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sabato 30 aprile 2011

Due impianti per sottrarre «carburante» a Ca' del Bue

SAN GIOVANNI LUPATOTO. La mozione presentata dai consiglieri Bimbato e Perbellini è stata accolta all'unanimità. Il Consiglio comunale incarica il sindaco Zerman  di studiare con i paesi vicini un progetto alternativo per due centri di riciclaggio e di recupero plastica



San Giovanni Lupatoto. Il Comune lancia la prima azione veramente alternativa a Ca' del Bue. Il Consiglio comunale ha infatti votato all'unanimità una mozione presentata dai consiglieri Stefano Bimbato e Angelo Perbellini con la quale si conferisce incarico al sindaco Fabrizio Zerman per due interventi da attuarsi entro sessanta giorni. Il primo riguarda l'avvio di «concreti contatti con i Comuni contermini per valutare la disponibilità e la condivisione dell'utilità della realizzazione di un impianto di compostaggio ed uno di recupero della plastica sovra comunali». Il secondo intervento impegna l'amministrazione ad «affidare alla partecipata Sgl Multiservizi o ad altra apposita società un incarico di stima di fattibilità e sostenibilità economico finanziaria dei due impianti».
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Le motivazioni sono state illustrate dai due consiglieri. Ha detto Bimbato: «Siamo fermamente convinti che tutte le azioni poste in essere dal nostro Comune per il rispetto dell'ambiente e della salute e nei confronti dell'impianto di Cà del Bue risulteranno più incisive e sostenibili attuando il principio delle 4 R: riduzione, riciclaggio, riutilizzo, recupero. Infatti, le frazioni del flusso di rifiuto urbano sono costituite tra le altre sostanze dalla plastica e dalla frazione umida derivante dallo scarto alimentare, verde ed altri ancora come i fanghi dell'impianto di depurazione, e che tali frazioni possono essere utilmente recuperate tramite appositi impianti di trasformazione, ormai ampiamente collaudati e redditizi».

Il consigliere ha fatto riferimento a uno studio del 2009 prodotto da un gruppo informale composto dal presidente della Consulta per l'ambiente del Comune Roberto Facci e da Maurizio Simonato, Gualtiero Mercanti e Giuseppe Poli, nel quale viene posta in evidenza la sostenibilità e convenienza di un possibile impianto di compostaggio e trattamento di frazione umida e di altre frazioni di rsu per San Giovanni Lupatoto e paesi contermini.
Nella relazione si giunge alla conclusioni che gli impianti di compostaggio o di trattamento di frazione di rifiuti solidi urbani hanno senso se dimensionati su almeno 50/60.000 abitanti; la loro funzione si ottimizza se sono posti in adiacenza a un impianto di depurazione delle acque (i cui fanghi possono essere avviati al compostaggio) ed in coordinamento con un ecocentro. Per questo tipo di impianto ci sarebbe anche la facilità a trovare partnership pubbliche o private in quanto si tratta di attività con resa economica garantita per gli anni a venire. La mozione sottolinea come tali interventi siano necessari per la salvaguardia dell'ambiente e della salute e per la riduzione e adeguato smaltimento dei rifiuti, risultando in linea con le direttive del Programma di Azione Ambientale dell'Unione Europea dove si prescrive come prioritaria la «separazione dei rifiuti di provenienza alimentare, degli scarti di prodotti vegetali e animali, o comunque ad alto tasso di umidità, dai restanti rifiuti»; La mozione ricorda anche che gli obiettivi di riduzione (65% entro il 2012) dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica stabiliti dalla apposita direttiva Ue e dalla legge statale del 2003. In base a queste norme il Comune di San Giovanni Lupatoto ha istituito la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani, che ha fin da subito dato ottimi risultati.
D'accordo con la mozione dei due consiglieri si sono detti i rappresentanti in Consiglio di Popolo delle Libertà, Pd e Lega Nord. Pasqualini ha ricordato che la Provincia di Milano ha bloccato la costruzione di inceneritori per gli effetti della raccolta differenziata in quanto «impianti costosi da costruire e da mantenere».
Renzo Gastaldo


fonte http://www.larena.it/stories/Provincia/247803_due_impianti_per_sottrarre_carburante_a_ca_del_bue/