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Visualizzazione dei post da agosto, 2010

Dighe come inquinatori del clima

Schema di principio, attraverso il quale ritenere che le dighe siano tra i piu’ grandi produttori di effetto serra del pianeta. Ref. http://www.internationalrivers.org/en/node/383

Le acque del fiume Bhagirathi e il futuro bacino: come è andata a finire ?

La storia e' la seguente: La diga di Tehri nell-Uttaranchal Pradesh, regione montagnosa incantevole sui contrafforti del-himalaya e' la quarta piu' grande del mondo e la sua costruzione e' cominciata nel 78, per un bacino d-acqua o reservoire di 40 km quadrati. Il problema e’ che per riempire il reservoire i tecnici hanno deviato le acque del fiume Bhagirathi che secondo la mitologia hindu viene direttamente dal paradiso e porta il nome del mitologico re autore del celestiale trasporto. Bhagirathi non e' solo uno dei principali corsi d-acqua himalayani all-origine del sacro gange (contribuisce per il 40 per cento della sua portata), ma sinonimo stesso del fiume piu' sacro dell-india, un-acqua santa capace di purificare i peccati dei fedeli che si bagnano quotidianamente nelle sue acque e in quelle del gange (durante il kumbh mela milioni di pellegrini vanno a bagnarsi ogni 12 anni tutti insieme alla confluenza tra gange e yamuna ad allahabad). Il progetto prev...

VORTEX HYDRO ENERGY clean, efficient, powerful — A Breakthrough in Marine Renewable Energy

Vortex Hydro Energy has exclusive license to commercialize a University of Michigan patented, hydrokinetic power generating device, the VIVACE converter, which harnesses hydrokinetic energy of river and ocean currents. This converter is unlike water turbines as it does not use propellers. VIVACE uses the physical phenomenon of vortex induced vibration in which water current flows around cylinders inducing transverse motion. The energy contained in the movement of the cylinder is then converted to electricity. The VIVACE converter is a transformational technology. It taps into a vast new source of clean and renewable energy, that of water currents as slow as 2 to 4 knots previously off limits to conventional turbine technology that target rivers with water currents greater than 4 knots. The vast majority of river/ocean currents in the United States are slower than 3 knots. Sembrerebbe che la sperimentazione sia definitivamente partita, sebbene non sia chiaro se e a che punto è i...

Legge 10/91: salvavalpolicella ?

La normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissa a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno, il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano. Utilizzando l’etichettatura in vigore, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno. A questo punto mi pare lecito domandare: se invece di continuare a sovvenzionare la costruzione di case, per far lavorare piu’ o meno tutti, ci concentrassimo sull’applicazione della legge, la 10/91 ( attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia) per esempio, non faremmo del bene a tutti in ugual misura ?...

PORTOGALLO TUTTO L'ANNO in mtb

Bellissime pedalate tra scogliere oceaniche e maree di sugheri e eucaliptus Domenica 20 Settembre 2009 - Lunedì 28 Giugno 2010 Essendo convinti oramai da tempo, e voi ci avete aiutato molto in questo, che per poter godere della bike non servano fare centinai di kilometri per ogni tappa, abbiamo deciso di disegnare per voi questa opportuntà. Ogni ponte, ogni occasione, oppure ogni volta che lo vorrete, noi vi porteremo a pedalare in PORTOGALLO ed in concreto nell' ALGARVE . Tre saranno i momenti in bike con distanze che oscilleranno tra i 35 ed i 47 km per dislivelli totali compresi tra i 900 ed i 1500 mt a tappa . Le nostre pedalate saranno ampiamente condite tra cene richhe della tradizione portoghese e visite ai molti paeselli fermi nel tempo che l' ALGARVE sa ancora offrire. Numero minimo partecipanti 7 Telefonateci o scriveteci...vidaremo tutte le info necessarie. A presto. Il TEAM di PROGETTOAVVENTURA . PD: prossimamente maggiori info...

TransCanadaBike

La machina che trasforma la plastica in petrolio

Arriva l’apparecchio che trasforma i rifiuti di plastica in petrolio. Esso li ritrasforma in petrolio, dato che la fabbricazione della plastica assorbe il 7-8% della produzione petrolifera mondiale. Viene da Blest, un’azienda giapponese. Con 1kg di plastica e un kW di elettricità si ottiene quasi 1L di olio combustibile. 

