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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

LA CHIAMANO DEMOCRAZIA

di Paolo Cardenà- Volete destituire governi o regimi? Basta mandargli lo spread a 600 punti. Oppure accusarli di usare il Sarin. Poi poco importa se lo si sia usato davvero o chi lo abbia usato. Basta che si dica che sia stato usato e il gioco è fatto. Lo spread, invece, al contrario del Sarin, non essendo un organofosfato, è più pulito, non inquina, non è tossico e soprattutto non produce vittime o stermini di massa, almeno nell'immediato. Prendete un governo di uno stato indebitato, bombardatelo con lo spread, e avrete ottenuto lo stesso risultato. Lo spread è per veri professionisti ed è   " Politically Correct"   . Il Sarin è per criminali o presunti tali. Ma il risultato non cambia. Però il Sarin ha qualcosa in più. Ossia offre anche il casus belli , sbandierato da chi vorrebbe imporre la pace, sotto mentite spoglie.   Ed è ' così che loro pensano di esportare la democrazia. E lo fanno a suon di cannonate e di missili Tomahawk, da qualche milione di dol...

CAPITALISMO DI SINISTRA

di Paolo Cardenà- In questi giorni di fine estate sta spopolando la notizia secondo la quale, il sindaco di Torino ed esponente di spicco del Partito Democratico Piero Fassino, nei giorni scorsi, avrebbe  veleggiato nel mar Egeo, in compagnia di Giovanni Bazoli (numero uno di Banca Intesa), a bordo di uno yacht molto lussuoso. Electa, questo il nome del natante battente bandiera britannica e iscritto al prestigioso Yacht Club del Principato di Monaco, è una barca a vela lunga poco meno di 40 metri, che una ristretta cerchia di miliardari può permettersi. Fassino, per chi non lo ricordasse, è colui che gridava “ abbiamo una banca ” in occasione della tentata scalata a BNL da parte di Unipol. Passano gli anni, ma le manie restano sempre le stesse, si direbbe.   Che poi, verrebbe da chiedersi a cosa servisse, a FASSINO &Co, avere una banca. Io, forse da fesso che sono, non mi sono mai sognato di avere una banca. E che cosa dovrebbe farci un comune mortale con una ...

I berlinesi vogliono comprarsi la loro rete elettrica

L'idea è di due giovani tedesche che hanno creato una rete di cittadini che ha raccolto circa 5 milioni di €. La strada è ancora lunga, ma è un buon passo per gestire in modo democratico la transizione verso le energie rinnovabili   Due anni fa due giovani tedesche hanno una un’idea straordinaria, assai meno folle di quanto potrebbe sembrare a prima vista: una sottoscrizione popolare per comprare la rete elettrica della città di Berlino , che verrà messa a gara nel 2015. Arwen Colell e Luise Neumann-Cosel hanno così fondato la Bürger Energie Berlin (energia dei  cittadini di Berlino), di cui vedete qui sopra la grafica della home page. La rete è gestita attualmente dall’azienda svedese Vattenfall , che nonostante il nome (1) non ha alcun interesse a sviluppare le energie rinnovabili. Attualmente la rete di Berlino è alimentata al 90% dal carbone e questo secondo Colell  è del tutto inaccettabile se la Germania vuole raggiungere il suo traguardo di rid...

Sarà la guerra in Siria a dare il colpo di grazia all’economia europea?

by Arnaldo Vitangeli Francia, Uk e Usa sembrano non avere dubbi, il 21 agosto in Siria il regima baathista di Assad avrebbe usato massicciamente gas letali sui civili, passando la “linea rossa” stabilita dall’Occidente e dunque imponendo al “mondo libero” di rispondere con le armi. I dubbi sulla veridicità di queste affermazioni sono molti, a cominciare dalle foto satellitari, scattate dai russi e consegnate all’Onu, che mostrerebbero come l’attacco chimico proverrebbe da una zona sotto pieno controllo dei ribelli, a immagini delle vittime civili fotografate un giorno prima della data del presunto attacco con le armi proibite. I precedenti poi non promettono nulla di buono; chi non ricorda la pantomima sulle famose armi di distruzione di massa di Saddam, della cui esistenza gli Usa affermavano di avere prove inconfutabili (rivelatesi poi dei consapevoli falsi) o delle fosse comuni usate come pretesto per attaccare la Libia e rivelatesi poi normali cimiteri? Va detto peraltro che Assad...

ITALIA DEL SUD: GENOCIDIO DA TERREMOTO ANNUNCIATO

di Gianni Lannes Elementare Watson: due più due fa quattro. Che succede se più di qualcuno trivella dei vulcani attivi nel Mediterraneo a ridosso delle coste d’Italia? Cosa accade se si sconquassano le sorgenti sismogenetiche, vale a dire faglie o sistemi di faglie sismiche attive?   La scienza non ha dubbi in proposito: si originano,  o se preferite si causano terremoti, maremoti e tsunami. Sempre che i giochi di guerra della NATO non combinino disastri prima.   Forse, non sarà un caso né tantomeno allarmismo gratuito se più di un esperto accademico, perfino in audizione parlamentare, e in aggiunta nientedimeno che il capo della protezione Civile Franco Gabrielli in persona, annunciano all’unisono un terremoto distruttivo che annienterà il Mezzogiorno.   Se la Protezione Civile acquista migliaia di prefabbricati da destinare alle popolazioni colpite da calamità è sempre un caso, oppure una singolare coincidenza? Se i ter...

La voragine della Louisiana cresce e inghiotte alberi due volte in poche ore. I video

  In questi giorni ha compiuto un anno l’imbuto della Louisiana, un disastro al rallentatore causato dallo sfruttamento del sottosuolo. Credo di essere stata la prima a parlarne in Italia. Proprio come se fosse un bambino piccolo, l’imbuto cresce a vista d’occhio, mangia con appetito – ieri ha inghiottito alberi ed oggi di nuovo – e fa i ruttini . I geologi li chiamano proprio così. Solo che ad ogni ruttino escono dal sottosuolo 20-100 barili di petrolio (foto) e una non meglio specificata quantità di gas. Ormai non è più solo un imbuto. E’ una voragine , un lago velenoso e puzzolente ampio 10 ettari e profondo, boh: non si sa. Come è potuto accadere? Dopo il continua ci sono i due video degli alberi inghiottiti in altrettante occasioni nel giro di poche ore e le spiegazioni. Tutto nasce dal fatto che lì, a 3.000 metri di profondità e sotto uno strato di idrocarburi, c’era una cupola di sale che è stata in gran parte dissolta iniettandovi acqua dolce ed estrae...

La Giordania combatterà la sete con un canale tra il Mar Rosso e il Mar Morto

  L’ambizioso progetto del governo giordano si propone di eliminare la scarsità d’acqua e il restringimento del “mare chiuso”. Amman:”Abbiamo la possibilità di ovviare ad entrambi i problemi senza dover trovare un accordo con Israele”. Asianews - La Giordania stanzierà 980 milioni di dollari per garantire al Paese una fornitura di 100 milioni di metri cubi d'acqua annui. Lo ha annunciato ieri il Primo ministro, Abdullah Nsur, spiegando che "dopo anni di studi politici, economici e geologici, il governo giordano ha deciso di approvare il progetto che prevede un collegamento tra il Mar Rosso il Mar Morto" . Per supplire alla scarsità d'acqua nella regione e per contrastare il restringimento del Mar Morto il governo giordano preleverà acqua marina dal Golfo di Aqaba, nel Mar Rosso settentrionale, e la trasporterà lungo il confine israeliano fino a raggiungere il "mare chiuso", dove sarà installato un impianto di desalinizzazione. "L'acqua desalinizz...

E' ufficiale: 100 terremoti provocati dal fracking in Ohio

Gli eventi sismici avvenuti tra il 2011 e il 2012 sono correlati alle attività del pozzo NS1 adiacente alla città di Youngstown, Ohio in quanto avvenuti in concomitanza con l'aumento della pressione sotterranea dovuta allo stoccaggio dei fanghi di perforazione     Il legame tra attività di fracking e terremoti è confermato da un’ analisi sismologica apparsa recentemente sul Journal of Geophysical Research ; lo studio riguarda l’area di Youngstown nell’Ohio e rappresenta un’ulteriore conferma dell’impatto ambientale del fracking dopo quanto emerso già in New Mexico e Colorado . Tra il gennaio 2011 e il febbraio 2012 sono avvenuti nell’area oltre 100 terremoti di piccola scala (magnitudo da 0,4 a 3,9 (1) ). Nell’immagine in alto sono indicati in rosso gli epicentri dei principali eventi sismici, tutti collegabili al pozzo Northstar #1 scavato nell’immediata periferia della città di Youngstown. E’ tra l’altro assolutamente incredibile che sia stato permessa...

