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martedì 7 agosto 2012

Shell alimenta la paura per l’euro



La compagnia britannico-olandese vuole ritirare 15 miliardi di euro dall’eurozona, ovvero la quasi totalità delle sue riserve bancarie (17,3 miliardi alla fine del secondo trimestre 2012), per trasferirli negli Stati Uniti. Si tratta della prima fuga di capitali di una multinazionale dall’eurozona, sottolinea con preoccupazione il quotidiano. Articolo originale – Financial Times Deutschland

 La compagnia petrolifera toglie quasi tutte le sue riserve di liquidità della zona euro. Shell ritiene che sia meglio investire i negli Stati Uniti. Ora la paura di imitatori sale. Alcune banche americane sono già in fuga. da Kathrin Werner Amburgo, Francoforte e André Kühnlenz Tito Kroder London
Con un miliardo di forti deflussi di capitale, il Royal olandese gigante petrolifero Shell invia
allarmanti segnali alla zona euro. Il gruppo anglo-olandese vuole investire per paura della crisi 15 miliardi dollari del debito al di fuori dell'Europa, come ad esempio titoli di stato statunitensi o banca statunitense, ha detto Chief Financial Officer Simon Henry "Times". E 'quasi tutte le intere riserve di liquidità del Gruppo, che egli auswies alla fine del secondo trimestre stimano in 17,3 miliardi di dollari.
E' la prima uscita pubblica di capitali dall'Europa di una grande società. In vista dei mercati finanziari, si usa  impedire alle imprese di solito di rendere pubblica tale azione. In particolare i paesi dell'Europa meridionale e le loro banche hanno un disperato bisogno di capitali dall'estero. 

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