UN progetto eolico interessante , uniamo i due pensieri -

==== Progetto scamparin --->  http://www.mb.camcom.it/upload/file/1474/737039/FILENAME/Progetto_Scomparin.pdf Unendo queste due interessanti soluzioni sarebbe possibile realizzare un " micro " sistema che cattura energia dal vento in particolare. Sostituendo il materiale vibrante con materiale Piezoelettrico, sarebbe altresi interessante costruire una struttura che cattura energia dal vento e dallo sbattimento delle lame vibranti.

.davide scomparin: ombrelloni fotovoltaici

Fly SunC  (2007) è un ombrellone fotovoltaico che sfrutta dei pannelli fotovoltaici in silicio amorfo, in grado di ricevere energia solare e trasformarla in energia elettrica continua. Fly SunC è composto da una struttura in alluminio in grado di ospitare e reggere un cilindro metallico contenente il pannello fotovoltaico che, fra le varie caratteristiche, offre anche la possbilità di essere arrotolato essendo composto da materiali polimerici. E’ stato studiato uno snodo che permette di ottenere varie inclinazioni, a seconda della posizione della spiaggia per la quale si intende utilizzare Fly SunC. Sono stati anche studiati tutti gli elementi elettrici quali l’inverter, lo stabilizzatore ed il relativo alloggiamento, facilmente accessibile per la manutenzione. Lo scopo è quello di raccogliere l’energia solare data dalla grande esposizione delle spiagge e immetterla nel sistema elettrico, in vista dei gravi problemi energetici globali.Per riuscire a mettere in rete tutti ...

TUNNEL DI ENERGIA: autostrada che respira

Parte del progetto,  3° classificato  Designer Show 2010. La strada che respira. Ref. http://www.bgpiu.it/ Ref.  http://www.mb.camcom.it/show.jsp?page=737002

La fabbrica del riciclo: bernard schuh ufh recycling

Nella zona industriale di Kematen, lungo l'autostrada fra Vienna e Salisburgo, i frigoriferi arrivano nei container dall'Austria, dalla Germania e dalla Slovenia. Poi vengono impilati in un'enorme montagna bianca e uno a uno decontaminati dal freon, disassemblati con cura e fatti a pezzettini. Il gas responsabile del buco dell'ozono viene aspirato dai circuiti e imbottigliato nelle bombole per dimostrare quanto ne è stato rimosso, invece di disperderlo in atmosfera: la competitività dell'impianto poggia proprio sulla capacità di tirarne fuori più degli altri. I materiali utili invece vengono separati e ridotti in frammenti di qualche centimetro: ferro, metalli non ferrosi come il rame o l'alluminio, plastica e un triste mucchietto di polistirene polverizzato, che non si può ancora riciclare.

Francia: energia prodotta dal passaggio dei camion sull'autostrada

Eolico: in Francia energia prodotta dal passaggio dei camion sull’autostrada RG | agosto 16th, 2010 - 12:20 AM Lo spostamento d’aria provocato dai camion durante il percorso in autostrada può generare energia. Sull’autostrada A6, tra Parigi e Lione, si sta sperimentando un’inedita pala eolica, alimentata dalle raffiche di “vento perturbato”causate dal passaggio dei mezzi pesanti. La turbina produce appena 1,5 kilowatt, ma l’energia può essere sufficiente per mantenere in funzione segnali stradali, pannelli per i messaggi, autovelox e videocamere. La direzione delle Autoroutes Paris-Rhin-Rhône crede nel progetto realizzato da una piccola azienda di Lamarche-sur-Saône (Côte-d’Or), la Cita Production , in collaborazione con il liceo Eiffel di Digione. Il costo degli impianti sarebbe quasi del tutto ripagato dai risparmi sulle reti elettriche necessarie per trasportare l’energia fino ai segnali luminosi (autovelox, eccetera). Se la sperimentazione avrà successo, i bordi delle au...

ISLANDA: i giganti dell’energia

Digital Divide ? Ma Divide Chi ?

