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giovedì 10 marzo 2011

La compressione dell’aria Perché ne abbiamo bisogno?


L’aria compressa viene spesso descritta come il quarto servizio, sebbene non altrettanto presente come l’elettricità, il petrolio ed il gas. Essa gioca un ruolo fondamentale nel mondo moderno. La differenza principale rispetto agli altri servizi sta nel fatto che gli utenti producono la loro aria e possono scegliere il modo con cui farlo.


L’importanza dell’aria compressa viene spesso sottovalutata, ma in realtà gioca un ruolo fondamentale nei processi produttivi più recenti e nella civiltà moderna. Sebbene non ce ne rendiamo conto, la maggior parte dei prodotti che oggi utilizziamo non potrebbero essere realizzati senza l’aria compressa. L’aria compressa costituisce circa il 10% dell’energia globale usata oggi nell’industria.
L’aria compressa è pulita, sicura, semplice ed efficace. Non ci sono fumi di scarico pericolosi o altri sottoprodotti tossici quando l’aria compressa viene utilizzata come servizio. È un servizio non combustibile, non inquinante.
Quando l’aria a pressione atmosferica viene compressa meccanicamente tramite un compressore subisce una trasformazione che la porta dalla pressione di circa 1 bar (pressione atmosferica) ad una pressione più elevata (fino a 414 bar): questa trasformazione è definita dalle leggi delle termodinamica. Esse affermano che un aumento di pressione corrisponde ad un incremento di calore, per cui l’aria, man mano che viene compressa, aumenta proporzionalmente la sua temperatura. La legge di Boyle spiega che se, durante la compressione, un volume di gas (aria) si dimezza, la sua pressione raddoppia. La legge di Charles afferma che il volume di gas varia in modo direttamente proporzionale alla temperatura. Queste leggi spiegano che la pressione, il volume e la temperatura sono proporzionali