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martedì 26 aprile 2011

I piani dell'europa per eliminare i combustibili fossili

L'Europa fa sul serio con le auto elettriche: la Commissione Europea ha stilato un piano per i prossimi anni che delinea le tappe da seguire per riuscire ad arrivare, entro il 2050, ad un parco-macchine completamente elettrico, abolendo totalmente le auto a petrolio. E già nel 2030 si dovrà raggiungere l'obiettivo di sostituire metà delle vetture esistenti.



Il piano prevede altresì modifiche alla rete stradale, ai trasporti aerei e ferroviari, con lo scopo di ridurre l'inquinamento e le importazioni di combustibili fossili dall'estero, nonchè di rendere agevoli gli spostamenti per una popolazione che, si calcola, raggiungerà nel 2050 i 500 milioni di persone.
"La credenza che per ridurre l'inquinamento bisogna ridurre gli spostamenti è infondata", afferma Siim Kallas, della commissione europea dei trasporti.
Nonostante i miglioramenti già avvenuti a seguito di un analogo documento emesso nel 2001, infatti, il sistema attuale dei trasporti europei non è sostenibile, dipendente com'è per il 90% dall'importazione dei combustibili fossili.

Gli obiettivi del "Piano Europeo per un'area unica dei trasporti" sono molteplici:

  • Utilizzo nei carburanti per aviazione di carburanti a bassa emissione di anidride carbonica per almeno il 40% entro il 2050, con completa modernizzazione del sistema di controllo del traffico aereo da realizzare entro il 2020 per avere un "Singolo Cielo Europeo". Attualmente esistono invece ben 27 differenti metodi di gestione del traffico aereo, che causano in media un allungamento di 49 km per ogni volo.
  • Tutti gli aeroporti più importanti dovranno essere connessi alla rete ferroviaria entro il 2050.
  • Eliminazione graduale delle auto a petrolio dalle città.
  • Utilizzare mezzi pubblici più piccoli, leggeri e specializzati, che possano essere adattati a carburanti ecologici.
  • Riduzione delle vittime della strada della metà entro il 2020.
  • Introduzione di requisiti di guida ecologica nelle future revisioni della patente, con riferimento a tecniche di risparmio di carburante.
  • Triplicare le tratte ferroviarie ad alta velocità.
  • Adottare progressivamente un unico metodo di pagamento elettronico per i pedaggi.
  • Taglio di almeno il 40% di emissioni di CO2 dovute al traffico marittimo (l'Europa ha il maggior numero di navi al mondo).
  • Incentivare l'uso di trasporto pubblico, bicicletta, car sharing, ecc.. (in Gran Bretagna il 60% delle auto in circolazione ha un singolo occupante: il guidatore. Un autobus può portare 30 volte più persone in 3 volte più spazio).
  • Utilizzo di tecnologie elettriche, ibride e a idrogeno per il trasporto merci.
Ulteriori dettagli nell'articolo originale:
http://www.gizmag.com/single-european-transport-area/18345/