In questi giorni ha compiuto un anno l’imbuto della Louisiana, un disastro al rallentatore causato dallo sfruttamento del sottosuolo. Credo di essere stata la prima a parlarne in Italia. Proprio come se fosse un bambino piccolo, l’imbuto cresce a vista d’occhio, mangia con appetito – ieri ha inghiottito alberi ed oggi di nuovo – e fa i ruttini. I geologi li chiamano proprio così. Solo che ad ogni ruttino escono dal sottosuolo 20-100 barili di petrolio (foto) e una non meglio specificata quantità di gas.
Ormai non è più solo un imbuto. E’ una voragine, un lago velenoso e puzzolente ampio 10 ettari e profondo, boh: non si sa. Come è potuto accadere? Dopo il continua ci sono i due video degli alberi inghiottiti in altrettante occasioni nel giro di poche ore e le spiegazioni.
Tutto nasce dal fatto che lì, a 3.000 metri di profondità e sotto uno strato di idrocarburi, c’era una cupola di sale
che è stata in gran parte dissolta iniettandovi acqua dolce ed
estraendo acqua salmastra, la materia prima per produrre sostanze tipo
candeggina, soda caustica e simili. La cupola, dopo essere stata sfruttata e svuotata, è collassata.
In corrispondenza, in superficie, si è formato il lago – o l’imbuto –
che erutta gli idrocarburi con i quali entra in contatto nel sottosuolo
Qui sotto c’è il primo video degli alberi inghiottiti ieri.
Si sapeva che anche in precedenza l’imbuto aveva risucchiato alberi, ma
nessuno era riuscito a filmare l’evento. Accade tutto all’inizio, molto
velocemente. Occhio perchè la prospettiva della ripresa non cambia: è
la terra che scivola verso il basso.
Ed ecco il secondo “pasto” avvenuto poche ore più
tardi: un albero va giù come una pera. Noterete che le immagini sono
girate da un pontile di legno direttamente affacciato sul lago-imbuto.
Non so chi, e in base a cosa, abbia stabilito che è sicuro stare lì
sopra e posteggiarci per giunta l’auto.
Lo Stato della Louisiana ha fatto causa alla società che ha iniettato ed estratto acqua nella cupola sotterranea di sale, la Texas Brine. Quest’ultima ritiene che la responsabilità sia di altre tre società, cui ha a sua volta fatto causa.
Alle circa 350 persone che abitavano nelle vicinanze è stato ordinato
già un anno fa di abbandonare le rispettive case (qualcuno è rimasto
perchè non sa dove andare): non sanno se potranno mai ritornare. Nessuno
è in grado di dire fino a quando il lago-imbuto continuerà a crescere, a inghiottire alberi e a sputare idrocarburi:
non solo petrolio ma anche gas, che ha inquinato la falda sotterranea
d’acqua. Ci vorranno presumibilmente anni prima che la situazione legata
al collasso della caverna sotterranea trovi una qualche stabilità.
Fonte
http://blogeko.iljournal.it/la-voragine-della-louisiana-cresce-e-inghiotte-alberi-due-volte-in-poche-ore-i-video/75954