problema sollevato dalla stampa tedesca è che la filiale francese di Euroclear (il market maker della piattaforma Step) funge da principale fonte di dati per la Banca di Francia, che li trasmette direttamente alla banca di Eurolandia.
Strada diversa, stesso risultato: stampare moneta
Insomma, la Banque de France crea base monetaria per gli istituti d’Oltralpe senza un vero controllo e la Bce lascia correre. Francoforte, pur ammettendo di aver già identificato 113 casi di dati scorretti, sostiene però che ciò non incide sulla politica valutaria. In pratica il settore bancario francese, sviluppandosi anche sul mercato Step, ha la possibilità di ricorrere alla concessione di credito alternativo da parte della Bce, a tassi bassissimi, al di fuori del sistema tradizionale e con la possibilità di non essere controllato da soggetti esteri. Di fatto, è come avere la possibilità di stampare moneta (anche se non direttamente) in una specie di operazione di mercato aperto mascherata.
Krugman: “La Francia ha di nuovo la sua propria valuta”
Nonostante il silenzio dei soggetti coinvolti, la notizia non è sfuggita agli osservatori internazionali. Il premio Nobel Paul Krugman, ad esempio, ha commentato così sul suo blog tenuto sul sito del New York Times: “La Bce non vuole, non può, lasciare la Francia a corto di denaro, senza la Francia non vi è più alcun Eurozona. Così, per la Francia la Bce è inequivocabilmente disposta a giocare da buon prestatore di ultima istanza, fornendo liquidità. E questo significa che, in termini finanziari, la Francia è entrata nel club dei paesi avanzati che hanno le loro proprie valute e, pertanto, non possono rimanere a corto di soldi, un club i cui membri hanno costi finanziari molto bassi, più o meno indipendenti dai loro debiti e deficit”.