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venerdì 29 gennaio 2010

LUKASHENKO AMMAZZA IL WEB IL GOVERNO POTRÀ SPIARE LE MAIL

Lo scorso aprile le polemiche furono feroci: Aleksandr Lukashenko, presidente
della Bielorussa (definito dal dipartimento di Stato Usa “l’ultimo dittatore in E u ro p a ”) venne in visita a Roma con tutti gli onori concessi ai capi di Stato: incontrò sia il Papa che il premier Berlusconi. Il governo italiano si giustificò dicendo che l’incontro serviva “per
incoraggiare il progressivo avvicinamento della Bielorussia all’Europa e ai suoi
standard democratici”.

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Ma con la sua l’ultima mossa ammazza-Internet, Lukashenko conferma la natura dittatoriale del suo regime. Il (suo) governo bielorusso ha autorizzato il
Centro di analisi dell'intelligence (Oac), ente che dipende da Lukashenko, a intercettare, senza alcun controllo o autorizzazione giudiziaria, il traffico sul Web in entrata e in uscita dal paese, giustificando la misura con la necessità di contrastare la criminalità. Classica scusa da regimi; amici solo del governo italiano

ref ilfattoquotidiano