M6.1 - GUERRERO, MEXICO

  Preliminary Earthquake Report Magnitude 6.1 Date-Time 21 Aug 2013 12:38:33 UTC 21 Aug 2013 05:38:33 near epicenter 21 Aug 2013 13:38:33 standard time in your timezone Location 17.008N 99.355W Depth 34 km Distances 18 km (11 mi) NW of Ayutla de los Libres, Mexico 23 km (14 mi) N of San Marcos, Mexico 30 km (18 mi) SE of Tierra Colorada, Mexico 59 km (36 mi) ENE of Acapulco de Juarez, Mexico 268 km (166 mi) S of Mexico City, Mexico Location Uncertainty Horizontal: 10.8 km; Vertical 2.7 km Parameters Nph = 100; Dmin = 103.8 km; Rmss = 1.43 seconds; Gp = 116° Version = C Event ID us b000j83t For updates, maps, and technical information, see: Event Page or USGS Earthquake Hazards Program National Earthquake Information Center U.S. Geological Survey http://earthquake.usgs.gov/regional/neic /

Fabrizio Pedroni, (il Proprietario di Firem): L’Orgoglio di un Uomo Libero (Post Fondamentale)

  Nota di Rischio Calcolato : vi consiglio di leggere con attenzione quanto ha da dire Fabrizio Predoni, il padrone di Firem che ha deciso di delocalizzare in Polonia. Sembra di rileggere un rissunto di quanto scriviamo su Rischio Calcolato da 4 anni. Peccato che a parlare qui non sia solo un blogger, ma un produttore di ricchezza che dal 26 Agosto pagherà stipendi e pensioni e welfare ai polacchi. Fabrizio Pedroni prima di essere un imprenditore è una persona libera, e alle sue parole: «Io non sono tenuto a dare conto su dove voglio spostare i miei macchinari. Quando voglio fare un trasloco in casa mia non è che devo chiedere ad altri». ho capito che c’è ancora speranza in questo paese e ci sarà fino a quando esisteranno persone come  Fabrizio Pedroni Auguro di cuore alla famiglia Pedroni di produrre e prosperare, alla faccia di politici, sindacalisti e sussidiati italiani. A proposito, pare che il Movimento 5 Stelle non sia riuscito a resistere: porterà il caso Firem in P...

Gianni Lannes: “Ecco chi ha ucciso Aldo Moro”

  di Gianni Lannes In Italia qualcuno se n’è accorto? O meglio a qualcuno interessano democrazia, libertà e indipendenza politica? Steve Pieczenik inviato in missione da Washington, dopo 30 anni ha vuotato il sacco:  «Ho messo in atto la manipolazione strategica che ha portato alla morte di Aldo Moro al fine di stabilizzare la situazione dell’Italia. I brigatisti avrebbero potuto cercare di condizionarmi dicendo “o soddisfate le nostre richieste e lo uccidiamo”. Ma la mia  strategia era “No, non è così che funziona, sono io a decidere che dovete ucciderlo a vostre spese”. Mi aspettavo che si rendessero conto dell’errore che stavano commettendo e che liberassero Moro, mossa che avrebbe fatto fallire il mio piano. Fino alla fine ho avuto paura che liberassero Moro. E questa sarebbe stata una grossa vittoria per loro».  lo statista Aldo Moro ed il criminale del Bilderberg Group Henry Kissinger Kissinger & Napolitano – foto quirinale.it Pieczenik, assistente del s...

