Passa ai contenuti principali

Post in evidenza

Il collasso dell’AMOC diventa un rischio reale

  Il collasso dell’AMOC diventa un rischio reale Quando un governo considera una corrente oceanica un problema di sicurezza nazionale, significa che qualcosa è cambiato davvero. L’Islanda ha ufficialmente classificato il possibile collasso dell’AMOC — la grande circolazione che porta calore dall’Atlantico ai mari del Nord — come minaccia esistenziale. Una decisione rara. E un segnale forte per l’Europa. Perché l’AMOC è così importante L’AMOC funziona come un gigantesco nastro trasportatore: acqua calda dai tropici sale verso nord, si raffredda, affonda e torna indietro in profondità. È questo flusso a rendere gli inverni europei sorprendentemente miti per la latitudine. Il problema è la velocità del cambiamento. L’acqua dolce proveniente dallo scioglimento della Groenlandia sta “diluendo” l’Atlantico del Nord, disturbando il meccanismo che permette all’acqua salata di affondare. Se l’affondamento rallenta, l’intero circuito si indebolisce. Se si ferma, collassa. Gli scienzia...

A proposito di banche : Non è la prima volta, e non sarà l'ultima.



Superficialità e memoria corta dei commentatori politici e nella stampa sui crack bancari nazionali, i rapporti tra governo e banchieri e le ragioni profonde della storica fregatura del piccolo risparmiatore.

Ancora una volta "politica e affari" (sporchi).
Chi paga è sempre lo stesso, l'insignificante cittadino elettore-consumatore, qui nella veste di risparmiatore.
Oggi qualcuno, avendo letto fugacemente il saggio risalente di un poco noto ma insigne giurista lancia con una certa retorica il motto
"privatizzano gli utili e socializzano le perdite": una vecchia ... storia analizzata, sviscerata, interpretata da almeno un quarantennio, senza 
che ciò produca alcunché ...
Vecchia storia, debitamente tenuta in disparte dal dibattito pubblico per l'intero comparto politico-finanziario-industriale nazionale.
E le ragioni sono più che evidenti.

Un dato di fatto è la preoccupazione primaria di ogni governo nazionale passato e vigente (e del relativo partito di riferimento), in particolare a partire dalla metà degli anni '80 del '900 di consentire a chi esercita attività finanziaria nelle diverse e più disparate forme (si badi: non solo banchedi agire in interesse privatissimo ed in conflitto di interessi a danno dei risparmiatori/consumatori, fuori dal controllo sia politico che normativo-amministrativo dello Stato, o meglio, di quel che era, e dovrebbe essere ancora di più oggi il fulcro degli organi rappresentativi e di garanzia.
Così pure nessun controllo sociale: la grande stampa è di regime, il banchiere è da sempre, tipicamente, anche editore.

La storica prassi: prima prelevare impunemente risparmio sotto false dichiarazione ai risparmiatori, quindi "fuggire con il malloppo", fatto adeguatamente evaporare con vari pretesti congiunturali; infine far entrare in gioco la classe politica-servente e prelevare a "suon di decreti e leggine" denaro pubblico per improbabili salvataggi, per scaricare, ancora e ancora, sulla comunità l'onere pesantissimo delle dolose, nonché prevedibili, malversazioni poste in essere dal "circolo dei banchieri".
Alla base di tutto questo dal 1893 (!!!) fino ad oggi complicità/ alleanze/fraternità/subordinazione dei politici con chi maneggia denaro, un quadro drammatico e sempre più evidente di collusioni, familismi, clientele, ed ogni altra sorta di inciucio che rende sempre meno credibili le nostre istituzioni sia nazionali che locali.

come si diceva: "una vecchia storia ..."

MB

vedi: