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martedì 12 gennaio 2010

SMART GRID: QUESTIONE DI VISIONI

Smart Grid o rete elettrica intelligente europea sarà costituita da migliaia di chilometri di cavi sottomarini ad alta efficienza, costerebbe fino a 30 miliardi di euro e risolverebbe una delle principali critiche ed ostacoli incontrati dalle energie rinnovabili: l’inaffidabilità. Collegando molte delle centrali idroelettriche norvegesi si potrebbe realizzare una batteria gigante da 30GW in tutta Europa. Entro l’autunno del 2010 Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Irlanda e Regno Unito intendo iniziare la costruzione della grande rete ad alta tensione per terminarla entro il prossimo decennio. “Riconosciamo che il Mare del Nord ha enormi risorse, ce ne stiamo accorgendo sfruttando quelle nel Regno Unito molto intensamente già da questo momento”, afferma il ministro dell’energia Lord Hunt.

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“Più di 100GW proverranno dagli impianti a turbine eoliche off-shore ora in fase di sviluppo e raggiungeranno circa il 10% della domanda di energia elettrica della UE, impianti equivalenti a circa 100 grandi centrali a carbone. L’ondata di energia proveniente dai parchi eolici deve essere trasmessa giustamente ad una rete adeguata ed in grado di sostenerla e minimamente perderla”, afferma Justin Wilkes della European Wind Energy Association (EWEA).

Mentre in Italia lo scontro fra grosse industrie, pubbliche amministrazioni e cittadini si fa sempre più aspro, soprattutto per quel che ne concerne i parchi eolici con tutta l’ondata conseguente di opportunismo e corruzione tipica del bel paese, l’Europa ha finalmente capito che l’energia rinnovabile è molto più decentrata e spesso gli impianti necessariamente devono essere realizzati  in luoghi inospitali per utilizzare al meglio le fonti di energia, così lontano dalla città. Il Mare del Nord consentirebbe un approvvigionamento sicuro e affidabile di energia da fonti rinnovabili, bilanciandone l’energia prodotta grazie alla Smart Grid in tutto il continente. E non possiamo dimenticare il progetto DESERTEC euro-africano per catturare energia solare dalle aree desertiche del Nord Africa e spedirla in Europa.

“La prima cosa da fare è puntare ad una visione comune”, ha dichiarato Hunt. “Noi speriamo di firmare un memorandum d’intesa in autunno con i ministri per definire ciò che stiamo cercando di fare, come abbiamo intenzione di farlo e immediatamente partire”. Tutti i soggetti coinvolti hanno una particolare lungimiranza strategica in fatto di energia “La rete elettrica intelligente del Mare del Nord necessariamente deve diventare la spina dorsale della futura super rete elettrica europea”, conclude Wilkes.

Ref. http://www.genitronsviluppo.com/2010/01/07/smart-grid-europa/