Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi,
ha rinunciato al suo emolumento già in data 5 maggio. Lo riporta un
documento pubblicato sul sito del governo in cui si legge: "Non
percepisce alcun compenso di qualsiasi natura connesso alla assunzione
della carica".
La nota fa parte dei documenti pubblicati e richiesti dalle norme
sull’Amministrazione trasparente. Si tratta di un compenso di 80 mila
euro netti, la stessa cifra percepita dal suo predecessore Giuseppe
Conte il quale se l'era ridotto del 20%.
La notizia ha suscitato ilarità e apprezzamenti. "Indennità? È diventato
grillino... magari, a differenza mia qualche soldo l'avrà messo da
parte. Perché noi li restituiamo da quando siamo in politica, però è un
bell’esempio", ha dichiarato il senatore del M5S, Danilo Toninelli,
intercettato all'esterno di Palazzo Madama. "Penso che la politica,
prima delle buone azioni, debba dare il buon esempio - aggiunge -. E
questo è un buon esempio, di cui il sottoscritto e tutti gli italiani
devono ringraziare questo presidente del Consiglio. Non era tutto
scontato e tutto dovuto".
"È un segnale positivo e di disponibilità la rinuncia di Draghi allo
stipendio. Berlusconi rinunciò a tante cose quando era presidente del
Consiglio", ha dichiarato il vicepresidente di Forza Italia Antonio
Tajani. - See more at: