Il collasso dell’AMOC diventa un rischio reale Quando un governo considera una corrente oceanica un problema di sicurezza nazionale, significa che qualcosa è cambiato davvero. L’Islanda ha ufficialmente classificato il possibile collasso dell’AMOC — la grande circolazione che porta calore dall’Atlantico ai mari del Nord — come minaccia esistenziale. Una decisione rara. E un segnale forte per l’Europa. Perché l’AMOC è così importante L’AMOC funziona come un gigantesco nastro trasportatore: acqua calda dai tropici sale verso nord, si raffredda, affonda e torna indietro in profondità. È questo flusso a rendere gli inverni europei sorprendentemente miti per la latitudine. Il problema è la velocità del cambiamento. L’acqua dolce proveniente dallo scioglimento della Groenlandia sta “diluendo” l’Atlantico del Nord, disturbando il meccanismo che permette all’acqua salata di affondare. Se l’affondamento rallenta, l’intero circuito si indebolisce. Se si ferma, collassa. Gli scienzia...
In base al documento inviato al comune di Pescantina da ULSS 22 datata 05.12.2014, lettera che abbiamo allegato a questo Link QUI e di cui abbiamo in parte scritto nell’articoloQUI, varrebbe la pena valutare e sottolineare come nella sua integrità, il documento sia piuttosto disarmante e a dire il vero, molto poco tranquillizzante .
In effetti si tratta di una “bella lettera” ma priva di specifiche informazioni per il territorio di balconi e pescantina, anche e soprattutto perchè basa i suoi fondamenti sull’ obsoleto atlante geografico della mortalità della regione veneto .
Questo Atlante è stato pubblicato nel 2006 ed è composto di informazioni raccolte nel ventennio 1981-2000. Trattasi cioè di una documentazione assolutamente senza alcun valore statistico per il quale sarebbe oltremodo interessante valutarne il valore scientifico.
Sul pdf ( effone ) , che trovate QUI, per altro si legge:
Tanto per capire, in che modo queste informazioni posso essere tranquillizzanti per i cittadini che vivono a ridosso di una discarica chiusa ed in stato molto comatoso ?
La lettera del Servizio di Prevenzione della salute , consegnata al comune di pescantina, specifica inoltre quanto segue : ” non ci risultano attivati, ne’ sono attivabili dagli scriventi a livello locale, ad oggi, flussi informativi o sistemi di sorveglianza che registrano e segnalino ai nostri servizi in tempo reale, o comunque nel breve periodo, l’occorrenza di patologie croniche degenerative insorte nella popolazione in generale “ . Ma come, vorrebbe dire che non esistono informazioni ” fresche ” ? . Parrebbe di No ! in effetti non esiste una consolidata e ben organizzata rete di centri medici, di analisi, ulss, altro, che dopo aver prelevato ed analizzato i dati provenienti dal territorio, li invia ad un registro epidemiologico provinciale e/o regionale, in grado di catalogare e dare un valore scientifico a queste informazioni.
Non esiste !
Cercando in internet, non risulta un riferimento web per le patologie croniche degenerative a livello provinciale, (ma) esiste invece il registro tumori regionale ( qui il link: https://www.registrotumoriveneto.it/ ) per altro privo di informazioni aggiornate , non solo per la provincia di verona ma anche per le altre province della regione veneto.
Leggendo il documento , un bel pdf ricco di informazioni scientifiche, legate all’incremento delle malattie gravi sviluppate all’interno del territorio della regione veneto, che copre in pratica tutte le fasce di età, risaltano due cose: ” la prima che si tratta di dati ( poco ) aggiornati fino al 2007 e la seconda che non tutti i comuni del territorio regionale, sono stati coinvolti nell’indagine, perchè manca quel famoso flusso di informazioni che dovrebbe partire dalla raccolta ed arrivare fino ai data base di registrazione.
Clamoroso è il caso di PD , nel quale è presente il piu’ grande centro oncologico regionale, che non ha pero’ ancora al suo attivo un registro delle malattie , di cause e provenienza dei pazienti. In questo senso , risulta interessante l’articolo di Roberta Polese, pubblicato QUI , sul corriereveneto nel quale viene scoperchiato il pentolone del registro epidemiologico veneto. Assente !
Bene, se mancano i dati di padova ci sanno sicuramente quelli di verona e le informazioni raccolte riguarderanno anche i centri sensibili come quello di pescantina e balconi per esempio . Ma sul sito, i dati che sono aggiornati al 2007
vedono come comuni sottoposti ad indagine nella provincia di verona , questi centri :
Un po’ pochi mi pare e soprattutto … manca il nostro .
A conclusione della bella lettera inviataci da ULSS22 , interessante è il passaggio sotto riportato :

Scusate, ma questa lettera tranquillizza poco e a dirla tutta, il passaggio di sopra evidenzia come un’indagine epidemiologica dell’area attorno ( almeno 10 Km di raggio ) la discarica, sia assolutamente auspicabile, necessaria ed urgente .
Non sarebbe forse il caso di ” bussare ” ai piani alti e spiegare che un documento del genere rappresenta per gli amministratori e per i cittadini di Pescantina carta straccia , per essere signori e non dire altro ? .
Visto l’approssimarsi delle elezioni regionali, non sarebbe forse il caso di organizzarsi, cittadini , movimenti , comune , per chiedere a chi andrà in regione la promessa e l’impegno per una serie ed immediata indagine epidemiologica ?
Ma a roma ? Possibile che non si possa sollecitare una richiesta urgente al Ministro Lorenzin, per chiedere una immediata indagine epidemiologica, necessaria per conoscere i potenziali effetti sulla salute umana del sito di Ca’ filissine , considerata la complessità dello scenario di significativo rischio ambientale e sanitario, per il territorio di Pescantina – balconi in particolare ?.
@andreabelvedere