C iao io oggi ho sentito che … Ma che hai sentito… ?  dalla televisione ? o lo hai letto sul giornale ? Si,  sul giornale ! e poi a pranzo ho visto il TG, hanno detto la stessa cosa… Anche io ho letto la cosa che mi dici, l’ho letta su internet e poi  mi sono guardato un filmato amatoriale su youtube, di quello che è successo,  approfondendo poi la questione sul forum … Il mio giudizio è esattamente opposto al tuo ! Con il termine digital divide si intende quella particolare situazione che, non permette a molte persone di accedere ad Internet e quindi non informarsi in maniera autonoma, e che sono quindi impossibilitati a realizzare un’ opinione propria e diretta dei fatti. Internet è un grande contenitore di informazioni digitali, di qualsiasi estrazione ed argomento. Internet è un “grande computer” fatto di computer che riversano quotidianamente  miriade di informazioni ( audio, video, testi .. )  nella ” rete “,  re...

Mongolia bike challenge

Sono partiti in 93 , tutti in mountain bike, per fare 1400 km in Mongolia, in 10 tappe, affrontando un dislivello di circa 14mila metri. Dopo cinque anni di ricerche, esplorazioni e trattative, il progetto Mongolia Bike Challenge è così scattato ufficialmente con la prima tappa. La formazione italiana è la più numerosa al via, con 34 atleti, tra i quali il pluricampione Marzio Deho, segue la Spagna con 32 biker, tra i quali Roberto Heras, ex gregario di Lance Armstrong al Tour de France negli anni d'oro. La Mongolia ne ha 11. Gli altri arrivano da Australia, Germania, Svizzera, Austria, Usa, Polonia, Repubblica Ceca e Belgio http://www.progettoavventura.com/

“ GIBE III" IN ETIOPIA

Breve precisazione su GIBE III LA "GIBE III" IN ETIOPIA - La Banca Europea per gli investimenti ha di recente reso noto di non essere più interessata a finanziare Gibe III , come era invece nel piano iniziale, forse anche per le crescenti perplessità internazionali sull'impatto ambientale di questa struttura. Al suo posto dovrebbe comunque intervenire la banca dell'Industria e del Commercio cinese , ma l'accordo non è ancora stato siglato. Il problema all'orizzonte è enorme e riguarda la sopravvivenza di otto comunità per un totale di oltre 200mila persone. Due di loro, della tribù Karo, seduti di fronte all'Omo, l'hanno sintetizzato così: «Il problema della diga? E' l'acqua: troppa o troppo poca».

Galassie in collisione

Una nuova bella immagine di due galassie in collisione e 'stata rilasciata da parte della Gran Osservatori della NASA. Si tratta delle galassie Antenne, situata a circa 62 milioni di anni luce dalla Terra.  

RALLENTAMENTO DELLA CORRENTE DEL GOLFO E NUOVA ERA GLACIALE

La temperatura media dell’atmosfera è in costante aumento e ormai da molti anni si discutono le ragioni di questo riscaldamento globale e in che natura possa essere causato dall’inquinamento antropico. Il timore è che possa avere conseguenze inattese sulla formazione di acque profonde nel Nord Atlantico. Temperature più elevate nell’atmosfera sposteranno il fronte dei ghiacciai polari verso Nord e più all’interno della terraferma. Il fronte di ghiaccio, allontanandosi dai tratti di mare profondi tra la Groenlandia e la Norvegia ed entrando in acque più basse, può determinare una sostanziale riduzione della forza della pompa salina. Se la pompa salina perde potenza, diminuirà in proporzione anche la fornitura di acqua calda e salata verso il Nord Atlantico per opera della Corrente del Golfo. La salinità dell’acqua diminuirebbe ed anche la potenza della pompa salina diminuirebbe ulteriormente. Tale processo potrebbe determinare una glaciazione rapida e permanente delle acque a Nord dell’...

NOAA lo stato del clima. Il 2009 molto peggiore del 2008

Il documento, che va vietato ai deboli di cuore, descrive lo stato del clima e i suoi effetti sul pianeta Terra. Gli autori dello studio di 218 pagine di dati, grafici e statistiche (meglio dell'ultimo libro di Stephen King da portare in vacanza) sono 300 specialisti di 160 gruppi di ogni continente. Non voglio svelarvi (anche perché lo sapete già) il finale del tomo che ho sulla scrivania, ma solo qualche dato per aiutarvi a rabbrividire gratis durante il caldo torrido. Estratto da: ( ref. http://www.beppegrillo.it/2010/08/una_lunga_estat/index.html?s=n2010-08-03 ) Osservate la differenza di colore ( rosso ) tra la figura di sopra ( 2008/2009 ) e quella di sotto ( 1971-200). Dalla differenza si evince un netto riscldamanto della superficie dei mari.

CHI è PIU’ SQUALO

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