Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...
La tecnologia avanza a passi da gigante, e al centro di questa rivoluzione c'è l'intelligenza artificiale (IA). Tuttavia, un recente report di Assinform Anitech ha rivelato una realtà sorprendente: solo il 6.2% delle aziende italiane implementa l'IA nei propri processi . Questo dato, sebbene indicativo, suona come un campanello d'allarme: per molte aziende italiane, l'IA rimane un terreno quasi inesplorato. In un'era dominata da giganti digitali come TikTok, Instagram e YouTube , è sorprendente vedere come l'IA sia ancora poco integrata nei processi aziendali in Italia. Questa lacuna non è solo un'opportunità mancata ma rappresenta un vero rischio per la competitività delle aziende nel mercato globale. Figure influenti come Elon Musk hanno sottolineato l'importanza dell'IA. In un recente summit, Musk ha descritto l'IA come la forza più sconvolgente nella nostra storia, evidenziando l'urgenza di adottarla in ambito lavorativo. Vantaggio...