L'energia idroelettrica potrebbe arrivare a generare 190mila GWh di elettricità l'anno, secondo alcune statistiche di Gse. Invece, attualmente è inferiore ai 40mila GWh. Un contributo sensibile potrebbe arrivare dal mini idroelettrico, cioè dalle piccole centrali, quelle inferiori a un megawatt o poco più potenti. La tecnologia ha vissuto negli ultimi cinque anni una sensibile evoluzione, al punto che ormai è possibile sfruttare salti e cascate inferiori ai 4 metri, riportando a nuova vita perfino gli antichi mulini. Una potenzialità notevole, considerando la ricchezza dei corsi d'acqua in Italia dove, a partire dagli anni '20 del secolo scorso, esiste una tradizione consolidata nelle piccole centrali. Perché non si assiste a una proliferazione di queste strutture? «È un problema di autorizzazioni, di procedure, che andrebbero semplificate, e di concessioni allo sfruttamento dell'acqua che non possono essere di pochi anni, ma devono abbracciare un arco tem...