11 maggio 2011. Manca un mese esatto al catastrofico terremoto che distruggerà Roma. voci in base alle teorie di Raffaele Bendandi, il quale avrebbe predetto quella e altre numerose sciagure (103 per la precisione).
Raffaele Bendandi , elaborò una curiosa teoria sull’origine dei terremoti, generati da particolari allineamenti planetari. Quella dell’11 maggio a Roma è certamente solo una sciocchezza autoreferenziale tipo leggenda metropolitana, tant’è che non risulta nemmeno nelle carte dello stesso Bendandi (conservate nell’osservatorio di Faenza). Ma non risulta neppure che ne abbia mai azzeccata una. In un biglietto datato 27 ottobre 1914, mostrato dallo stesso Bendandi, egli indicava un forte sisma per il 13 gennaio 1915 in Italia centrale, nozione un po’ vaga per significare Avezzano (dove appunto ci furono 40.000 vittime).
Il biglietto autografo non era però stato consegnato a un notaio e nessun altro ne seppe alcunché prima del terremoto, così come accadde anche per gli eventi del 1924 nelle Marche o del 1976 in Friuli, spesso riportati come «previsti».