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Satelliti Che Perdono Segreti

Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto  Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...

L’errore fatale che tutti commettono con l’Intelligenza Artificiale

Introduzione: sfatare il mito dell’oracolo digitale

Nell’ultimo mese di luglio, ho avuto l’opportunità di formare un numero considerevole di dipendenti aziendali curiosi di comprendere cosa fosse realmente l’intelligenza artificiale (IA).


Molti di loro sono arrivati con l’idea che l’IA fosse una sorta di oracolo digitale, un factotum capace di fare qualsiasi cosa autonomamente, quasi senza bisogno di istruzioni.

“Fammi questo! Fammi quello!” era l’approccio iniziale. Ma la realtà dell’IA è ben diversa e, per molti, sorprendentemente più affascinante .

L’IA non è magia, è un Software Potente

Il primo passo del nostro viaggio nell’IA è stato scardinare la convinzione che fosse una entità onnisciente. L’intelligenza artificiale, nella sua essenza, è un software. Un software estremamente potente, certo, ma pur sempre un programma che esegue istruzioni.

La differenza cruciale? Per la prima volta nella storia dell’informatica, ci troviamo di fronte a un software che può essere “programmato” attraverso la conversazione.

La rivoluzione della programmazione conversazionale

Immaginate di poter creare applicazioni complesse, analizzare dati o generare contenuti semplicemente conversando con un computer. Questa è la vera rivoluzione dell’IA: la capacità di istruire macchine potenti utilizzando il linguaggio naturale. Non c’è più bisogno di conoscere linguaggi di programmazione complessi o di navigare interfacce software intricate.

Basta comunicare in modo chiaro e dettagliato ciò che si vuole ottenere.

Come funziona realmente l’Intelligenza Artificiale ?


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