Popolo della Libertà
– Citato nel punto 4 come prioritario (insieme alle infrastrutture)
l’ambiente trova spazio al punto 9 con un “Piano generale per la
mobilità urbana sostenibile” e al punto 11 con un “Eliminazione dell’IMU
sui terreni e i fabbricati funzionali ad attività agricole”. Nel punto
14 dedicato all’ambiente le principali promesse di Silvio Berlusconi
riguardano la realizzazione di cicli integrati di smaltimento con
l’obiettivo dell’autosufficienza e l’incentivazione della raccolta
differenziata.
E ancora valorizzazione dei parchi e delle aree
protette e poi largo alla green economy con eco-innovazione, fonti
rinnovabili, riciclo dei rifiuti e mobilità sostenibile. E ancora
tutela degli animali da compagnia e affezione, cancellazione delle spese
relative agli stessi dal redditometro e lotta al randagismo. Impulso
alle Smart Cities e una maggiore sinergia fra ambiente e turismo.
Lega Nord – Il programma ambientale del partito guidato da Roberto Maroni
può riassumersi in quattro linee guida principali. La prima riguarda
l’azione di contrasto all’inquinamento atmosferico, del suolo e dei
bacini idrici; la seconda ha al centro la difesa, la salvaguardia e il
rilancio delle aree montane che sono, da sempre, un grande bacino di
voti; il terzo punto è la difesa della caccia e dell’attività venatoria
vista come fondamentale nella “gestione faunistica”; ultimo punto è la
valorizzazione dell’agricoltura con una ferma opposizione all’utilizzo
degli Ogm e quindi l’assenza di condizioni che garantiscano la
coesistenza fra coltivazioni OGM e OGM free.
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