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venerdì 1 ottobre 2010

Il gas serra imprigionato nei cristalli

Un nuovo materiale ad alta resistenza, capace di assorbire come una spugna grandi quantita' di gas serra, e' stato sviluppato da chimici dell' universita' di Sydney, in Australia.
I ricercatori della Scuola di chimica dell'ateneo, guidati dalla prof. Deanna D'Alessandro, hanno creato dei cristalli pieni di innumerevoli e minuscole cavita', che filtrano e catturano i gas di emissione come l'anidride carbonica (CO2). I cristalli sono noti come strutture metallorganiche.


Si tratta di fasci di atomi metallici carichi, legati da gruppi di base carbonica.
Le strutture molecolari sono essenzialmente simili a quelle delle conchiglie e di microscopiche piante marine dette diatomee, ha spiegato D'Alessandro alla radio nazionale Abc. Il nuovo materiale puo' sostenere l'ambiente umido e caldissimo dei condotti di emissione di una centrale a carbone.
"Cio' significa che puo' essere usato per catturare in maniera reversibile e poi liberare il CO2, per essere poi rigenerato e riutilizzato".
"Le centrali a carbone sono molto interessate a questa tecnologia perche' le procedure correnti usano dal 25 al 40% dell'energia generata solo per catturare l'anidride carbonica", ha aggiunto.
Il nuovo materiale e' inoltre capace di immagazzinare e trasportare altri gas fra cui l'idrogeno, assicurando un notevole potenziale nello sviluppo di auto a idrogeno.

Fonte art. http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=145170