La storia e' la seguente: La diga di Tehri nell-Uttaranchal Pradesh, regione montagnosa incantevole sui contrafforti del-himalaya e' la quarta piu' grande del mondo e la sua costruzione e' cominciata nel 78, per un bacino d-acqua o reservoire di 40 km quadrati. Il problema e’ che per riempire il reservoire i tecnici hanno deviato le acque del fiume Bhagirathi che secondo la mitologia hindu viene direttamente dal paradiso e porta il nome del mitologico re autore del celestiale trasporto. Bhagirathi non e' solo uno dei principali corsi d-acqua himalayani all-origine del sacro gange (contribuisce per il 40 per cento della sua portata), ma sinonimo stesso del fiume piu' sacro dell-india, un-acqua santa capace di purificare i peccati dei fedeli che si bagnano quotidianamente nelle sue acque e in quelle del gange (durante il kumbh mela milioni di pellegrini vanno a bagnarsi ogni 12 anni tutti insieme alla confluenza tra gange e yamuna ad allahabad).
Il progetto prevede infatti una prima deviazione di 45 giorni gia' in atto con la chiusura di un tunnel avvenuta qualche giorno fa per cominciare a riempire il bacino che sta sommergendo l-antica citta’ di Tehri e una di tre anni quando il progetto sara' in fase piu avanzata e il bacino dovra' essere colmato per tutti i 40 km quadrati.
In questi giorni decine di saddhu hanno manifestato a varanasi e uno dei loro santi ha annunciato che, se il progetto finira' per impedire al gange di bagnare la citta’ santa andranno tutti a tehri e si butteranno nel fiume o nel reservoire. Altri hanno annunciato suicidi.
Ma a parte l-aspetto relgioso c-e' quello sociale e ambientale. Gli stessi membri del congresso della regione di tehri hanno protestato con il partito per le poche garanzie e compensazioni ai 5000, 6000 cittadini costretti a lasciare l-antica citta' di tehri (costruita due secoli fa e ora per oltre meta' allagata) e alcune altre migliaia di 37 villaggi vicini.
D'altro canto la diga portera' molta elettricita', sebbene la sua grandezza preoccupi gli ambientalisti secondo i quali e' stata costruite su terreno sismico. Sonia Gandhi andra' a inaugurare come madrina il progetto a dicembre.
Come è andata a finire:
Victory! India Scraps Large Hydropower Project on the Ganges
Fri, 08/27/2010 - 4:19pm
By:
Katy yan
Bhagirathi River at Gangotri, Uttarakhand, India (Atarax42)
For the third year in a row, one of India's most eminent scientists, Professor AD Agarwal, has carried out a "fast-unto-death" in protest against the 600 MW Loharinag Pala hydropower project in Uttarakhand, India. Last year, project construction stopped after Prof. Agarwal came close to dying on the 38th day of his fast, only to resume a year later.
Earlier this week, lead by the Finance Minister Pranab Mukherjee, a group of ministers (GoM) announced they would scrap the project completely. As part of the decision, the government has created India’s first dam-free zone in the ecologically sensitive area, through which the river will flow freely for 135 kilometers. Prof. Agarwal has called off his fast as environmental, religious, and social justice groups rejoice at the news.
Ganga Aarti, a Hindu ritual in which light from wicks soaked in ghee or camphor is offered to one or more deities (Dan Searle)
The Loharinag Pala project is located on the Bhagirathi River, the source stream of the Ganges River. A large number of religious leaders had been protesting against the proposed dam because the Ganges system is considered holy by the Hindus.
According to the Environment Minister Jairam Ramesh, the "earlier decision (to resume work) was taken reluctantly and after the GoM revisited the decision, it finally decided to scrap the proposed dam on the river to ensure its free flow."