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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Energia da piccoli salti d'acqua: il futuro è nel mini idroelettrico

  L'energia idroelettrica potrebbe arrivare a generare 190mila GWh di elettricità l'anno, secondo alcune statistiche di Gse. Invece, attualmente è inferiore ai 40mila GWh. Un contributo sensibile potrebbe arrivare dal mini idroelettrico, cioè dalle piccole centrali, quelle inferiori a un megawatt o poco più potenti. La tecnologia ha vissuto negli ultimi cinque anni una sensibile evoluzione, al punto che ormai è possibile sfruttare salti e cascate inferiori ai 4 metri, riportando a nuova vita perfino gli antichi mulini. Una potenzialità notevole, considerando la ricchezza dei corsi d'acqua in Italia dove, a partire dagli anni '20 del secolo scorso, esiste una tradizione consolidata nelle piccole centrali. Perché non si assiste a una proliferazione di queste strutture? «È un problema di autorizzazioni, di procedure, che andrebbero semplificate, e di concessioni allo sfruttamento dell'acqua che non possono essere di pochi anni, ma devono abbracciare un arco tem...

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Le ali che ci daranno energia

Ali di gabbiano per l’energia pulita del futuro. Mentre l’eolico in Italia è associato in queste settimane ai faccendieri della P3, nel Mare del Nord si gioca una grande partita energetica. Ingegneri britannici, statunitensi, danesi e norvegesi pensano infatti a una nuova generazione di turbine in mare aperto. Come l’Aerogenerator, previsto per il 2014 da Arup, società di design che ha curato anche l’Expo di Shanghai e che ha coprodotto quest’evoluzione della pala eolica insieme con un consorzio universitario e con il finanziamento di gruppi come British Petroleum, Rolls Royce e Shell. Si tratta di un gabbiano d’acciaio rotante in alto mare (per questa collocazione il genere viene detto «offshore») con un’estensione alare di 275 metri per catturare l’energia dei venti d’ogni provenienza. «C’è una grande corsa a questo tipo di tecnologia - ha spiegato Feargal Brennan, professore d’Ingegneria alla Cranfield University, ateneo a Nord di Londra, dove è stata ideata una parte dell’Aero...

Di inceneritori si Muore !

Mi capita ancora di incontrare qualcuno, che apparentemente si spaccia per molto informato, che mi dice che gli inceneritori, oltre a smaltire i rifiuti ( in che modo mi scusi … ??!) , permettono anche di produrre l’energia necessaria per produrre corrente elettrica ( … ?! ).   Per quanto riguarda la questione ambientale e della salute del cittadino e di chi abita nell’intorno di qualche decina di km ad un inceneritore, ecco un bellissimo ed esaustivo video : Per quanto riguarda il fatto che bruciare immondizia, per produrre energia , forse sfugge il fatto che ci vuole una bella quantita’ di immondizia, “ pulita “ e non umida ( non come quella stoccata nel napoletano per capirci le ecoballe ), per produrre l’energia necessaria ad accendere una lampadina ! . A. Belvedere

Se questo è un uomo ?!

  Ref. http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_16/colombia-turismo-sessuale-condannato-italiano_42a2093e-90bc-11df-8665-00144f02aabe.shtml

Lenta diminuzione del global warming, ma giugno 2010 è stato fra i più caldi in assoluto

Il Goddard Institute for Space Studies della NASA ha comunicato i dati relativi alle temperature medie globali del mese di Giugno, sulla base della comparazione dei dati provenienti dalle terre emerse e dagli oceani. Mauro Meloni : 14-07-2010 ore 13:32 Qualche giorno fa abbiamo messo in evidenza i primi dati di giugno derivanti dalle rilevazioni dei sensori satellitari sulla bassa troposfera. Ora abbiamo invece a disposizione i dati al suolo relativi all'insieme delle terre emerse ed agli oceani, che ci permette di verificare se la febbre del pianeta stia leggermente calando, dopo la fortissima escalation degli ultimi mesi, in parte da attribuire al fenomeno di El Niño, il quale tuttavia ha ufficialmente chiuso i battenti. Il mese di giugno 2010, a livello globale il terzi più caldo in assoluto dopo quelli del 1998 e del 2009. Fonte dati ERSST/NASA Disaggregazione del dato d'anomalia per latitudine: si noti la conferma di temperature globali più fredde per quanto co...

XXII° secolo , anno 2218: milo mi scrive

Agli inizi del secolo XXII°, la popolazione si concentra in centri abitati, sempre piu' vasti. Città che si accorpano ad altre città e sviluppi verticali di centri abitati, hanno inflazionato il territorio obbligando i suoi abitanti ad espedienti tecnologici sempre piu' impegnativi e sofisticati, per ricavare l' acqua dal suolo. In questo scenario di overflow, gruppi sempre piu' crescenti di persone, chiamati colonizzatori , si spostano alle periferie delle regioni popolate, alla ricerca di nuovi spazi da colonizzare, da rendere ospitali e produttivi. Le stagioni alternano estati torride e poco piovose, ad inverni umidi e rigidi ! E' il risultato dell'effetto serra e dello scioglimento dei poli. L'interruzione della corrente “ termosifone “, che scorre lungo l'europa Occidentale, ha favorito la Piccole Era Glaciale ( peg ) creando periodi alternati di forti precipitazioni e caldo improvviso, ad inverni spaventosamente rigidi e prolungati. I terr...

RALLENTAMENTO DELLA CORRENTE DEL GOLFO E NUOVA ERA GLACIALE

La temperatura media dell’atmosfera è in costante aumento e ormai da molti anni si discutono le ragioni di questo riscaldamento globale e in che natura possa essere causato dall’inquinamento antropico. Il timore è che possa avere conseguenze inattese sulla formazione di acque profonde nel Nord Atlantico. Temperature più elevate nell’atmosfera sposteranno il fronte dei ghiacciai polari verso Nord e più all’interno della terraferma. Il fronte di ghiaccio, allontanandosi dai tratti di mare profondi tra la Groenlandia e la Norvegia ed entrando in acque più basse, può determinare una sostanziale riduzione della forza della pompa salina. Se la pompa salina perde potenza, diminuirà in proporzione anche la fornitura di acqua calda e salata verso il Nord Atlantico per opera della Corrente del Golfo. La salinità dell’acqua diminuirebbe ed anche la potenza della pompa salina diminuirebbe ulteriormente. Tale processo potrebbe determinare una glaciazione rapida e permanente delle acque a Nord dell’...

NINA2010

Pubblichiamo e commentiamo le importanti novità registrate dal nuovo bollettino dell’ Agenzia Meteorologica Australiana. Le temperature superficiali del mare nel Pacifico equatoriale centrale hanno continuato a raffreddarsi nel corso degli ultimi quindici giorni , e quindi il Pacifico tropicale è oggi generalmente più fresco della media  ad est del meridiano del cambio data .  Anche sotto la superficie , le temperature rimangono significativamente più fresche rispetto alla media, con alcune zone più fredde del normale anche di più di 4°C. Gli Alisei del Pacifico occidentale rimangono più forti del normale e la nuvolosità nei pressi del meridiano di cambio data continua a essere scarsa. Questi indicatori , insieme alla Southern Oscillation Index ( SOI ), che è positiva dal mese di aprile , sono coerenti con le fasi di sviluppo di un evento di La Niña . La maggior parte dei modelli climatici esaminati dall'Ufficio Meteorologico australiano suggeriscono che l’attuale tendenza...

accelleratore di particelle

CHE COS’E’ UN ACCELERATORE DI PARTICELLE ? E’ un potente microscopio che, utilizzando come sonde particelle subatomiche accelerate, è in grado di esplorare la struttura più intima della materia. Accelerare vuol dire aumentare la velocità. Maggiore è la velocità, maggiore è l’energia e il potere penetrante. Oltre che per generare sonde, gli acceleratori possono essere utilizzati per generare nuove particelle. Ricreando condizioni simili a quelle che si sono avute subito dopo il big bang, permettono di studiare i primi istanti di vita del nostro universo quando questo era costituito da particelle libere: quark e leptoni. COME E’ FATTO UN ACCELERATORE DI PARTICELLE? Il più semplice acceleratore è costituito da una batteria. Se i capi della batteria vengono collegati ad un filo elettrico gli elettroni in esso contenuti accelerano generando una corrente elettrica. Mettendo più batterie in serie è possibile aumentare l’energia degli elettroni. In un acceleratore si utiliz...

La Marea Nera potrebbe frenare la Corrente del Golfo?

Secondo gli studi del dott. Zangari, in collaborazione con l'Università del Colorado, l'enorme emissione di petrolio (100 milioni di litri) nel Golfo del Messico, avvenuta a causa del disastro della Multinazionale British Petroleum, avrebbe già causato mutamenti mai visti prima nella circolazione interna al Golfo con la quasi completa estinzione della Loop Current, elemento determinante per il corretto funzionamento della celeberrima Corrente del Golfo. Quali le conseguenze? Nelle due immagini del golfo del Messico vediamo nella prima il normale funzionamento della Loop Current, nella seconda invece il suo attuale funzionamento alterato e quasi bloccato. Tutti ormai conoscono la Corrente del Golfo, soprattutto a causa della visione del film catastrofista "The Day After Tomorrow". Pochi però sanno davvero come in realtà funzioni. La Corrente del Golfo, in grossolana sintesi, raccoglie calore nel Golfo del Messico per poi trasportarlo via mare verso nord-est, risc...