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sabato 11 novembre 2023

 

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Tra "Giovedì Nero" e la crescita resiliente

Sono trascorsi tre anni e mezzo dal crollo del mercato avvenuto l'11 marzo 2020, noto come "Giovedì Nero". Durante questa fase tumultuosa, il valore del bitcoin è precipitato di oltre il 50% in sole 24 ore, toccando quota 3.867 dollari.

Quel giorno segna ora una pietra miliare nei libri di storia finanziaria, coincidendo con la dichiarazione ufficiale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) della pandemia di Covid-19. Questo ha avuto ripercussioni su diversi settori dell'economia globale, con il Dow Jones, l'S&P 500 e il Nasdaq Composite che hanno registrato il più grande calo in un giorno dal "Lunedì Nero" del 1987.

Wall Street ha subito una breve pausa di 15 minuti nelle contrattazioni a causa della soglia di "spegnimento automatico". Inoltre, i mercati globali hanno sperimentato significativi cali nei giorni successivi, culminando il 16 marzo 2020 con una diminuzione collettiva del 13%.

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