Femminicidio: la nuova legge approvata alla Camera ma i delitti non sono in aumento e in Europa si uccide più che in Italia

Questo ottimo articolo dell’amico giornalista Furio Stella, dimostra con dati alla mano, che il tanto pubblicizzato "femminicidio" rientra nelle armi di distrazione di massa usate dai media mainstream: notizie inventate o amplificate per distogliere l'attenzione dei sudditi dalle cose veramente serie e importanti. Il decreto legge sul femminicidio approda (oggi) alla Camera per la sua approvazione. Sul tavolo,  il  pacchetto di nuove norme varate d’urgenza dal governo che prevedono pene più severe (arresti in flagranza, querela irrevocabile, aggravanti per coniuge e compagno anche non conviventi, etc.) per contrastare l’ondata di delitti, praticamente uno ogni tre giorni, che dall’inizio dell’anno hanno una donna come vittima. Sul fenomeno - omicidi efferati, dunque particolarmente odiosi e inaccettabili in un contesto civile -  si sono mobilitati in tanti. Peccato che in tanta mobilitazione sia mancato l’elemento più imp...

Lo faranno di nascosto. E sarà ancora più miseria, tagli, fallimenti, disoccupazione.

di  paolo barnard Lo faranno di nascosto, tu non saprai nulla, e per noi italiani, oltre che per molti altri, saranno ancor più miserie sociali, tagli a tutti i servizi, fallimenti di aziende come piovesse, disoccupazioni record, con i coglioni mediatici che in prima serata si chiederanno… “perché questa crisi non passa?” Ecco cosa sta per accadere: il 70% del debito pubblico italiano di più di 2 mila miliardi di euro sarà trasferito a un fondo europeo comune, chiamato  Redemption Fund  (di seguitoRF), dove saranno convogliate anche tutte le eccedenze di debito pubblico degli altri Stati dell’Eurozona. Cioè: siccome il Trattato di Maastricht stabilisce che il debito pubblico degli Stati non deve essere superiore al 60% del PIL, tutto ciò che eccede questo limite nei debiti pubblici dei 17 Paesi dell’euro sarà trasferito in questo Redemption Fund. Ok? Saranno quindi cifre immense di trilioni e trilioni di euro,  che diverranno a quel punto di proprietà del RF . ...

New Zealand volcano lets off steam

August 20, 2013  –  NEW ZEALAND  - A volcano off New Zealand sent a plume of steam two kilometers (1.24 miles) into the air Tuesday, although volcanologists described the eruption as small and said it was over in minutes. The GeoNet monitoring service said White Island, an uninhabited landmark off the North Island’s Bay of Plenty, erupted at 10:23am (2223 Monday GMT). “The eruption appears to have continued for about 10 minutes and mainly produced steam,” it said, issuing an aviation warning for the area around the island but reporting no damage. The volcanic activity is not believed to be related to a 6.5-magnitude earthquake which rocked Wellington Friday on the other side of the North Island. New Zealand has a number of active volcanoes. Mount Tongariro, in the middle of the North Island, rumbled to life on two occasions last year after lying dormant for more than a century, spewing out clouds of ash that disrupted air traffic. An eruption at Mount Ruapehu in 195...

ATTENZIONE si è Scatenata Una Crisi Finanziaria Globale, Crolla la Borsa Indonesiana, Tassi di Interesse dei Brics sulla Luna!!!!

Parafrasando un noto detto americano: La crisi capita! E sta capitando con una forza sorprendente. Sono mesi che vi raccontiamo delle difficoltà di India, Cina e Brasile. Vi abbiamo anche raccontato dell’aumento verticale dei tassi di interesse sul debito sovrano dei paesi a più alto sviluppo e di alcuni fallimenti eccellenti fra le loro banche. Ora dopo il 2008 possiamo di nuovo parlare di crisi finanziaria e con una probabilità vicina al 100% di una nuova ondata di recessioni globali trainate da quelle parti del mondo che più si sono sviluppate negli ultimi 10 anni. Prima di strapparci i capelli meglio fare una precisazione: le recessioni sono connaturate allo sviluppo economico, sono eventi dolorosi ma necessari per pulire i sistemi economici dalla cattiva allocazione dei capitali. Il tentativo di usare gli stimoli monetari come misura anticiclica ha il solo risultato di comprare tempo e allontanare il momento della ripresa. Ad ogni modo i BRICS e i paesi limitrofi sono uf...