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martedì 16 agosto 2011

BERLUSCONI : L'uomo del disastro




Il lupo non perde manco il pelo, figuriamoci il vizio, nemmeno sotto il maglio della più grave crisi finanziaria dell'Italia da sempre.

Credo ormai sia evidente a tutti, almeno a quelli che tentano di mantenere il cervello in stato di on e di sciropparsi ogni santa mattina la dose quotidiana di depressione da notizie, che Silvio Berlusconi non è nè sarà l'uomo che ci porterà fuori da questa crisi, epocale, dell'Italia.

Anzi. Lui ha perpetuato il debito craxiano, ha venduto fumo, dato spazio al peggio, e ora affronta questa crisi in modo ignobile, suicida.

Il tizio in questione è riuscito, dopo una prima finanziaria finta a giugno, a varare una seconda truffa, ovviamente emergenziale, ai danni esclusivi della sempre più ristretta e stremata Italia onesta.

Non vi è traccia in questa ennesima  tragica buffonata, chiamata manovra di salvataggio, di quel quarto di Pil che ci viene sistematicamente rubato, in modo crescente da quando il principe dei furbi ha conquistato il governo, dai nostri concittadini parassiti e/o criminali. Si scava tutto intorno, perchè in quel quarto ci sono, evidentemente, i voti di Silvio. E Silvio ci tiene ai voti, se vuol continuare i suoi affari.

Di fatto è la ricetta per il suicidio, non solo economico, ma anche civile. Il metronomo del 1994 continua a oscillare: toc, toc.

Oggi cari concittadini furbi, potete svuotare le vostre costose cassette di sicurezza svizzere. Papi vi ha gentilmente dato un altro, ennesimo abbuono. Uno scudo patrimoniale.

Non toccherà i vostri amati beni, così come non toccherà i suoi, enormi e sfacciati. Ambedue malguadagnati alle spalle dell'Italia.

Oggi cari cammorristi, la tracciabilità dei rifiuti industriali è stata bloccata. Avanti con il business e con il genocidio dei campani nella terra dei fuochi.

Cosentino ne sarà felice e gratificato.

Da oggi è più facile licenziare, meraviglioso.

Da oggi un professionista onesto sarà il recordman europeo per pressione fiscale. Praticamente un mulo da soma. Davvero un fesso.

Da oggi l'Italia dei furbi ancora un volta sarà premiata, quella che blocca ogni crescita di questo paese. Quella che uccide imprese oneste con il nero, che violenta il futuro dei nostri giovani, che scappa con il bottino e poi specula contro di noi. Fessi.

Ormai la serie storica, dal 1994 ad oggi, delle politiche reali di Silvio e del suo comprimario Tremonti è sufficientemente lunga e particolareggiata.

Berlusconi salva sistematicamente chi ammorba e paralizza il Paese, torchia chi produce e ci porterà davvero, matematicamente, al disastro.

Dal 1994 ad oggi ha sperperato l'Italia, l'ha resa più illegale e criminale. E la legalità e le regole civili sono quasi scomparse.

Risultato: siamo alla frutta. E con lui siamo fottuti.


http://blogs.it/0100206/images/compass2.gif Il circolo vizioso continua. Il capo dei furbi, che ha castrato l'Italia, oggi dovrebbe salvarci dalla sua stessa strutturale castrazione. Con un'altra dose di veleno. Pure inutile. Come farsi operare da un cannibale.

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Come al solito Ricolfi si conferma il più lucido e completo in materia.

http://blogs.it/0100206/