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sabato 30 aprile 2011

La vendeTta dei bambini senza unghie. Dal blog di grillo

Forse qualcuno si ricorderà di come sia cominciata la protesta in Siria, nella cittadina di Daraa, al confine tra Siria e Giordania. Lo scrivemmo tra i primi. Grazie a un uomo d'affari intervistato da un quotidiano turco a Istanbul (Hurriyet, ndr), sappiamo come è crollato il muro della paura che per quarant'anni ha protetto il regime degli Assad. Il racconto svela che dopo la decisione di arrestare una decina di bambini tra i 9 e i 10 anni per aver fatto riferimento durante la ricreazione (scrivendo su un muro o canticchiando) allo slogan delle rivolte arabe "Il popolo vuole la caduta del regime", i bambini sono stati arrestati dai servizi di sicurezza del regime. A differenza di quanto riportammo, non furono trasferiti a Damasco, ma internati nel carcere locale, sotto il controllo dei servizi di sicurezza del regime. Così, conferma l'interlocutore siriano al quotidiano turco, cominciò la sommossa a Daraa, per chiedere il rilascio di questi bambini. Pochi giorni dopo ci fu l'assalto a una struttura "degli apparati di sicurezza". Durante quell'assalto i bambini furono liberati e quando li riportarono a casa i genitori scoprirono che erano stati orrendamente seviziati: gli uomini della sicurezza avevano strappato le unghie di tutte le dita delle mani a tutti, e alcuni li avevano violentati. Dopo quella scoperta Daraa e successivamente tutta la Siria sono insorte. Il link al quotidiano che ha pubblicato questo agghiacciante, credibilissimo racconto. Da "Il mondo di Annibale" di Riccardo Cristiano". Segnalazione di ippolita zecca, genova
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