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giovedì 21 ottobre 2010

L'energia che non ti aspetti: Energia dai dossi stradali

L'energia che non ti aspettavi.
Limitare il traffico sulle strade, nel tentativo di ridurre l'inquinamento atmosferico ed acustico,
azzerando gli intasamenti e il famoso stress da parcheggio , ha impegnato ad oggi piu' o meno attivamente, amministrazioni comunali, associazioni e singoli individui. Il piu' delle volte le soluzioni sono state altre strade, rotonde e poco ancora. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Traffico !.

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Ma allora se il detto " fatti amico il tuo peggior nemico", è vero , la soluzione interessante diviene quella di sfruttare il traffico stradale, paradossalmente per generare corrente elettrica.
Come ?
L' idea è semplice, ovvero sfruttare la pressione esercitata dagli autoveicoli e autocarri in transito, su opportuni " dossi " e trasformare questa energia cinetica, in elettricità. I luoghi ideali, sono ovviamente quelli di grande passaggio e rappresentati da un traffico che si muove a bassa velocità. La soluzione c'è ed esiste ed è stata sviluppata da G-Motion Ltd, società israeliana, che riconosce al propio dispositivo un indiscusso vantaggio: costa poco. A fronte di un investimento di alcune centinaia di migliaia di euro, G-Motion Ltd valuta che, con un transito giornaliero di 20 mila veicoli, l'energia prodotta puo' generare oltre 450 Kw/h di corrente elettrica. Il ROI ( ritorno di invenstimento) è 4 anni.

Si stima che se un sistema di questo genere venisse installato al casello di ingresso della milanovenezia,
l'energia che produrrebbe, sarebbe sufficiente per illuminare 5-6000 case private. A Parma, è in fase di approvazione il primo impianto del genere, realizzato in europa . Il primo dosso, alto poco piu di 6 cm, largo un metro e mezzo e profondo altrettanto verrà realizzato all'interno di un campus universitario. Una zona quindi di grande passaggio di veicoli, che si muovono a bassa velocità. Si conta che la prima " stazione " di energia verrà realizzata entro la fine dell'anno. A questo punto diventa interessante valutare anche per la nostra comunità, la possibilità di sfruttare questa tecnologia, per generare energia ( quasi ) dal nulla, visto che il traffico c'è e ce lo dobbiamo tenere. Generare energia pulita dal passaggio delle auto sembra un paradosso, ma è a tutti gli effetti, una soluzione interessante, economica e che si ripaga da sola.
A pescantina e in Valpolicella, il traffico non manca, sarebbe interessante poter sfruttare e realizzare
questa idea, magari presentandola come progetto pilota e attingendo alle sovvenzioni Regionali, piuttosto che europee.

Andrea Belvedere