Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...
Ripple Labs has sealed new partnerships that will bring its Ripple protocol to two US banks. According to the company’s 24th September announcement, Kansas-based CBW Bank and Cross River Bank , located in New Jersey, will be the first American banks to adopt Ripple’s open-source distributed transaction infrastructure. The news comes several months after Ripple inked its first deal with the banking sector, when German bank Fidor became the first institution of its kind to integrate the Ripple protocol. Like Fidor, CBW Bank and Cross River Bank will now be able to tap Ripple’s low-cost currency transfer and remittance capabilities.