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domenica 15 dicembre 2013

Governo Ridicolo e Cialtrone, il Decreto sull’Abolizione del Finanziamento Pubblico è Palesemente Incostituzionale #9dicembre

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L’art. 48, comma 2, della Costituzione specifica che il voto è personale ed eguale, libero e segreto.
Il voto è “segreto”: le modalità di espressione del voto devono evitare qualsiasi forma di controllo sul voto e quindi la sua segretezza, che assume carattere strumentale rispetto alla libertà.
Ma il “Decreto” presentato dal Nuovo Fenomeno della Repubblica, Enrico Letta prevede la donazione del 2 per mille ai partiti e tutta una serie di altissime detrazioni fiscali per le donazioni liberali e per le “scuole di partito” (dove ci si iscrive per quella di Arcore, salone inferiore?).
E’ evidente che nella dichiarazione dei redditi, secondo l’ineffabile e stabile governo del Nuovo Fenomeno della Repubblica, Enrico Letta, dovrà essere indicato il partito oggetto di donazione per ottenere detrazioni e benefici.
Vedete il dramma è che questa banda di cialtroni, a partire dai parlamentari nominati (il decreto è un Copia-Incolla di una legge approvata alla Camera), non è solo in malafede.
SONO PROPRIO SCEMI!
Ladri, ignoranti e stupidi.
E il Fenomeno Letta ha fatto anche la conferenza stampa. Che pena.

Grazie a questa riforma, i partiti, semplicemente leggendo la tua dichiarazione, vedranno a chi dai il tuo 2 per mille! E’ come consentire loro di spiare nella cabina elettorale e vedere come voti.
Quindi, se abiti, per esempio, in Toscana o in Emilia-Romagna e vuoi un posto di lavoro o semplicemente evitare guai con la pubblica amministrazione, adesso sei costretto a dare il 2 per mille a un preciso partito politico. E guai a te se lo dai a un partito sgradito! Un ottimo modo per stabilizzare il potere dei partiti sulla società, davvero, e non soltanto le loro rendite.
Altro che “adesso il potere è tutto degli elettori”, come ha dichiarato Letta, altro che “protagonismo dei cittadini” annunciato da Alfano: adesso la casta ha più controllo che mai sugli elettori.  Ecco perché questa riforma è furba, orwellianamente furba. Non perché una riforma simile era già disegno di legge in attesa di voto, e col decreto di legge Letta si sono allungati di tempi e si è reso possibile lasciar decadere il decreto legge non ratificandolo nei 60 giorni. Non perché, nel migliore dei casi, diverrà operativa fra tre anni.
Ora l’illuminato ideatore di questa geniale riforma sia premiato come gli spetta:  con l’elevazione all’onore del Quirinale!
p.s. l’altro Fenomeno, Sindaco di Firenze non pervenuto. Ma non mi preoccuperei ogni giorno che passa diventa sempre più grigio.
p.p.s. oggi è una bella giornata, una passeggiata in piazza con #9dicembre e la famiglia è d’obbligo.